Capitolo 48: Matrimonio

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Fukayna si lisciò il vestito per l'ennesima volta e si meravigliò ancora di quanto fosse bello. La stoffa era di un verde sfavillante, ornata da ricami dorati. Il taglio era stupendo, molto esotico per lei che veniva dall'Egitto.Concentrarsi sul suo vestito fu un espediente inutile. Il cuore continuò a battere così forte da farle vibrare le orecchie.Fukayna strinse convulsamente il mazzo di fiori quando sentì il richiamo degli altri. Stavano per scortarla al suo matrimonio. La femmina deglutì, quella cerimonia era una cosa che non aveva mai sognato di avere.

"Hai le farfalle nello stomaco?" domandò la voce gentile e simpatica di Oogway alle sue spalle.

Fukayna lo guardò. "Credo che siano pipistrelli" disse, portandosi una zampa alla pancia.La tartaruga fece una morbida risata e le offrì il braccio "Andiamo? Shifu starà aspettando".

Lei accettò di buon grado il suo sostegno. La giornata si era presentata sotto i migliori auspici, anche il tempo sembrava essere favorevole al matrimonio. Il sole brillava sfavillante in un cielo terso, facendo risplendere la neve come se fosse intessuta di milioni di minuscoli diamanti.Fukayna si rese conto di star facendo attenzione a ogni minimo particolare. Desiderava che tutto di quel giorno le rimanesse impresso, in modo da poter rivivere quei momenti ancora e ancora. La neve scricchiolava sotto i suoi piedi, l'aria era fredda e frizzante. Il silenzio era totale nei pressi del santuario, ma si riempì del brusio delle voci degli invitati quando oltrepassarono l'uscio, facendo la loro comparsa lungo la navata.Fukayna rimase incantata da quello che vide e dimenticò per un momento l'imbarazzo di essere al centro dell'attenzione generale.

Stava camminando su un letto di petali di rose rosse. Seguì con gli occhi quel sentiero scarlatto e morbido sino a vedere una grande arcata fatta con tronchi d'alberi allo stato naturale, ornati con nastri e altre centinaia di rose.Gli invitati stavano tutti intorno, silenziosi mentre nell'aria si sentiva il suono leggero e allegro dei flauti. Vide Tigre, testimone di Shifu, che la guardava sorridendo e vide Vipera, sua stessa testimone, la quale aveva già gli occhi lucidi.Po e il resto dei Cinque erano in prima fila, intenti a darsi di gomito per attirare l'attenzione degli altri verso di lei. Shifu fu l'ultima persona su cui si posarono gli occhi di Fukayna. Non appena lo vide, ne comprese il motivo: non sarebbe più riuscita a guardare altro. Colpita dai raggi del sole, la stoffa dell'abito del suo compagno scintillava a ogni movimento, conferendogli un'aria divina. I suoi occhi azzurri si legarono famelicamente ai suoi e Fukayna vi lesse adorazione e orgoglio. Il suo cuore si fuse e le gambe le tremarono.

Una volta che si trovò dinnanzi al suo sposo, Fukayna unì le zampe alle sue. Oogway prese in compagnia dei Cinque. Non sarebbe stato lui a officiare la cerimonia.

Con un'espressione profondamente felice e commossa il sacerdote Kui prese la parola. Era emozionato tanto quanto gli sposi. Al momento del bacio, Fukyana gettò le braccia al collo di Shifu e la piccola folla esplose in un grido di festeggiamento.

"Piccola moglie" sussurrò Shifu, baciandola all'egiziana e lei sorrise radiosamente. Poi vennero sommersi dagli invitati.

"Spiegami una cosa" disse una femmina vestita da maschio. Fukayna la osservò con curiosità, riconoscendo in lei una guerriera. Era un procione, aveva muscoli allenati e un corpo flessibile e scolpito, senza un filo di grasso. Se non fosse stato per la voce e la portanza femminile, Fukayna avrebbe detto che fosse un maschio. In lei riconobbe Zuri, l'allieva con cui Shifu si era allenato quando era un adolescente.

"Come ha fatto un caprone come Shifu a trovare una rosa del deserto come te?" le chiese la femmina.

"Sempre simpatica" ringhiò Shifu, facendola sorridere.

 Fukayna rise e si presentò "Tu devi essere Zuri, Shifu mi ha parlato di te".

"Ah, sì? E quali bugie ti ha raccontato?".

L'amante di Maestra TigreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora