CAP 27

266 8 0
                                    

CAP 27

Eravamo tutti seduti in questa grande tavolata di forma rotonda che aspettavamo la vip della serata.....

La signorina Sofia stava facendo attendere tutti quanti....

Per aspettarla Jiri aveva optato per prendere un aperitivo,  almeno per far passare un po' il tempo....

Anche perché stare li a guardarci e girarci i pollici non era proprio il massimo della vita, e forse lo aveva capito anche lui...

Mi stavo decisamente spazientendo e lui stava rimediato egregiamente....

Era li con una tipa eppure aveva attenzioni per me?

Che strano ragazzo,  anche se il suo comportamento non mi stupiva più di tanto,  stavo imparando a conoscerlo un pochetto,  per capire che non era poi tutto apposto.

Sicuramente doveva avere qualche rotella un po' fuori posto....

Ma quale ragazzo poteva vantare di avere tutte le rotelle apposto?

Tutti fatti con lo stampino.....

E dire che dovremmo essere noi ragazze quelle complicate.

Tre quarti d'ora che stavamo sorseggiando il prosecco che il cameriere ci aveva portato,  ormai avevo imparato anche il menú a memoria per quanto volte lo avevo sfogliato.

Il giro di presentazioni era stato fatto appena avevamo appoggiato il nostro sedere su quelle sedie che stavano diventando alquanto scomode.

Non ero una persona a cui piaceva stare seduta per interminabili ore,  infatti odiavo qualsiasi pranzo in famiglia,  da Natale a pasqua....

Poi ad un tratto eccola sbucare da dietro una colonna che divideva le due sale del ristorante,....

E poi io non dovevo sentirmi in soggezione con una bimba sexy così?

Come diavolo aveva fatto kovar a venire con me per ben due volte,  se poi nel suo parterre aveva questo popò di pezzi di ragazze....

Vada per la prima volta che era ubriaco,  ma la seconda proprio rimaneva un mistero....

Si era scusata del ritardo dicendo che aveva avuto una telefonata di lavoro imprevista.

Sembrava essere una di quelle favole non proprio venute bene,  quelle che inizi a raccontarle e la trama sembra procedere,  fino a quando ti accorgi di essere arrivato ad un punto che non sai più come continuare,  come far evolvere le situazioni,  come intrecciare le vite dei personaggi,  ecco io seduta di fianco a Jiri mi sentivo così...

Lui li in mezzo,  da una parte io e dall'altra la strafiga della sua accompagnatrice.

......

Finalmente era arrivata....

Si era seduta da parte a me,  visto che era rimasto anche l'unico posto libero!

Appena l'avevo intravista sbucare da dietro la colonna le avevo lasciato un'occhiataccia degna di quella dei nostri genitori quando ci beccavano a far qualcosa.

Interpretando il mio gesto,  alla fine se n'era uscita con una telefonata di lavoro....

Ottima scusa,  degna dei geni che divideva con il sottoscritto!

Le ragazze erano tutte simpatiche e la cena procedeva su un binario positivo.

Solo Gioia non so per quale motivo non riusciva a divertirsi....

Non so cosa avesse,  più volte provai a chiederglielo,  ma lei in automatico sviava il discorso con una maestria disarmante.

Non potevo fare altro che non pensarci e far procedere la mia serata senza pensarci poi troppo...

Amore Con La A MaiuscolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora