-Ecco! Vedi?- gli indicai la pagina del libro -Scommetto che se fosse stato un ragazzo non lo avrebbero mica seppellito vivo!-
Nico continuó a leggere la pagina è quando finì mi guardó come se fossi un unicorno o che so io...
-E io che cosa c'entro?!- sbottó
-Chi è Ade?- gli chiesi.
-Il Dio degl... Ma che vuoi fare?-
-Zitto e rispondi!-
-Il dio degli Inferi-
-Chi c'è negli inferi?-
-Le anime dei morti-
-Tu chi sei?-
-Nico di Angelo, ma vedi che queste cose le so, non ho mica perso la memoria, io!-
Sbuffai -Tu togli ogni priscio di questo mondo!- lo rimproverai. Alzó gli occhi al cielo, ma non ci potevo fare niente se mi andava di giocare a un botta e risposta. -Devo parlare con Elena, la vestale-
Alzó il sopracciglio (che io abbassai con il pollice) -Ma è morta!-
Gli rivolsi il mio migliore sguardo da "Senti coso, tu sei il figlio di Ade, come io so respirare l'ossigeno tu parli con i morti" e lui sbuffó.
-No!- disse lui secco chiudendo il libro.
-Ma io...- mi mise il libro tra le braccia e inizió a spingetemi verso la porta -Eddai Nico!-
-No!- aprì la porta e mi spinse fuori.
-Và a l'inferno!- urlai contro la porta.
Mi girai abbastanza stizzita ed alcuni ragazzi del campo ridacchiarono tra loro. Gli spinsi e mi diressi alla casa numero tre per abbandonare lì il libro e trovare un modo per andare negli inferi , con o senza l'aiuto di quell'antipatico, presuntuoso, emo depresso di Nico di Angelo. Camminavo per il campo un po' leggendo e un po'evitando sassi e persone, ma non me scansai una e ci andai contro.
-Scusami...- mormorai recuperando il libro.
-Figurati- Alzai la testa ed incontrai due occhi cielo scrutarmi. -Io sono Max McFinley, figlio di Ares dio della guerra-
"Solito ammasso di pallone gonfiato"
-Elena, figlia del Dio della fretta- lo superai e continuai a correre verso la casa di Poseidone. Come un lampo venni investita da una folata di vento e mi ritrovai con la faccia nell'erba. Quando la rialzai sputacchiai qualche filo mentre un ricciolino a me familiare mi aiutava a rialzarmi.
-Prototipo- mi spiegó lui.
-Ah, stavi cercando di decapitare qualcuno? Ti assicuro che non va perfezionato, va benissimo!- lo informai e ridemmo insieme.
-Dove andavi così di fretta?- mi chiese Leo sorridente.
Ehm...no niente, sai com'è? Stavo cercando di andare negli inferi per poter parlare con la vestale che è stata seppellita viva per essersi difesa con quest'arma, ma Nico mi ha sbattuta fuori dalla sua cabina.
-Ehm...avevo...caldo-
-Caldo?- mi chiese sbalordito -Ma se ci sono 17º dove lo senti il caldo?-
-I don't know what do you mean!!- Ridemmo ancora.
-Devo andare, ci vediamo a cena- lo salutai e mi rifugiai sotto le coperte della mia calda, vecchia, piccola, dolce coperta.

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la profezia
Fanfiction[Spoilers of PJO & HOO] !COMPLETATO! Ci sono scuole e scuole, si è sempre detta Elena. Lei, fin ora, ha sempre frequentato scuole "speciali" pensate e costruire per persone "speciali" quale lei è. Sua madre, dopo l'ultima espulsione dovuta a un peta...