Estate adorava il modo in cui Tigre lo guardava. Ogni volta che posava lo sguardo su di lui gli occhi della maestra si riempivano di un amore che lo avvolgeva tutto, proteggendolo, viziandolo, coccolandolo. Estate amava anche quella luce felice e sbarazzina che albergava in essi, la parte di lei che lui aveva riportato in vita.
Adesso quella luce non era più presente negli occhi di Tigre e la sua assenza era più forte di un grido.Ella aveva scoperto ciò che c'era stato fra lui e Nya nel peggiore dei modi. Estate avrebbe dovuto dirglielo prima, invece che rimandare. Ora era tutto sbagliato, a partire dal modo in cui camminava Tigre.
In testa al gruppo, da sola. Del tutto indifferente a dove fosse lui.
Estate scrutò la figura di sua moglie e provò un brivido involontario. Il modo in cui si era gettata su Nya era ancora fresco nella sua mente. Non voleva dimenticarlo; continuava a ripetersi che era proprio grazie a quell'azione che poteva sperare di avere ancora un futuro con Tigre.
Le iridi screziate del mezzosangue si spostarono sulla massiccia figura accanto a sua moglie. La presenza di Aracno aveva il potere di uccidere qualsiasi tentativo di dialogo nella compagnia. Da quanto Estate aveva capito, era stata Tigre stessa a contattarlo. Tutti lo avevano saputo tranne lui. L'Egitto era stato un pensiero fisso nella mente di sua moglie, si rese conto il mezzosangue. Ella aveva e stava tuttora macchinando per far sì che lui non dovesse mai più sentir parlare della corte reale di Hetepheres e Cheope. Estate non poteva neanche immaginare quali demoni aveva dovuto combattere Tigre. La sola idea di rischiare di perderlo, mandando al macello l'intera valle, doveva averle tolto il sonno ogni notte.
E lui non se n'era reso conto, intento com'era a correre dietro a Nya.
Estate si chiese perché Tigre avesse contattato Aracno, ma non osò domandare niente a nessuno, limitandosi a scoccare un'occhiata turbata alla tigre bianca, la quale aveva affiancato Tigre in testa sin da subito. Come se fosse quello il suo posto.
Una volta arrivati a palazzo, Shifu attirò l'attenzione di Aracno "Puoi dormire nella stanza che ti avevo assegnato anni fa" disse, rigido.
Aracno sorrise "Quella davanti a Tigre" constatò, soddisfatto. Augurò subito a tutti una piacevole nottata e svanì nei corridoi silenzioso come una tarantola.A nessuno piacque l'idea che avesse una così buona conoscenza della pianta del palazzo. I Cinque e Po rabbrividirono al pensiero di avere a poca distanza da loro un tale individuo.
Estate sentì il cuore trapassato da una fitta d'ansia quando notò il modo in cui Tigre seguì l'uscita di scena di Aracno. I suoi occhi erano bui e calcolatori, per niente bramosi, ma il mezzosangue sapeva che Aracno l'amava, ne era sicuro. Se così non fosse la tigre bianca avrebbe smesso già da tempo di fare il gioco della maestra. Aveva attraversato mari pericolosi pur di accorrere alla sua chiamata e avrebbe portato la testa di Hetepheres a Tigre se ella glielo avesse chiesto.
Estate sentì la gelosia azzannargli il cuore. Ora più che mai era consapevole di ciò che stava per perdere. Seguì Tigre lungo i corridoi, desideroso di appartarsi con lei nella loro stanza matrimoniale, guardandola con occhi del tutto nuovi e provò una fame di lei così profonda da essere dolorosa.Fu schiacciante constatare che Tigre aveva deciso di dormire nella sua vecchia stanza di allieva. Chiuse la porta in faccia a Estate, lasciandolo solo nel buio corridoio. Nessun allievo era ancora giunto nel proprio alloggio, quindi nessuna candela era stata accesa. Nemmeno Aracno, chiuso nella stanza proprio dietro di lui, dava segni di vita. Stava aspettando che Estate se ne andasse per andare da Tigre?
Estate pose una zampa sulla porta scorrevole con l'intenzione di entrare e parlare con sua moglie. Sapeva che ella non voleva nemmeno guardarlo, ma ora più che mai dovevano confrontarsi.
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L'amante di Maestra Tigre
FanficIn questa fanfiction targata kung fu panda, vedrete i vostri personaggi preferiti muoversi in un nuovo territorio: l'Egitto. Costretto, per motivi politici, a sottostare agli ordini di un sadico faraone, Maestro Shifu non ha altra scelta che inviare...