Tigre stava camminando a grandi falcate per i corridoi del palazzo, diretta verso la Sala dei Guerrieri, luogo dove Shifu aveva ricevuto la nuova faraona d'Egitto, quando Aracno l'affiancò.
"Avevo intenzione di lasciarteli" disse l'assassino, dopo qualche silenzioso passo.
Tigre gli lanciò un'occhiata veloce. "Prego?"
"Gli occhi. Avevo intenzione di lasciarteli. Volevo dirti che ti amo e poi portarti via".
Questa volta, Tigre guardò Aracno più a lungo, del tutto sorpresa. Si rese conto che l'assassino, molto probabilmente, farneticava. Ferite a parte, aveva un aspetto orribile. L'unico occhio sano che gli era rimasto era rosso, gonfio e lacrimava, la sua pelliccia era opoca, in disordine e i suoi movimenti erano scoordinati.Sembrava malato.
"Che hai?" gli chiese la maestra.
"Ti importa?"
"No" rispose Tigre, dopo un momento. "Non perdonerò ciò che hai fatto al mio Estate. Spero che tu ti sia buscato qualcosa di definitivo".
Il modo in cui Aracno la guardò le fece un po' pena, ma il desiderio di affondare le zanne nella sua gola era più forte.
"Ti farò male, quando esigerò il mio pagamento" ringhiò l'assassino con cattiveria.
"Intanto preoccupati di fare la tua parte. Conciato così, inizio ad avere dei dubbi" lo redarguì Tigre. "Piuttosto. Perché Hetepheres è arrivata senza preavviso?"
"Degna figlia di tanto padre" rispose Aracno.
Tigre emise un ringhio seccato. Sapeva che, con tutta probabilità, l'imperatore non era ancora riuscito a decidere una tattica. Il Consiglio dei Maestri aveva risposto alla loro richiesta di aiuto ma sarebbe arrivato al massimo la sera dopo. In quel lasso di tempo, Hetepheres avrebbe potuto fare e pretendere tutto quello che voleva.
Tigre gettò un'occhiata dietro di sé e si arrestò di colpo. Aveva completamente dimenticato di avere Estate con sé. Il poverino stava correndo per tenere il suo passo, ma con la quantità di sangue che aveva perso, lo sforzo gli faceva tutto meno che bene.
Tigre si chinò alla sua altezza e gli pose un bacio sulla fronte."Andrà tutto bene" gli disse. "Vai nella stanza di Shifu, lo manderò da te. Ti dirà come vestirti e come comportarti davanti a Hetepheres. L'immagine che dobbiamo dare di te è di forza e sicurezza. Farai del tuo meglio, sì?"
Nonostante il fiatone, Estate annuì con decisione e Tigre fu orgogliosa di vedere una punta di combattività spodestare il terrore dai suoi occhi. Le diede un bacio veloce e andò verso la stanza di Shifu. Tigre, invece, andò nella Sala dei Guerrieri.Non ebbe molto tempo per studiare la situazione.
Maestro Oogway, Shifu, Po e il resto dei Cinque stavano dignitosamente presso la faraona, forse avevano appena finito i convenevoli. Tigre incontrò lo sguardo di Fukayna; serio e leale, pronto alla battaglia.
Hetepheres non era cambiata. Sempre seducente, sempre spregiudicata. Ora che era diventata faraona, ora che aveva il mondo ai suoi piedi non si curava di chiedere per ottenere; prendeva e basta. Ascoltando i racconti di Tigre e Shifu, i maestri si erano chiesti più volte come dovesse essere la principessa. Ora potevano rendersi conto da sé di che essere sgradevole fosse la nuova faraona d'Egitto.
Tigre fece il suo ingresso nella sala camminando a passo militare, pronta a dimostrare a Hetepheres che non avevano paura di lei, ma che lei stessa doveva averne di loro.
"Hetepheres" l'apostrofò e Shifu sobbalzò a quel suo tono informale e privo di convenevoli.Tigre avrebbe voluto commentare acidamente la prematura venuta della faraona ma ella le precluse qualsiasi tentativo di parola.
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L'amante di Maestra Tigre
FanficIn questa fanfiction targata kung fu panda, vedrete i vostri personaggi preferiti muoversi in un nuovo territorio: l'Egitto. Costretto, per motivi politici, a sottostare agli ordini di un sadico faraone, Maestro Shifu non ha altra scelta che inviare...