CAP 40

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CAP 40

Le ultime parole che mi erano uscite,  mi erano uscite con tutta la rabbia che potevo avere in corpo.

Le avevo buttate fuori senza pensarci....

Se te ne vai,  io non ti seguo più ricordatelo....

Ecco le avevo veramente dette!

E questa volta che mi fulminassero se non le avessi rispettate.

Mi ero già fatto del male abbastanza per andare avanti in questo autolesionismo portato agli estremi.

Chi me lo aveva fatto fare di innamorarmi di una ragazza così complicata?

Che domande,  l'amore è amore....

Non puoi decidere di chi innamorarsi,  succede e basta....

Ebbene si,  lo avevo ammesso anche ad alta voce....

Io l'amavo mentre per lei non ero che un ragazzo qualsiasi,  quasi alla pari del giornalaio sotto casa sua....

Forse chissà anche con luci era finita a letto.....

No Jiri non essere così,  non diventare cattivo.

Non sei tu.

Non farti buttar giù  da quello che ti succede,  non farti devastare.

Devi reagire e scrollarti via di dosso tutto il prima possibile.

Quello è quello che mi ripetevo da non so quanto tempo....

Ero tornato a casa che mi scoppiava la testa,  e ad attendermi c'era anche la beffa.

Giusto perché ero poco sicuro della risposta positiva le avevo preparato una sorpresa a casa mia.

Avrei voluto un finale diverso,  un finale positivo.

Lo speravo,  anzi ci avevo puntanto tutto.

Così per far concludere la giornata che doveva diventare la più bella e importante della mia vita avevo invaso il letto di petali di rosa e sparso un po' di candele profumate che avrei acceso al nostro arrivo.

Adesso quelle candele potevano avere una funzione per diversa...sembravano lumini da cimitero per poter far capire il mio stato d'animo...

Il vuoto,  la morte,  il nulla.... Ecco cosa aveva lasciato Gioia dentro di me...

Come mi sarei ripreso?

Bella domanda....

L'unica cosa che mi interessava veramente era far sparire tutto dal mio letto per buttarmici su e piangermi un po' addosso,  come era giusto che fosse,  aspettando il sorgere del sole per voltare pagina ed iniziare non un capitolo nuovo della mia vita,  ma bensì un libro totalmente nuovo.

Un libro con una copertina piena di colori come se fosse stato un arcobaleno e con al centro un bel pallone da pallavolo.

Quella doveva essere la giusta prospettiva di cui guardare il mondo,  ma da domani.

Ora era il tempo di deprimensi un po'...

Senza ombra di dubbio mi sarei sentito uno schifo,  ma solo per quella notte.

Da domani avrei cambiato modo di vedere le cose.

E perché no,  sfruttare di nuovo la mia agendina....

Chiodo schiaccia chiodo,  così si diceva... No?

Ed io così avrei fatto....

Adesso non mi interessava più di nessuno,  se non di me stesso...

Avrei fatto solo e soltanto quello che avrei voluto.

Al diavolo lei è tutti quanti....

........

-Vieni da me ti prego......

-Gioia calmati,  non capisco.... Se piangi non capisco cosa mi dici.....

-Non voglio stare da sola.....

-Se non mi spieghi io però fatico a capire cosa ti è successo.... Calmati e racconta....

-Jiri,  io..... Abbiamo litigato.... È tutto finito per sempre... Luca,  capisci... Per sempre!!!

-Non ti muovere prendo la macchina e arrivo subito.... Cioè fra un paio di ore....

-Ma se non sai nemmeno il mio indirizzo.....

-Cos'è ora pigli pure in giro?  Ahahahah

-No,  comunque mi hai fatto sorridere... Grazie!

-Mi dai questo benedetto indirizzo così imposto il navigatore e ti raggiungo?

-Via Calzolai, numero 14.

-Un paio di ore e sono li,  non addormentarti mi raccomando.... Sennò mi tocca dormire in macchina....

-E chi riesce a dormire.....  Però tu vai piano in macchine,  non correre....

-Certo mammina,  come vuoi....

-Anzi facciamo così,  te tengo compagnia io mentre guidi così nessuno dei due si addormenta....

-Ed io dovrei stare al telefono con te per così tanto tempo?

-Luca rimangiati quello che hai detto immediatamente e poi tanto ti ho chiamato io,  quindi tu non spendi nemmeno un centesimo,  tirchione che non sei altro.....

-Dai su che scherzavo,  permalosa che non sei altro!

Così mi ero i  messo in macchina con il viva voce accesso e la voce di Gioia a tenermi compagnia per l'intero viaggio....

............

Ero in preda ad una crisi di pianto isterica.

Ero arrivata a casa con un taxi che avevo chiamato poco dopo essermi allontanata dall'auto dello schiacciatore.

Da quando avevo messo piede in casa le lacrime avevano iniziato a scendere e non volevano saperne di smettere.

Non sapevo cosa fsre,  ero distrutta da quello che era appena successo.

Sapevo di aver fatto la cosa più giusta per lui,  per me.... Per noi! 

Ma perché mi sentivo da buttar via?

Non sapevo più dove sbattere la testa.

Così d'istinto presi il telefono e chiamai l'unica persona che fosse in grado di capirmi,  e in questo caso forse l'unico che fosse in grado di calmarmi.

Senza indugi Luca si era proposto di venire subito da me,  e così si era messo in macchina per raggiungermi.

Era un ragazzo d'oro, sempre pronto per i suoi amici.

Ed io di questo gli ero immensamente grata!

Gli sarei stata per sempre di questo .....

Non volevo farlo viaggiare di notte e per di più da solo,  così gli proposi di stare al telefono con lui per tutto il tempo che ci avrebbe messo...

Fortuna che avere minuti illimitati,  serviva a qualcosa....

Non ero proprio dell'umore ideale per conversare ma per Luca lo avrei fatto  più che volentieri.

Si meritava tutto il bene del modo per tutto il bene che lui riusciva a dare agli altri.

Mi sentivo a pezzi,  non ero stata mia così male per nessuno....

Ero consapevole che io e Jiri non eravamo mai stati insieme....

Mah non so nemmeno io che effetto mi aveva fatto.....

A volte la vita non è come te la immagini,  non sempre le cose vanno come ti immagini o come spereresti....

Prima se era una frase detta così senza pensarci e senza troppa convinzione,  ora quella frase potevo farla mia.

Quella frase rappresentava appieno ciò che era successo.....

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