Capitolo sessantaquattro

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                          Ryan

«Non credevo sareste venuti insieme.» Luke allunga un braccio oltre lo schienale di una delle sedie libere al tavolo e ruba un'oliva da un vassoio.
«Non l'avrei mai mandata da sola.»
Osservo Destiny danzare con i piccoli e sorrido. Il vestito le si alza ripetutamente sulle cosce, scoprendogliele. Se lo sistema allora lungo i fianchi, ignorando le occhiate che almeno la metà degli uomini in sala le sta rivolgendo. Neanche potrei dargli torto dal momento che è talmente sexy che se non fossimo sotto gli occhi di tutti la trascinerei in bagno.
«È strano.» Luke rivolge il suo sguardo a Meghan che è con Destiny.
«Cosa?»
«Le hai chiesto il divorzio neanche un mese fa eppure oggi sei qui con lei.»
«Non eri tu a dire che avrei dovuto metterci una pietra sopra?» Annuisce.
«E lo penso ancora. Mi sorprende solo che tu l'abbia fatto davvero. Potrebbe averti tradito e a te non sembra interessare. Almeno, non più. L»
«Sai che c'è, Luke? È come dici tu, non mi interessa. Potrebbe averlo fatto come potrebbe averlo non fatto. Voglio solo vivermela, adesso.» Mi sistemo i polsini della camicia e rivolgo uno sguardo al centro della sala dove Meghan sta ballando con i piccoli e Destiny con Dawson. Gli fa fare una piccola piroetta e ride quando Dawson si prende la testa tra le mani, stordito dalla velocità con cui ha effettuato le piroette. Gli da' allora un bacio sulla tempia e Dawson sorride, abbracciandola. E dal modo in cui la stringe si percepisce quanto Destiny sia importante per lui. «Posso chiederle un ballo anch'io, ometto?» Dawson inclina la testa all'indietro così gli arruffo i capelli che gli finiscono sul viso. «Sai ballare?» «Sicuro.» Destiny trattiene un sorriso. Sa quanto sia negato con la danza. Dawson non sembra convinto ma lascia comunque che prenda il suo posto. «Mi ha guardato malissimo.» Lo seguo con lo sguardo fino a quando non prende posto accanto a Luke che gli dice qualcosa all'orecchio che lo fa ridere. «Gli hai pestato i piedi.»
«Credevo fossero i tuoi.» Alza gli occhi al cielo ed io sorrido. La musica ritmata lascia il posto ad una più lenta, costringendo le coppie in pista ad addolcire le loro movenze. Intreccio le dita a quelle di Destiny e le poggio l'altra su un fianco, avvicinando i nostri corpi. Destiny ondeggia i fianchi con lentezza, invitandomi a fare lo stesso. «Scordatelo, piccola. Non twerko.» Destiny ride contro il mio petto. Allargo un braccio e la faccio volteggiare, facendo aderire la sua schiena al mio petto. «Potresti farlo tu però.» mormoro a bassa voce, sfiorandole la base del collo con le labbra. Ho il suo fondoschiena contro la patta dei pantaloni eleganti che indosso e che inizieranno a tirare se non si scosta. Destiny inclina il fondoschiena verso la patta dei miei pantaloni, muovendosi lentamente e infliggendomi una piacevole tortura. «Ti scoperei senza tregua, dolcezza. Oh, sì. Non ho mai desiderato così tanto tornare a casa.» Destiny solleva la testa di scatto, colpendomi il mento. «Che c'è? Troppo diretto?» Mi mordo le labbra per non ridere. Si volta e sorride. «Sei fuori luogo.» Le prendo il mento tra le dita ma è lei che elimina ogni distanza tra noi premendo le sue labbra sulle mie. Le succhio quello inferiore, facendo scivolare le mani sui suoi fianchi. «Se ci arriviamo, a casa.» aggiungo guardandole la bocca che adoro mordere. «Non farei niente qui con te, Ryan.» Squittisce, combattuta tra quel che è giusto che dica e quello che le piacerebbe fare. «Una volta mi avresti trascinato in una stanza qualsiasi senza neanche darmi il tempo di scegliere.» replico con nonchalance. Accenna un sorriso. «Le cose sono cambiate. Abbiamo una famiglia adesso.» «E allora? Eri la mia famiglia anche prima.» I suoi occhi verdi mi guardano con dolcezza. Le sfioro l'angolo della bocca con la punta delle dita.  «Cedi, allora?» Scuote la testa, ridendo ed io sorrido. «Ti facevo meno noiosa, signorina Smith.» Intreccio le mani alle sue e avverto un leggero formicolio in tutto il corpo quando lentamente ballo con lei. «Te lo dimostro a casa quanto sia noiosa.» Mi inumidisco le labbra e cerco di tenere le mani a posto. «Oh, ci conto.» Mi strizza l'occhio ed io le sorrido. Appoggia la testa contro il mio petto ed io la stringo quanto mi è possibile. Anche se lo maschera bene è palese che sia preoccupata per Chloe. Vorrei aiutarla ma più che starle vicino non saprei cos'altro fare.
«Vuoi tornare dagli altri?» Le mormoro quando la musica cambia. Annuisce. «Non vorrei che Luke creasse dei piccoli mostri.» «È probabile che sia già successo.» Torniamo al nostro tavolo mano nella mano. Meghan lo nota e ci sorride. «Ed è per questo motivo che per conquistare una ragazza devi darle il c....» Destiny tossisce, guardando fisso Luke che sta dispensando consigli ai maschietti. «Il cuore.» risponde al posto del mio amico, inarcando un sopracciglio. «Anche il cuore, ma il c...» «Finisci la frase Luke e ti prometto che sarà l'ultima volta che ne parli.» Destiny lo minaccia e Meghan le stringe la mano, mostrandosi solidale. «Cos'hai capito? Intendevo il conto in banca. Se l'astinenza le fa questo effetto, ti prego di tornare a darglielo.» dice rivolto a me. «Darle cosa?» domanda Emily ingenuamente. Meghan si copre il viso con le mani ma la risata le esce comunque mentre Destiny è sul punto di tirare qualcosa a Luke che si sta divertendo. «L'affetto.» Incrocio le braccia al petto, guardando mia figlia ascoltarci. Le basta come risposta perché torna a prestare attenzione ai suoi fratelli. «Sei pessimo, Luke.» Destiny prende posto tra me e lui, accavallando le gambe. «Dimmi qualcosa che non so, biondina.» «Che sei uno stronzo?» «Sa anche questo.» Dico, guardando il cellulare. «Tu da che parte stai?» Luke mi guarda divertito. «Dalla sua come sempre.» Destiny mi sorride ed io ricambio. Meghan si sporge verso di noi e Luke borbotta. «A te neanche lo chiedo.» «Stronzo.» «Ecco, vedi?» Fa lui e noi tutti ridiamo. Destiny appoggia la testa contro la mia spalla ed io allungo un braccio oltre lo schienale della sua sedia. Sbadiglia ma cerca di nasconderlo. «Sei stanca?» Domando, toccandole i capelli. «Un po'.» «Possiamo andarcene se vuoi.» «Ora sei tu il noioso.» Sorrido. «Stai per addormentarti.» «Ho solo chiuso gli occhi.» «Dici? Mancavo poco che ti sentivo russare.» Destiny ride. «Voglio restare.» I piccoli si stanno divertendo e tu stai ricevendo tantissimi complimenti da tutti i presenti. Non voglio rovinarti la serata. «L'unica di cui mi interessano i complimenti sei tu, Des.» Ammetto, mettendomi nuovamente a nudo. Destiny mi bacia e tutto intorno a noi si ferma. C'è solo lei e l'amore che posso provare nei suoi confronti.
«Ti amo.» mormora. Forse mi sto sbagliando. Forse sto solo ignorando quello che è successo tra lei, Chase, Jared e me. Forse non dovrei dirle determinate cose. Forse dovrei credere io in primis che non va tutto bene. Forse però non mi importa. Forse, nonostante tutto, va bene così.

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