-Odio preparare gli zaini- borbotto tra me e me mentre preparo il mio caro, vecchio, sgualcito zainetto arancione. In poche parole straborda di ogni cosa che possa entrarci. Ci sono: un cambio, nettare e ambrosia sufficienti per un esercito, il mio ciondolo, delle dracme, dei soldi "mortali", il libro con "Alfa" e "Omega", un barattolo di Nutella (gentilmente offertomi da Rachel) e l'mp3 di Leo. Non so come ci sia riuscito: ma con quattro pezzi di lamiera, un po'di ingranaggi malconci, un elastico e un cacciavite ha costruito un lettore musicale ipertecnologico: mi basta accenderlo e pronunciare la canzone e, in pochi attimi, puó riprodurla. In più: è a prova di mostri. Carico sulle spalle lo zaino e mi dirigo alla stalla dei pegasi, dove mi incontreró con gli altri.
-Eccola- sento dire mentre varco la soglia delle stalle. Leo mi viene incontro sorridente ed io sorrido di rimando. Annabeth sta cercando di far entrare nel suo zaino un grande computer grigio, Piper cammina avanti e in dietro agitata, Percy sta... conversando?! Con un cavallo... E Nico sta tranquillamente dormendo su del fieno.
-Nico!- urlo e lui balza in piedi facendo roteare la spada e mettendosi in posizione d'attacco.
-Che cosa?- sbuffa e torna a ronfare sul fieno.
-Percy?- lo chiamo appoggiando il mio zaino a terra. -Che stai facendo?-
-Parlo con Blackjack, non si vede?-
"Già, non vedi che sta parlando con me?"
Mi giro intorno per vedere chi ha parlato, ma nessuno sembra aver sentito nulla. Adesso sento le vocine?
-Ma...Percy...che succede?-
"Un'altra figlia di Poseidone, eh capo?"
-Percy...- lo punzecchio con il dito -Perchè sento delle vocine nella testa?-
-Ah, che stupido!- si batte una mano sulla fronte -Puoi parlare con i cavalli e lui è Blackjack- il cavallo nitrisce.
-E con i pesci- aggiunge Annabeth. Finalmente è riuscita a far entrare quel computer nello zaino.
-Okay, quindi posso parlare con i cavalli...e con i pesci. Okay, tutto normale...-
Tutto normale una *linguaggio inappropriato*, ma che *linguaggio inappropriato* stanno facendo? Mi stanno prendendo per il *linguaggio inappropriato*? Questi sono tutti pazzi, tutti!!
Okay, mi sono sfogata. Ritorniamo alla realtà.
-Okay, ciao Blackjack- lo saluto con la mano -Io sono Elena-
"Ciao Elena! Hai una ciambella per me?"
-Ehm...qualcuno ha una ciambella per Blackjack?- chiedo ad alta voce.
-Io!- questo è Leo che mi viene in contro con una scatola di ciambelle.
-Ci sono solo al cioccolato...- osservo.
"A me piace il cioccolato, dà quà"
Blackjack infila il muso nella la scatola e ne riemerge con la peluria tutta impiastrata di cioccolata. Percy lo ripulisce con il palmo della mano.
-Siamo tutti pronti?- ci chiede Annabeth.
-Si- rispondiamo all'unisono tutti, persino Nico lo fa nel sonno. Non chiedetemi come ci sia riuscito...
-Bene- interviene Percy -Io e Annabeth viaggeremo con Blackjack- subito, il pegaso nero, nitrisce contento -Piper e Leo con Festo.-
Leo emette un gridolino di gioia. Mi giro per guardarlo e noto che sta saltellando per tutta la stalla. Ma che gli è preso?
-Non ci credo! Si chiama Festo! Hai sentito Piper? Si chiame Festo!- continua a ripetere la stessa cosa finchè Piper non lo convince (con l'uso della lingua ammaliatrice) a dormire su un pegaso oro.
-Ma che ha?- chiedo a Piper.
-Nella nostra prima missione, per fermare Chione, abbiamo viaggiato con un drago di metallo che si chiamava Festus, ma poi ci siamo schiantati e...bhe...puoi immaginare cosa gli sia successo. Leo gli voleva bene, era stato lui a farlo "ragionare"- mi spiega lei.
Anche io mi ero affezionata a un cane, lo chiamai Cerbero - Ehi...avevo otto anni e mia nonna mi aveva regalato un libro sulla mitologia greca, non giudicatemi - ,ma è scappato ed ho pianto per una settimana di fila. Non è stato il massimo del divertimento.
-Ah, e su Oregon ci salirete tu e Nico- continua Percy.
-OW OW. Calmiamoci! Io con lui non ci salgo su un pegaso- indico il figlio di Ade che si è appena svegliato.
-Nemmeno io- dice secco stropicciandosi gli occhi.
-Non fate i bambini e saliteci subito- ci rimprovera Annabeth.
-Ma...Annabeth!- piagnucola lui.
-Salite!- urla lei. Mi tocco le orecchie per controllare che non ci sia uscito sangue. Non so se avete mai sentito Annabeth mentre da ordini, e non vi auguro di sentirla mai. Come "bravi bambini educati" saliamo su Oregon senza troppe storie. Percy ordina ai cavalli di galoppare fuori dalle stalle. Prima di spiccare il volo verso "nuovi orizzonti" prendo un grande respiro. Una volta partiti non si torna più indietro.

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la profezia
Fanfic[Spoilers of PJO & HOO] !COMPLETATO! Ci sono scuole e scuole, si è sempre detta Elena. Lei, fin ora, ha sempre frequentato scuole "speciali" pensate e costruire per persone "speciali" quale lei è. Sua madre, dopo l'ultima espulsione dovuta a un peta...