Capitolo 28: La madre di tutti i detonatori

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L'aria era carica di attesa mentre tutti erano seduti ad aspettare il pasto e le parole di Tigre. Shifu prese posto e invitò Fukayna a sedersi accanto a lui.Molto abilmente, Estate riuscì a spodestare Vipera, la quale stava per sedersi accanto a Tigre. Lei rimase sorpresa, ma non se la prese. Anzi, sorrise, poiché si disse che ormai poteva essere considerato sicuro: Estate era il compagno di Tigre. Le voci che giravano per la Valle della Pace erano vere.

Po non ci mise molto a preparare qualche scodella della sua famosa zuppa. Nel frattempo, tutti presero posto, compreso Maestro Oogway. Fu lui a fare la prima domanda e chiese a Tigre se il viaggio era andato bene.La maestra scosse il capo.

"Solo il viaggio di andata" disse "Il resto è stato tutto un maledetto imprevisto".

"Tutta colpa di quello stramaledetto capitano Lock!" s'infervorò Fukayna.

Shifu inclinò il capo "Chi?".

"Il capitano della nave Merida, su cui siamo giunti sin qui. Ha schiavizzato Tigre per pagare il viaggio, dato che non avevamo soldi e, quando siamo sbarcati, ha persino inviato tre sicari per ucciderla!".

Po, ai fornelli, si voltò verso la maestra. "Niente soldi?" domandò, meravigliato. Eppure Tigre era partita con una discreta somma.

Le orecchie di Fukayna si abbassarono. "Siamo dovuti fuggire dal palazzo con grande fretta".

"Perché?" domandò Vipera.

"E perché questo capitano voleva uccidere la mia allieva?" ringhiò Shifu.

"Forse è meglio cominciare a raccontare dall'inizio" disse Tigre.

Po pose davanti a ognuno di loro una ciotola di zuppa calda. Fukayna guardò con curiosità la ciotola fumante. "Che cos'è?" chiese al panda.L'orgoglio gonfiò il petto di Po. "La famosa zuppa dall'ingrediente segreto di mio padre" proclamò.

Estate guardò la ciotola con diffidenza "Un ingrediente piccante?" domandò.Tigre scoppiò a ridere e prese le bacchette, portandogli alla bocca un boccone. "No, promesso".

Estate si complimentò con Po e anche Fukayna si rivelò entusiasta. Alla fine, stufo di restare in attesa, Shifu invitò Tigre a cominciare il racconto.La maestra stava per accontentarlo, ma Estate le pose una zampa sul braccio, attirando la sua attenzione.

"Credo sia meglio raccontare proprio tutto" le disse e Tigre annuì.Shifu serrò la mascella, irrequieto. Non era certo di voler sentire ciò che stava cominciando a sospettare.

"Il viaggio di andata si è svolto senza intoppi né ritardi" cominciò Tigre, mettendosi comoda. Non l'aveva mai fatto prima; ogni volta che faceva rapporto restava dritta e dura come un bacco di legno. Adesso, invece, pareva tranquilla e rilassata come Shifu non l'aveva mai vista. Gettandosi uno sguardo intorno, il maestro constatò che gli altri allievi erano conquistati dalla nuova Tigre. Già prima che partisse l'amavano per il suo carattere forte e leale, ma ora che il leader si era fatto più espansivo, erano proprio innamorati.Eppure Shifu si sentiva a disagio davanti a questo nuovo comportamento della sua allieva. Si disse, però, che il problema era lui. Doveva comprendere che cosa lo angustiasse.

"Sono arrivata nella capitale che era il crepuscolo. Cheope mi aveva convocata a palazzo la mattina seguente, così sono andata nella taverna che mi aveva indicato Shifu prima di partire. Ho passato lì la notte" continuò intanto Tigre. Poi tacque, lanciando uno sguardo dubbioso a Estate. Il mezzosangue prese la parola.

"Quella sera la mia padrona, la principessa Hetepheres, mi disse che non aveva bisogno dei miei servigi. Sono scappato di nascosto dal palazzo reale per passare una serata lontano dalle mura della corte e, destino vuole, sono entrato nella stessa taverna dove c'era Tigre" raccontò.Ci fu un lampo di sfida negli occhi di Estate quando incontrò lo sguardo di Shifu. Il maestro ne era certo.

L'amante di Maestra TigreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora