Capitolo 19: Il bacio di un faraone

38 2 0
                                    

"Domani torneranno Cheope e sua figlia Hetepheres II" disse Kephen, rivolgendosi alle presenze attente dei congiurati. Tutti loro avevano finito di pranzare, cominciando con le portate dopo solo un'ora dal termine della colazione. Il pranzo si era protratto per tre ore buone, calcolò Tigre, seccata. Gli egiziani mangiavano sempre.

La sua cucina cinese le mancava, soprattutto la dieta del Palazzo di Giada. Aveva sempre pensato che fosse noioso mangiare quasi tutti i giorni le stesse cose, ma adesso, sentendo lo stomaco appesantito da cibi a cui non era avvezza, rimpiangeva la sua dieta.

Nonostante mangiasse poco, però, era felice che Estate approfittasse dell'assenza di Hetepheres per rifocillarsi regolarmente. Aveva messo su peso e finalmente non era più possibile contargli le costole.

Tigre sorrise; aveva notato che suo marito stava terribilmente attento a cosa mangiava. I dolci erano un esempio. Gli piacevano, ma li evitava per paura delle schegge di legno presenti nella farina. Non voleva perdere i denti prima del tempo.Inoltre, in questi tre giorni, Estate non aveva fatto uso di alcuna droga e aveva cercato di nasconderle i capogiri e le nausee. Tigre, però, sapeva che quei malesseri erano dovuti alla crisi d'astinenza ed era felice che essa fosse stata leggera.

Come se non bastasse, suo marito si era dimostrato piuttosto vanitoso. Non sprecava occasione per lavarsi ed era molto interessato alla sua fisionomia. Tigre lo prendeva in giro chiamandolo Narciso, quando lo sorprendeva a contemplarsi in uno specchio.Estate le chiedeva spesso che le piacesse del suo corpo. Sapeva di essere bello, quindi la sua richiesta nasceva dalla curiosità di vedersi come lo vedevano gli altri.Tigre lo accontentava con risposte dettagliate e molto spesso finivano per fare l'amore.

Erano felici, ma la maestra era preoccupata dal benessere psicologico di suo marito. L'indomani sarebbe tornata Hetepheres, il suo incubo, e allora come avrebbe reagito lo spirito di Estate all'essere nuovamente seviziato dopo aver passato tre giorni di vita a dir quasi paradisiaca?

Nella mente della maestra si susseguivano piani e strategie al fine di non permettere alla principessa di posare le grinfie sul suo tigrotto. Forse poteva raddoppiare i suoi sforzi di sedurre la principessa, di modo che ella non pensasse allo schiavo.Il problema, però, era che Hetepheres era già bella che sedotta. Non vedeva l'ora di venire a letto con Tigre, quindi continuare a prometterle sesso senza poi...

"Mia guerriera, tutto bene?" mormorò Estate. Era raro che Tigre si distraesse durante una delle riunioni dei congiurati. La maestra si riscosse e gli sorrise. Non voleva parlargli delle sue elucubrazioni. Stava per rispondergli che stava bene, ma la voce aspra di Kephen li fece sobbalzare.

"Non disturbare il mio discorso, schiavo" disse, sferzante. Da quella mattina il principe non faceva che chiamarlo in quel modo, quasi volesse assicurarsi di ricordare al mezzosangue il suo basso ruolo.

"Chiedo venia" rispose Estate con una scrollata di spalle. Kephen serrò i pugni. Di regola, dopo aver ricevuto un rimprovero, uno schiavo si inchinava sino a far toccare la fronte a terra e rimaneva, muto, in quella posizione sino a che il padrone non gli permetteva di rialzarsi.Estate era lo schiavo di Tigre adesso e non si prostrò né rimase in silenzio. Stava prendendo fiducia in se stesso e si sentiva forte del fatto che Tigre lo appoggiasse. Kephen non voleva alienarsi la simpatia della maestra prendendo provvedimenti, quindi cercava di ricordare costantemente ad Estate qual era il suo posto. Il mezzosangue, però, si rifiutava di sottomettersi e lo trattava con sufficienza. Era tutto alquanto frustrante.

Kephen si costrinse a continuare il discorso, ma il suo nervosismo era palese. Con Tigre si trovava a un punto morto, e questo lo faceva imbestialire. Non riusciva a sfruttare i momenti in cui lei gli era grata perché quel dannato ratto le ronzava sempre intorno. Come poteva, la maestra, preferire uno schiavo a un principe? Che cosa le aveva fatto, Estate? Quale fattucchiera, quale strega aveva pagato per stregare la maestra?

L'amante di Maestra TigreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora