Aprii piano gli occhi, solo per riparare i miei bulbi oculari da una luce accecante. Tutto bene finchè non vidi un mostro alto tre metri ai piedi del mio letto che parlava con un ragazzo.
"Sbaglio o questo ragazzo troppo cresciuto ha un occhio solo?"
-Tyson sveglia ragazza- disse l'ormone convinto.
-No.- ribattè secco il ragazzo con la "normostatuta" -No Tyson, non farlo!-
Troppo tardi... Fui definitivamente sveglia quando quel "Tyson" mi si avvicinó e urló così forte da farmi tappare le orecchie. Mi alzai di scatto a sedere sbattendo contro la sua fronte e procurandomi un livido grande quanto un pugno. Gemetti di dolore massaggiandomi la fronte mentre il ragazzo, che riconobbi come Percy, mi si avvicinò tra le risate.
-Oddei scusa!- *risata* -Avrei dovuto svegliarti io...- *risata*
-Tu credi?- balzai giù dal letto e mi avvicinai a quel gigante. Non so se contribuì anche la mia bassa statura, ma quel coso era alto il doppio di me e non andava bene!
-Lui è Tyson- mi disse indicandolo, come se non lo avessi ancora notato, poi si rivolse direttamente a lui -Lei è un'altra figlia di Poseidone, si chiama...- non finì la frase. Appena Tyson sentì la parola "Poseidone" mi strinse a se in quello che riconobbi come un abbraccio e non come una mossa di auto difesa dicendo "Poppodone". Che diavolo era Poppodone?!
-Elena- conclusi io quando mi lasció rimettere i piedi per terra.
-Tyson felice di avere sorella- disse tutto contento battendo le mani e saltellando da un piede all'altro.
-Ehm...sorella? Lui è un mez ...-
-Tecnicamente, lui è un ciclope. Figlio di una ninfa e di una divinità. Non è un Mezzosangue.- mi spiegó lui come se fosse abituato -Ma è comunque nostro fratello- sorrise al ciclope e si lasció stritolare in un abbraccio. Risi vedendolo soffocare.
-Percy...dovrei parlarti-
Lui si scolló da Tyson facendogli il solletico e mi si avvicinó.
-Di cosa, esattamente?- mi chiese lui spensierato.
-Ieri, sia tu che Annabeth, vi siete comportati in modo strano: tu quando Grover ha saputo che sono la tua sorellastra e Annabeth quando è venuta a chiedermi delle cose sul libro. Che vi succede?- Percy abbandonó del tutto la sua espressione spensierata e lasció posto ad una parecchio allarmata.
-Ti avevo chiesto di dimenticartene, ma ormai...No... Vabbè comunque che é successo ad Annabeth?-
-Gli ho raccontato ció che c'era scritto nel libro, degli ulteriori approfondimenti che avrei dovuto fare e Nico si era offerto di aiutarmi. Mi era sembrato fin troppo disponibile...ma lasciamo stare. Comunque si comportava come se non dovesse essere sentita da nessuno...-
-Ti ha detto qualcosa?- si affrettó a chiedermi
-Aspetta, Percy. Poi è spuntato Nico di Angelo che con una sola occhiata le ha fatto tappare le orecchie per quaranta secondi contati. Era come se avesse usato degli ultrasuoni perchè io non li ho sentiti-
-Okay, diciamo che per un figlio di Ade è normale- mi rassicuró e io non volevo altro che sentirmelo dire. -Avrà fatto sentire ad Annabeth le urla dei dannati, è qualcosa di micidiale, ma non uccide...è solo molto fastidioso-
-Lo dico perchè lo ha fatto anche con te?-
Un sorriso comparve sul suo volto. Uno di questi sorrisi che compaiono tutte le volte che ripenso ad un vecchio ricordo, un bel vecchio ricordo.
-No, ci sono stato negli Inferi, per due volte- spalancai gli occhi. Non è normale sentirsi dire certe cose, è come se mi avesse detto: "Sai che gli unicorni e i pegasi non vanno d'accordo? Lo so perchè io parlo con i cavalli"...insomma è terribilmente strano. Avrei voluto chiedergli altro, ma Tyson ci interruppe.
-Tyson ha fame-
-Anche io Tyson, allora facciamo colazione?- incitai entrambi a muoversi e li spinsi contro la porta -in senso figurato, ovvio. Tyson era troppo pesante persino da spingere- e li trascinai fino al padiglione -sempre in senso figurato, ovvio-. Mi rimpinzai di cornetti e caffellatte mentre i miei fratelli trangugiavano bacon croccante. Sembrava buono, ma la carne di prima mattina mi fa venire l'acidità di stomaco.
-Percy- lo chiamai con la bocca piena di pastella -se per esempio volessi da bere?-
Mi guardó con un sopracciglio alzato ed ero molto tentata da strapparglielo a suon di ceretta. Si, odio i sopraccigli alzati e non è strano...okay? Bene...ora vado avanti.
-Ordina al calice di riempirsi. Se non lo sapevi come hai fatto a bere?-
-L'acqua del rubinetto dei bagni non è il massimo, ma è sempre meglio che morire stecchiti.- gli spiegai finendo il mio caffellatte. -Comunque...ehm...calice vorrei dell'acqua gassata- mi sentivo non poco stupida a parlare con un calice, ma funzionó e mi bevvi la mia acqua fresca di sorgente.
-Tyson affamato- il ciclope guardava il mio piatto come se volesse mangiarselo -intendo anche la parte in ceramica, non solo il cornetto- ma dovevo pur dare qualcosa agli dei, no? Mi avvicinai al faló e pregai a due dei: Atena e Zeus. Se vi steste chiedendo perchè non avessi pregato anche per Poseidone, sappiate che non ho la risposta...ma so perchè ho pregato per gli altri due (sommi dei dell'Olimpo).
Per Atena: mentre mi avvicinavo al faló ripensai al mio sogno e alla morte ingiusta di Elena e pregai per la dea della giustizia. Okay, forse Atena non è la dea della giustizia, ma saggezza e giustizia -com'è che si dice?!- vanno a braccetto (?).
Per Zeus: pensai che non pregare per il proprio padre potesse costare la pena di morte e pregai Zeus affinchè evitasse di ridurmi in un cumulo di cenere sotto gli occhi dei ragazzi del campo.
Tornai al tavolo e notai che Percy e Tyson stavano ancora mangiando così decisi di non disturbarli. Mi incamminai verso il lago con l'intenzione di farmi una bella nuotata. Forse non era il massimo farlo di prima mattina, quando fa ancora un po' freddo, ma avevo bisogno di entrare in un mondo tutto mio.
#SPAZIOAUTRICE
Ciau✋
Volevo chiedervi un favorino *occhi di cucciolo di balena*
Pet reste commentare su cosa ne pensate di capitoli? Non per altro è solo che vorrei sapere cosa ne pensate, così se c'è qualcosa che non va la cambio subito😊
P.S. Grazie mille a tutti voi che votate :3 !!
€lena.
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la profezia
Fanfiction[Spoilers of PJO & HOO] !COMPLETATO! Ci sono scuole e scuole, si è sempre detta Elena. Lei, fin ora, ha sempre frequentato scuole "speciali" pensate e costruire per persone "speciali" quale lei è. Sua madre, dopo l'ultima espulsione dovuta a un peta...