Capitolo settanta

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Canzone per il capitolo: Someone you loved💗

Destiny

Conto silenziosamente fino a dieci prima di dire o fare qualcosa di cui sono certa mi pentirei. «Di' qualcosa, Des.» Chase mi guarda affranto. Non riesco ad elaborare le parole che gli sono appena uscite dalle labbra, figuriamoci allora a replicare con una frase che abbia senso. Scuoto impercettibilmente la testa e lui espira rumorosamente, muovendo un passo verso di me. Solleva le mani e prova a sfiorarmi il viso, ma mi scosto prima che il tocco della sua mano entri in contatto con la mia guancia. «Non mi toccare.» Le parole mi escono di bocca senza che me ne accorga. «Des.» Mi supplica di ascoltarlo, ma l'unica cosa che faccio è voltargli le spalle come ha fatto lui andando con mia sorella. «Voi due in macchina.» Il mio tono non ammette repliche ed infatti non ne trova. Cole stringe Chloe per un fianco e l'accompagna fuori. Li seguo e dietro di me Chase continua a chiamarmi. Lo ignoro e tiro fuori il telefono per chiamare un taxi. Non ho alcuna intenzione di tornare a casa con lui. Mi si piazza davanti ed io cerco di superarlo, ma non ci riesco. «Chiudi la chiamata, Des. Torni con me.» «Scordatelo, Chase.» In risposta mi toglie il telefono dalle mani e attacca al tassista. «Non ho né la voglia o il tempo di starti dietro, Chase. Dammi quel maledetto telefono e levati dalle palle.» Sussulta leggermente. «Sei arrabbiata?» Strabuzzo gli occhi. Me lo sta davvero chiedendo?
«Se sono arrabbiata? Sono scioccata, Chase. Hai dieci anni più di lei!»
«E allora? Mi hai sempre detto che volevi che trovasse una persona che se ne prendesse cura...» Non gli faccio finire la frase. «Ma non tu! L'hai vista crescere, dannazione. È mia sorella tanto quanto tua, Chase.» Scuote la testa. «Tu sei mia sorella, Des. Chloe? La ragazza di cui sono innamorato.» Non sta accadendo davvero. Chase non ha appena detto di essersi infatuato di mia sorella. La mia mano colpisce la sua guancia che si arrossa al contatto. Chloe, a qualche metro da me, trasalisce. Chase si tocca la guancia e mi fissa. «Ho provato a dirtelo tante volte.» sospira, una mano sul viso e gli occhi scuri fissi nei miei.. «Ah sì? Quando esattamente? Nell'ultimo mese mi hai evitata come la peste.» «Non è questo il punto, Des. Volevo farlo, ma...» Lo interrompo ancora.
«Il punto è che ti avevo chiesto di occuparti di lei, non di innamorartene!» Alzo la voce e qualche paziente mi guarda torvo. «L'ho fatto! Ogni giorno che ho trascorso qui con lei.» Aumenta il tono della voce anche lui. «Te la sei portata a letto. Questo non è prendersene cura, ma approfittarsene.» «No, Des. Non ho mai puntato a questo. Se sono finito a letto con lei la ragione è solo una.» Mi guarda negli occhi. «Quale?» Aggiungerla alla tua lista infinita di ragazze con cui ti sei divertito? «Voglio stare con lei, Destiny. Mi fa diventare la persona che sia tu che io abbiamo sempre desiderato che diventassi e mi piace. Mi piace la persona che sono quando sto con lei.» Con mio grande rammarico, mi accorgo che è sincero. «Stronzate, tu non credi a queste cose.» replico con rabbia, ma non ne sono sicura neanche più io. «Adesso sì, Des.» Mi prende il viso tra le mani, fregandosene del fatto che potrei colpirlo nuovamente. «È lei, Des. È Chloe la persona che stavo aspettando.» Scuoto la testa e sento gli occhi bagnarsi. «Mi fa male vederti così.» mormora, distrutto.
«Mi fidavo di te, Chase.» «Puoi farlo ancora.»
«Come? Mi hai delusa.» «Ho intenzione di rimediare.» «Non puoi tornare indietro. «No, ma posso dimostrarti che faccio sul serio con lei.» Chino lo sguardo e chiudo gli occhi. «Voglio rimediare, piccola. Dammi un'altra possibilità.» Mi prega, esausto. Sollevo lo sguardo e l'unica cosa che vedo è Ryan che mi chiede il divorzio a causa sua e lui che nel frattempo si diverte alle mie spalle. Tolgo le sue mani dal suo viso con freddezza. «Potevi pensarci prima.» Chase mi guarda impaurito. In lontananza è appena arrivato un taxi. Deve averlo chiamato Cole. «Ho chiuso con te, Chase.» «Non dici sul serio, Des.» Avverto un briciolo di timore nel suo tono di voce. «Mettimi alla prova.» Vado verso la macchina e lui mi afferra per un polso. I suoi occhi incrociano i miei dove ci legge tutta la delusione possibile ed immaginabile. Questo, unito al dolore e alla rabbia che sto provando, gli fanno allentare la presa.
Mi lascia andare ed io lo supero, avviandomi verso la macchina. Cole e Chloe sono seduti dietro così mi infilo nel posto accanto l'autista che accenna un sorriso di cortesia che però non ricambio. Non ho le forze per farlo, litigare con Chase mi ha prosciugata.
Cole riferisce al conducente l'indirizzo e mette in moto, lasciandosi dietro di sé quello che fino ad un'ora fa reputavo il mio migliore amico.

Perché proprio lei? ? 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora