Capitolo cento

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                          Ryan

Socchiudo la porta alle mie spalle ma non la chiudo completamente quando uscendo vedo Jared venirmi incontro. Le contusioni sul suo viso sono meno evidenti mentre i lividi non sembrano volerne sapere di scolorirsi. «Hey.» Jared mi osserva guardingo. Cerca di capire dalla mia espressione l'esito della conversazione avuta con Destiny, ma gli riesce difficile dal momento che la mia faccia non lascia trasparire
nulla. «Sta bene?» «È un po' scossa, ma tutto sommato se la cava.» Jared annuisce.  «Posso parlarle?» Sarei tentato di dirgli di no, ma sono stufo di discutere con lui.
«Nessuno te lo vieta.» Mi scanso di lato quando il mio corpo ostacola l'entrata al suo. Jared mi passa accanto e la fragranza che emana mi fa girare la testa. Il mio subconscio mi ricorda che nei giorni a seguire sarà lo stesso identico profumo che troverò addosso a Destiny, ma scaccio quel pensiero prima che mi fotta il cervello. Non voglio pensarci in questo momento. Se lo facessi finirei con il provocargli altri lividi in faccia e altre ferite sul viso maledettamente perfetto sono l'ultima cosa di cui ha bisogno. «Ah, Jared?» Solleva lo sguardo. «Feriscila o mancale di rispetto in qualche modo e ti prometto che ti renderò la vita un inferno. Intesi?» Jared deglutisce visibilmente per la rudezza contenuta nelle mie parole. «Non è nei miei piani.» Lo guardo. Ha dei tratti somatici che ricordano i miei in un modo impressionante. «Sarà meglio.»
«Questo significa che...» Nei suoi occhi è contenuta la stessa identica emozione che ho provato io la prima volta che Destiny ha ammesso di provare qualcosa per me. Lo fisso con un sopracciglio inarcato. «Non cantar vittoria troppo presto. Sappiamo entrambi come andrà finire.» Lo metto in guardia. Jared non replica ed io mi volto. Muovo un passo in avanti ma mi blocco quando mi ricordo di non avergli detto tutto. «Un'ultima cosa.» È necessario che sappia cos'ho intenzione di fare con Destiny nei mesi successivi a questo. E se crede che starle lontano è una delle possibili conseguenze è sulla strada sbagliata.
Il suo sguardo finisce sulle mie spalle e trova i miei occhi quando mi volto di tre quarti. «Lotterò per lei. Ogni giorno. Ogni scusa sarà buona per starle tra i piedi e ricordarle cosa vuole davvero. Ogni. Fottuta. Volta. Alla fine sarà inevitabile che torni da me.»
«Ti facevo meno egoista.» «Destiny riesce a tirare fuori sia il meglio che il peggio da me. A te è toccato il peggio.»
«Che senso ha allora permetterle di stare con me se non perderai occasione per ronzarle intorno?» È palesemente infastidito, ma non mi interessa. «Avresti dovuto sapere dall'inizio che le mie intenzioni sarebbero state tutte tremendamente scorrette.» «Ma non che a te piacesse giocare sporco.» replica a mo' di insulto.
Abbozzo un mezzo sorriso. «È l'unico modo in cui vinco sempre.» Scuote la testa. «Ci vediamo presto, Jared.» Gli rivolgo un'ultima occhiata prima di dargli le spalle ed allontanarmi con l'eco della promessa appena fattagli a riecheggiare tra noi.

Qualche giorno dopo

Picchietto le dita contro la porta dell'appartamento di Luke e aspetto che venga ad aprirmi. Passi trascinati risuonano dietro la porta, lasciandomi intuire quanto la festa data ieri sera abbia avuto la meglio su di lui. La serratura scatta e la faccia insonnolita di Luke fa capolino dalla porta. Sembra risvegliarsi quando mi nota sulla soglia, le chiavi della macchina in una mano e il trolley della valigia che mi sono portato dietro nell'altra. Gli basta rivolgermi un'occhiata per capire perché sia venuto da lui.
«Cazzo, amico. Di nuovo? Cos'è successo questa volta?» Si scosta e mi lascia entrare. «Destiny mi ha scaricato.» Luke chiude la porta alle sue spalle e mi fissa sconcertato. «Mi prendi per il culo?» Scuoto debolmente la testa. «Stai bene?» «Non starò mai bene con lei lontana da me.» «E allora perché hai permesso che ti lasciasse?»
«Cosa avrei dovuto fare? Costringerla a restare con me? Sono uno stronzo egoista e tutto quello che vuoi, ma non quel tipo di uomo. Non farei mai qualcosa del genere.» Non lascerei mai che restasse con me se non è quello che desidera realmente. Sono talmente egoista da starle tra i piedi anche con Jared presente, ma non a tal punto da negarle quello che vuole. Jared si guarda le mani. «Posso restare qui?» gli domando. «Tutto il tempo che vuoi.» Sorrido. Luke è un buon amico.
«Lei dov'è adesso?» «Con Jared, suppongo.» «Jared? Il suo capo?» «Ne conosci altri?» Luke mi guarda disorientato. «Scherzi? Ti ha lasciato per lui?» «Vuole capire cosa prova.» «Quindi per lui.» «Luke...» «E con i bambini? Come farete?» «Una settimana con me ed una con lei. Ci siamo già accordati.» «Ed è proprio necessario che vengano sballottolati da una parte all'altra?» Chino lo sguardo sulle mie mani fasciate. «Cosa vuoi che ti dica, Luke. Neanche Destiny vorrebe che le nostre decisioni ricadessero su di loro, ma è inevitabile quando si ha una famiglia insieme.» «La famiglia dovrebbe essere il collante e non il divisore.» «Non dipende solo da me, Luke. Mi piacerebbe, ma non è così. Non ho controllo su niente questa volta.» «Destiny potrebbe ripensarci.» Quando vede che non replico sbuffa.
«Andiamo, Ryan. Non posso credere che ti stai arrendendo.»
«Non mi arrendo mai quando si tratta di Destiny, Luke ma cerco di rispettare la sua scelta. «Come? Trovando ogni pretesto per ronzarle intorno e ricordarle cosa aveva con te? Questo non è rispettare la sua scelta, ma fare in modo di cambiarla.» «Non ha importanza cosa ho intenzione di fare io. Destiny ha bisogno di stare con lui in questo momento.»
«E tu cosa farai nel frattempo?» «Mi occuperò dei miei tre figli e della squadra. L'ho trascurata parecchio nell'ultimo periodo.» Jared annuisce. «E a livello sentimentale? Uscirai con qualcuna?» Faccio una smorfia al solo pensiero di sfiorare un'altra. «Riconquisterò l'unica che ha lasciato un'impronta sul mio cuore.» La mia risposta sembra piacergli perché sorride.
«Sembri motivato.» «Non hai capito, Luke. A fine anno Destiny sarà di nuovo al mio fianco.» «E se non dovesse accadere? Qual è il tuo piano B?» «Non c'è un piano B. Destiny tornerà da me. Punto.» «Cosa te lo fa credere?» Mi indico la fede che ho al dito. «L'uomo non separi ciò che Dio ha unito.» «Jared non la pensa in questo modo.» mi fa notare Luke. «Conosci la leggenda del filo rosso, Luke?» «Dovrei?» Sorrido. «Secondo questa leggenda chi si appartiene si ritrova. Non importa quanto tempo passi o quante altre persone incontreranno mentre sono lontani. Se sono destinati a stare insieme, si ritroveranno sempre.» E tu ci credi?» Annuisco. «Non ti facevo così sentimentale.» Accenno un sorriso e abbasso lo sguardo sulla fede che porto al dito. «Non importa quanto tempo dovrò aspettare, Destiny tornerà a casa. E tornerà per restare.»

Finee💗

Perché proprio lei? ? 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora