CAP 18

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CAP 18

La giornata sembrava non volesse finire più, tra soli due giorni ci sarebbe stata la prima partita e già si sentiva la tensione.

Fin dal mattino i ragazzi si erano allenati duramente.

Io il pomeriggio l'avevo passato nell'ufficio che mi era stato dato all'interno del palazzetto.

Definirlo un ufficio, in realtà era una stanza angusta abbandonata da chissà quanto tempo, con una scrivania e una sedia che produceva strani rumori ogni volta che facevo un movimento.

Gli standard erano nettamente al di sotto da quello a cui ero abituata, ma in tempo di crisi, andava bene tutto.

Certo quello non era il momento di fare la sofisticata, quello di cui avevo bisogno mi era stato dato.

Quella era la cosa più importante!

Ero rimasta a riordinare tutti gli appunti che avevo preso in quella settimana, una faticaccia che aveva portato alla stesura di una parte dell'articolo.

Si trattava solo di una piccola parte, ma per me aver già pronte quelle poche righe era già una grande soddisfazione.

Non era il massimo del confort quel piccolo sgabuzzino, ma il solo pensiero di ritornare in quell'albergo e rivedere quello stronzo, mi aveva fatto rimane li da sola oltre orario.

I ragazzi dovevano già aver finito la loro sessione pomeridiana già da un bel pezzo. 

Così decisi di andare nel campo, volevo vederlo senza i ragazzi in giro.

Scesi le scale e mi diressi all'ingresso.....

Appoggiai la mano sulla maniglia appena in tempo chen sentii un rumore provenire dall'interno.

Facendo attenzione la scostai leggermente per vedere chi era restato.

Guarda te se anche in questa situazione non doveva esserci di mezzo quello li, lo faceva proprio apposta!

Anche in quel momento mi aveva rovinato quello che volevo fare!

Era una persecuzione.

Eri li che schiacciava a vuoto.

Senza un senso apparente.

Forse aveva avuto la mia stessa idea, non rientrare subito per non dover rincontrarsi.

Così era rimasto li anche lui, era rimasto ad allenarsi oltre il dovuto.

Vederlo nel suo habitat non lo faceva sembrare quel pezzo di cacca che invece si era dimostrato essere.

.......

Ero rimasto oltre l'allenamento normale.

Dovevo schiarirmi le idee, e sfogarmi con la palla a spicchi era l'unica cosa che me lo permetteva.

Dovevo far ordine nella mia testa.

E poi di tornare in albergo dove c'era lei proprio non mi andava.

Non mi andava di vederla ridere e scherzare con gli altri, non mi andava giù vederla parlare con il Vetto o con Travica.

E proprio non mi andava di essere trattato come il peggior mostro esistente sulla terra!

OK che avevo sbagliato, ed ero stato veramente un coglione a trattarla come l'avevo trattata. 

Ma lei non mi aveva capito, io lo avevo fatto solo per difendermi.

Mi ero sentito attaccato ed avevo reagito di conseguenza....

L'avevo attaccata di conseguenza tacciandola delle peggio cose.

In fondo non ci avevo mai creduto nemmeno io a quello che avevo detto, quelle parole mi erano uscite cosi senza nemmeno pensarci...

Dovevo rimediare....

Ma in che modo avrei potuto farlo?

Sapevo di non essere innamorato di lei, la conoscevo da troppo poco tempo.

Ma quello che sapevo, quello di cui ero certo era che mi interessava, che la voglia di conoscerla era più forte di quella di respingerla!

Che il solo pensiero di averla vicino, di condividere la stessa bolla d'aria, non so mi faceva mancare l'aria.

Al solo pensiero che avrei dovuto condividere a stanza con lei, mi metteva una strana agitazione.

Ad ogni pensiero la mia mano schiacciava sempre più forte, quasi a volerli nascondere con il rumore che produceva.

......

Eravamo tutti in albergo a cenare tranne quei due la...

Chissà che fine avevano fatto!

Gioia non era tornata neanche a pranzo, ed adesso mancava anche a cena!

In camera non c'erano visto che ero andato a controllare, quindi chissà dove erano spariti!

Forse stavano finendo la discussione iniziata al mattino, e si stavano uccidendo a vicenda.

Dai Ivan che cavolo ti viene in mente?

Non saranno nemmeno assieme!

Beh se proprio non fossero tornati fra un paio di ore li saremmo andati a cercare.

Anche perché non ero solo io quello preoccupato per la loro assenza.

Anche il Vetto si era interessanto come Travica.

......

Cioè non ci potevo credere.

Il mio piano stava funzionando alla stra grande!

Quei due erano già appartati chissà dove, e noi qua poveri stupidi a preoccuparci per loro, mi sembra giusto!

Potevano almeno avvertire qualcuno, cioe il sottoscritto della loro piccola fuga d'amore, invece di fare tutto di nascosto.....

Però pensandoci bene le cose fatte di nascosto, sono sempre le più belle e eccitanti, quindi in fondo li capivo!

I giovani, beati loro!

Che poi manco io ero cosi vecchio, però in quella situazione mi ci sentivo proprio tanto!

Adesso il mio pensiero principale era riempirmi lo stomaco come dio comandava!

Amatriciana e bistecca ai ferri con contorno di pomodori e insalata, la mia cena mi attendeva!

Dragan Travica almeno per un'ora e messa sarebbe stato irripetibile!

.......

Adesso mancavano pure a cena?

E casualmente tutte due assieme?

Avevo capito che c'era qualcosa nell'aria già nel ritiro a Roma, ma sparire cosi nel pieno di un ritiro durante la cena, era proprio troppo!

Capitan Birarelli aveva coperto Kovar con Berruto dicendogli che era salito in camera perché non si sentiva molto bene, problemi di stomaco causati dal cambiamento climatico...

Cosi aveva detto.....

Invece se fosse stato per Luca Vettori, cioè il sottoscritto ...

Lo avrei proprio sputtanato per bene, certo non ero cosi pezzo di merda!

Cosi mi sono tenuto dentro ed ho ingoiato il rospo.

Il perché di questa avversione proprio non lo capivo, ma da quando era arrivata Gioia, Kovar mi stava leggermente sulle scatole, per usare un eufemismo!

Cioè che poi Gioia non l'avevo più vista dai tempi della scuola, quindi perché mai doveva interessarmi

Era una cosa più forte di me.... 

É una cosa irrazionale che non é facile spiegare.

É una sensazione indecifrabile.

É come il vento sai che esiste, sai che c'è.... Ma non lo riesci a toccare!

Lei per me era come la Bora.

Un vento fortissimo che mi stava sballottolando la testa e il cuore a suo piacimento!

Amore Con La A MaiuscolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora