Volley a 360 gradi
Pubblicato da Mariaelsa Fassi
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CAP 10
Bene adesso oltre a Dragan dovevo tenere sotto controllo anche il piccolo Vetto.
Innocuo non mi sembrava poi così tanto.
Avevano monopolizzato tutta la serata con il loro discorso.
E tutti gli altri asini dei miei compagni erano stati lì ad ascoltarli, giusto per spettegolare un po' in camera quando saremmo saliti.
Non che fossi geloso di lei, anche perché la nostra non si poteva definire neanche una conoscenza, ma mi dava fastidio che avesse escluso tutti gli altri concentrandosi su Luca.
Anche a fine cena nelle due ore che avevamo a disposizione da passare nella sala relax i due si erano appartati sui divanetti.
Parlavano fitto, e ogni tanto si potevano sentire anche delle risate.
Che poi cosa avevano mai da ridersela in quel modo?
Mah...cavoli loro!
Non sentivo che cosa si dicevano, e sinceramente poco mi interessavano i contenuti della loro conversazione.
La cosa che mi faceva rodere il fegato era che mi aveva proprio snobbato.
Come se per lei io non fossi mai esistito.
Questo comportamento proprio non lo digerivo e sinceramente non riuscivo neanche a capirlo.
Cosa diavolo voleva da me?
Farmi ingelosire?
Mi stava evitando perché non gliene fregava di quello che avevamo fatto a casa mia?
Cazzo, ma le donne quanto sono complicate!
Parlare è la cosa più semplice di questo mondo, perché loro non potevano semplicemente parlare e risolvere tutto con una bella chiacchierata?
Invece no, loro dovevano stare in silenzio e farti fare mille pensieri per mandarti di più in confusione!
La cosa che sapevo con assunta certezza era che lei sarebbe stata ancora mia, anche solo per una volta soltanto, ma lo sarebbe stata!
.......
Io e Luca finita la cena eravamo andati con gli altri ragazzi in sala relax.
Ci eravamo seduti sui divanetti a chiacchierare, ricordando i vecchi tempi di quanto andavamo a scuola.
Dei professori in comune e delle gite delle nostre classi fatte assieme.
Delle loccste che si facevano in quella scuola e di tutto quello che ci veniva in mente,....
Abbiamo parlato di quanto poi le nostre vite erano csmbiate dopo le scuole medie.
Io mi ero trasferita a Brescia con i miei genitori e lui aveva iniziato a giocare in modo serio a pallavolo.
Mi stava raccontando di tutte le sue esperienze pallavoliste.
Alla fine eravamo arrivati a ricordare perfino i ragazzi che stavano in classe con noi...
Delle fatiche per ricordare alcuni nomi, altri che avevo rimosso completamente e altri invece che tenevo custoditi nella mia memoria...
Saltó fuori perfino che un piccolo e brufoloso Vettori si tempi si era preso una bella cotta per la sottoscritta!
Cosa che mi aveva fatto sorridere, anche perché a quel tempo quel ragazzo alto e magrolino non dispiaceva nemmeno a me.
Ma questo avevo preferito tenermelo per me.
Non volevo proprio svelare tutti i mie altarini, non era proprio il caso!
Dovevo pur maniere una certa reputazione.
Soprattuto con loro che in fin dei conti erano il mio lavoro.
Anche se con Luca mi legava un tipo di rapporto diverso
......
Ero seduto su quelle poltroncine scomodissime da ormai un oretta che parlavo con
Gioia.
Qualla chiacchierata era stata un vero e proprio tuffo nel passato.
Parole su parole erano uscite dalle nostre bocche senza alcun freno.
Sembrava che il tempo non fosse mai passato.
Io il ragazzetto magro e troppo alto per la sua età , tutto brufoloso...
Lei la ragazza magrolina con l'apparecchio....
Un'accoppiata perfetta! Ahahahah
Non so da dove mi era uscito, non sapevo proprio perché le avevo confidato che in quel periodo ero cotto di lei.
Le parole erano uscite così, senza nemmeno averci pensato.
Un getto di sillabe che di erano unite per formare quella frase.
Lei aveva riso.
Doveva essere divertita da quella situazione passata.
Io però quel periodo non lo ricordavo proprio con contentezza,
Ero troppo timido e non mi ero mai riuscito a dichiarare.
Anche se era l'unica cosa che desideravo.
Ora con il sennò di poi ci ridevo su anche io,,,
Ma a ripensare a quel periodo ero stato proprio un cretino!
Ormai si era fatta una certa ora.
Parlare con lei non mi dispiaceva affatto, anzi tutt'altro!
Ma domani avevamo doppio allenamento e mi servivano d'energia e sufficienza per non schiattare in campo!
Così la salutai con due baci sulle guance e mi diressi in camera per riposare.
......
Luca mi aveva salutato perché era stanco e voleva andare a riposarsi.
Domani mi aveva accennato che avrebbero avuto un doppio allenamento, sia al mattino che al pomeriggio.
Al solo pensiero di quell'allenamento così faticoso per loro mi venne mal di gambe a me, senza aver fatto nulla!
Nella saletta eravamo rimasti in pochi...
Così decisi anch'io di andare in camera,
Ci voleva una bella doccia rilassante per distendermi tutti i muscoli.
Dopo la doccia mi stesi sul letto, e accesi la tv.
Erano solo le 23.40 e in televisione non c'era già più uno straccio di programma decente!
Così la spensi e mi buttai su una lettura estremamente impegnativa.
I soliti faldoni che mi sarei dovuta imparare a memoria...
Cari ragazzi stasera vi avrei studiato per bene.
Iniziamo con io mio amico
Kovar ....vediamo cosa scopro su di lui...
Se ha degli scheletri nell'armadio e quanti ne ha!
Non feci in tempo neanche a sfogliare la prima pagina che bussarono alla mia porta....
Chi mai poteva essere a quest'ora?
A mezzanotte tutti i ragazzi erano già sotto alle coperte, visto il coprifuoco che gli era stato imposto!
Così mi alzai per andare ad aprire...
Non potevo credere ai mie occhi.....
Cioè davanti a me perché c'era lui?
Adesso cosa diamine voleva da me???