Capitolo 12: La perfezione della preda

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"Ho dovuto prestare una delle mie tuniche ad Estate" disse Fukayna, divertita "A quanto pare, la sua è stata fatta a pezzi. Tu ne sai qualcosa, Maestra Tigre?".

La schiava sollevò la veste stracciata del mezzosangue e Tigre arrossì, colpevole. Provò a balbettare una mezza scusa con il solo risultato di far ridere Fukayna ancora più forte.

"Oh, e io che mi sono persa lo spettacolo! Voglio i dettagli!".

"Ma smettila...".

Tigre si sentiva sgomenta per ciò che Estate era riuscito a farle fare. Lei, una maestra di kung fu addestrata all'autocontrollo e alla disciplina... aveva lasciato andare i freni davanti alle richieste erotiche del suo amante. Tigre rabbrividì. Per gli Dei, aveva provato un piacere così intenso da chiedersi se fosse legale.A malincuore, la maestra scacciò il pensiero di Estate, doveva occuparsi di cose ben più urgenti.

"Cheope ed Hetepheres partono stamani?" chiese. Il sorriso di Fukayna svanì. "Fra due ore" disse, con aria cupa.

"Ma perché questa partenza improvvisa?".

La schiava si strinse nelle spalle e Tigre dette voce alla sua ipotesi più spaventosa "Credi che abbiano scoperto la congiura di Kephen?".

Fukayna corrugò la fronte "Forse sì, forse no. Cheope si reca spesso nella sua residenza a nord per fare alcune delle sue feste proibite" disse.Tigre la guardò senza capire e la schiava atteggiò il viso ad una smorfia di disgusto "Al faraone piace accoppiarsi con i morti" rivelò.Lo stomaco della maestra si rivoltò. A quanto pareva, non c'era limite alla perversione di Cheope.

"Comunque" continuò Fukayna "Possiamo approfittare di questa occasione per organizzare la congiura. Con il fatto che Cheope si porterà via i suoi servi più fedeli e i nobili, il palazzo sarà quasi deserto".

"E i servitori che resteranno qui non ci infastidiranno, poiché anche loro detestano il faraone" concluse Tigre, soddisfatta.

"Inoltre" aggiunse Fukayna, allungando la parola con fare malizioso "Tu ed Estate potrete restare insieme per tre interi giorni. Sia lui che io, infatti, abbiamo ricevuto l'ordine di restare qui con te".

Nessuna notizia avrebbe potuto rendere Tigre più felice, ma la sua espressione tardò a rasserenarsi."Anche se Cheope non sarà presente, sono quasi certa che lascerà delle spie".

Fukayna fece un sorrisetto "Oh, certamente" disse "Ma, fidati, la spia di Hetepheres te la stai già lavorando alla grande".

Tigre trasalì. "Al mio amante è stato ordinato di spiarmi?".

"E meno male, no?".

Tigre non rispose. Non era sicura che questa fosse una buona notizia; non voleva che Estate si trovasse in una scomoda situazione.

"Oh, non preoccuparti, dai" disse Fukayna, dandole un buffetto sulla zampa "Tu pensa a far passare ad Estate tre giorni da favola. A partire da stasera. Il vostro deve essere un appuntamento dannatamente eccitante".

"Finiscila di fare allusioni sessuali!".

La schiava rise "Come potrei? Ogni volta che lo guardi ti si formano i cuoricini negli occhi. È terribilmente adorabile constatare che un piccolo mezzosangue è capace di far fare quello che desidera ad un feroce felino".

Tigre sentì che stava arrossendo e si lasciò sfuggire un ringhio di gola.

"Dev'essere bello" mormorò Fukayna all'improvviso, distogliendo la maestra dal suo imbarazzo. Gli occhi della schiava si erano fatti malinconici.

"Essere innamorati, intendi?" chiese Tigre, cauta, sedendosi accanto alla sua figura sdraiata sul letto. La schiava si strinse nelle spalle "Poter stare ogni momento con colui che ami. È a questo che stavo pensando".

L'amante di Maestra TigreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora