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Devo farmi una buca. Una bella buca per seppellirmi.
Non ci credo...sono stata una stupida rincoglionita! Come ho potuto non accorgermi che stavo cantando a squarciagola? Oddei, fucilatemi.
Sto per chiedere scusa a tutti per la mia pessima esibizione. "Vi pagheró le visite di psicoanalisi e quelle da Amplifon per farvi riacquistare la voglia di continuare a sentire i suoni" ecco cosa stavo per dire prima che Percy intervenisse dopo degli interminabili secondi di silenzio.
≪Bene, ora mangiamo≫ ottimo intervento, devo ammetterlo.
Nonostante tutti si siano ormai seduti e siano concentrati sulle loro fette di pizza, mi sento osservata. È come se degli occhi gelidi mi stessero trapassando la schiena. Avverto un brivido e mi giro subito, ma dietro di me non c'è nulla.
Mi concentro sulla mia cena e la mangio lentamente aspettando il momento in cui tutti gli altri si addormenteranno in modo da potermi suicidare gettandomi sull'autostrada. Si, lo faró...
≪Elena≫ sussurra qualcuno accanto a me.
In quell'istante salto fino ad arrivare nella litosfera e ripiombo sulla terra dallo spavento. Accanto a me Piper mi guarda con i suoi occhi multicolore che si intravedono soltanto grazie al chiarore della luna.
≪Piper, stavo per morire≫ sussurro anche io ≪Ma perchè sussurriamo?≫
La figlia di Afrodite mi indica dei punti imprecisati sparsi vicino agli alberi: figure che si alzano e abbassano ritmicamente nell'ombra; si sono tutti addormentati ed io devo ancora finire la mia pizza. Mi ficco in bocca il pezzo che è rimasto e mi giro verso Piper.
≪Scusa per prima≫
≪Scusa per cosa?≫ potrei dire di averla vista sorridere, ma non ne sono sicura a causa di questo buio.
≪Per quando ho cantato. Mi dispiace per le vostre orecchie≫ spiego.
≪Ah, lascia stare!≫ con un gesto della mano respinge le mie scuse ≪Sei stata brava≫
Sto prendendo fuoco. Le mie guance stanno per bruciare per autocombustione. AIUTO. A-I-U-T-O. Non è che ho dei poteri come Leo e sto davvero bruciando qualcosa? Mi giro attorno, ma non c'è nulla ridotto a un cumulo di cenere.
≪Ehm...scommetto che il turno di guardia è il nostro≫ tiro ad indovinare.
≪Eh, già!≫ sussurra con finto entusiasmo.
Osservo la bella San Francisco che si staglia di fronte a me. Tutte le luci delle case sono accese e, da quassù, sembrano delle lampadine di Natale. In lontananza si intravede il mare, leggermente increspato e scuro come il cielo. Mi ritrovo a pensare all'Olimpo e poi a mia madre è ancora all'Olimpo: Chissà com'è l'Olimpo... assomiglia all'Antica Grecia oppure è estremamente moderno con tanto di metal detector?
"Metal detector?"
Perchè? Perchè è capitata a me la possibilità di parlare con i cavalli, non potevo limitarmi a creare bolle d'aria?
"Ehi, c'è chi pagherebbe per fare quello che fai tu"
Certo, vai convinto Oregon. Comunque sia troveró il modo di non farti entrare nella mia mente, fosse l'ultima cosa che faccio.
"No, ti prego. Piuttosto perchè sei sveglia?"
Turno di guardia, ora va a dormire.
≪Elena≫ sussurra Oregon.
≪Sai parlare?≫ sussurro a mia volta.
≪Ma certo che si! Che ti è successo?≫ mi giro verso Piper che mi sta guardando in cagnesco e capisco che non era Oregon a parlare, ma lei. Oh Miei Dei...l'ho appena declassata ad analfabeta.
Scuoto la testa per dire di lasciar stare e lei alza gli occhi al cielo (non ne sono sicura, non si vede un ciufolo di nulla). Piper mi indica una strana nebbiolina a qualche metro da noi. Mi alzo in piedi e invoco la mia spada che, anche dopo essersi materializzata, continua a brillare evitando di farmi inciampare mentre mi avvicino alla cosa che mi ha indicato la figlia di Afrodite.
Non capisco cosa sia finchè l'immagine di Abby in pigiama non mi si materializza in tutta chiarezza a un palmo dalla mia faccia.
≪Abby? Sei tu?≫ chiedo incredula.
≪≫Elena! Dov'è Piper? E Annabeth? E Percy? Dei mi mancate così tanto≫ gli occhi di Abby luccicano.
≪Abby, sei consapevole del fatto che manchiamo dal campo soltanto da un giorno?≫ interviene Piper sorridendo verso la figlia di Iride.
≪Ah, giusto≫ Abby inizia a giocare con le maniche del pigiama dove c'è scritto a caratteri cubitali e in rosso"Pandicorns are really". Rido e distolgo lo sguardo da quella maglietta mentre Piper mi guarda interrogativa.
≪Non dovresti dormire tu?≫ le dico dopo essermi ripresa.
≪Sono in pensiero per voi...uhm...dove siete adesso?≫ è troppo tenera.
≪Sul monte Diablo a San Francisco≫ risponde Piper.
Gli occhi di Abby si gonfiano di preoccupazione ed inizia a guardarsi attorno come per assicurarsi che non ci siano delle manticore nascoste nella sua cabina.
≪Quando ripartirete?≫ ci chiede allarmata.
≪Domattina, ma che ti succede? Tutto okay Abby?≫ le chiedo.
Lei fa dei grandi respiri e conta fino a trentaduemila prima di rispondermi.
≪Tutto okay, si...ora devo andare. Chiamatemi≫ Abby ci saluta e noi le sorridiamo mentre l'immagine diventa sempre più sfocata finchè di Abby e del suo messaggio-Iride non ne rimane assolutamente nulla.
≪È una mia impressione o Abby si è preoccupata quando le abbiamo detto dove ci troviamo?≫ chiedo guardando Piper.
Lei, ovviamente, nega e mi rassicura che probabilmente è stata tutta un'interferenza o una distorsione del messaggio dovuta ad una cattiva ricezione del segnale. Non ci ho capito una mazza, ma non le faccio domande e passiamo la notte a fare i bravi soldatini che proteggono la loro legione, nel più completo silenzio.

#spazioautrice
Scusate se rompo, ma ci tengo a farvelo sapere. (lol)
La mia casella di posta da i numeri e non posso, di conseguenza, commentare per rispondere ai vostri commenti.
Io mi chiedo ancora, dopo aver passato giorni a bestemmiare contro la posta, a che cavolo mi serve l'indirizzo e-mail per commentare, cioè, non ti basta che abbia fatto il login? Mbah.
Ecco, adesso vado, volevo solo farvelo sapere e quindi... Vi ringrazio da quì .

la profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora