"Si sono moltiplicati tutti insieme gli studenti in questa stupida mensa?", commenta Susan con tono sprezzante, mentre regge il vassoio con il cibo in entrambe le mani.
"Dove ci sediamo, quindi?", domando sconcertata, guardandomi intorno.
Non c'è un solo tavolo libero, neppure uno.
Alcuni sono occupati anche da una sola persona, ma nessuno è completamente libero."Okay, la c'è una mia amica, Stacy. È del mio corso di biologia, ed è un tipo molto esuberante, ma almeno la conosco", dice, e poi si incammina verso un tavolo in mezzo alla mensa, e non posso far altro che seguirla.
Arriviamo davanti ad un ragazza con tanti capelli biondi tagliati fino alle spalle, e con due piccolissimi occhi scuri, quasi neri, tanto che non si riesce a vedere il confine tra la pupilla e l'iride.
Ha le sopracciglia sottilissime, ed i tratti del viso quasi distorti, che stranamente le danno tutta l'aria di una ragazza stravagante e un po' pazza."Scusa Stacy, possiamo sederci qui con te? Non ci sono altri tavoli liberi", domanda Susan alla sua amica, e lei, appena ci vede, ci rivolge un gran sorriso.
"Certo, non c'è problema. Mi fa piacere un po' di compagnia", ammette, e toglie le sue cose dalle sedie per farci sedere.
"Pensate di andare alla partita di sabato?", domanda Stacy, molto entusiasta, come se nella sua vita non aspettasse altro.
Questo sabato c'è la terza e penultima partita della stagione di football invernale, e come al solito a scuola non si parla d'altro.
Per fortuna ho sentito dire da alcune ragazze in bagno che non ci sarà una festa dopo, ed ho ringraziato il cielo.
"Certo che ci andremo, sarà la partita più importante di tutto l'anno!", esclama Susan, unendosi all'entusiasmo della sua amica.
"Lo penso anche io. Una mia amica mi ha detto che Mark Smith sta pensando di fare la proposta ad una delle amiche di Bridget con un mazzo di girasoli", ammette, scoppiando a ridere subito dopo.
Un mazzo di girasoli?
C'è ancora qualcuno che si dichiara con dei fiori?Anzi, c'è ancora qualcuno che si dichiara?
Pensavo che le cose nel ventunesimo secolo fossero facili per una coppietta felice.
E poi chi è che si dichiara con dei girasoli?
"Uhm... ", commenta Susan sottovoce, mentre il sorriso le muore piano sulle labbra.
L'amica davanti a lei sembra capire subito cosa le succede e mette una mano sulla sua, come per consolarla."Non preoccuparti, di certo non sei tu il problema. È un cretino, un giorno se ne pentirà", dice cauta, cercando di essere il più delicata possibile con la persona davanti a lei.
Susan è la mia migliore amica, eppure mi sento davvero una pessima persona in questo momento, anche se non so perché.
"Lo so, ma ci speravo... ", sussurra dispiaciuta, abbassando lo sguardo.
Mi sento fin troppo fuori luogo.
"Mhm... scusate, di che state parlando?", chiedo, e loro si girano di scatto verso di me con facce assassine, come se avessi appena interrotto un momento sacro con la sciocchezza più grande del secolo.
All'inizio mi guardano male, come per cercare di capire se stia scherzando.
"Ricordi il giocatore di lacrosse di cui ti avevo parlato?", domanda Susan, scrutandomi per paura che io sia un alieno."Si, e allora?"
"Non le ha fatto la proposta", conclude Stacy per lei, con il tono più ovvio del mondo.
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Non mi toccare
Teen FictionTyler Evans è stronzo, egoista ed orgoglioso. Non sa cos'è l'amore, nessuno ha mai voluto insegnarglielo. Ha un passato difficile, che continua a tormentarlo, e finge che non gli importi di niente e di nessuno. Ele è fragile e chiusa in se stessa...