≪Sveglia, sveglia, sveglia!≫ urlò una voce direttamente nel mio timpano sinistro.
Mugugnai contro il cuscino e mi girai dall'altro lato chiudendo gli occhi sperando che questo bastasse a trasformare quella voce irritante in un' allucinazione, ma evidentemente non avevo ancora tempo per dormire. Qualcuno mi prese per le spalle e mi scosse forte, troppo forte. E urlai infastidita.
≪Cosa vuoi?≫
≪Scontrosi dopo una dormita, eh?≫ riuscivo a riconoscere la voce, seppur ancora stordita.
≪Ma che diamine! Posso dormire, per una sola volta, senza che qualcuno mi venga a svegliare?≫ tentai di girarmi per voltargli le spalle, ma Leo mi bloccò sollevandomi dalle braccia.
≪E' ora di cena.≫ disse euforico e fece di nuovo quel gesto strano con le braccia. Risi di gusto liberandomi delle lenzuola del mio "letto" molto improvvisato nella cabina di Ermes. ≪Che hai da ridere? Ho fame e dovresti averne anche tu≫
Mi sistemai la maglia e guardai fuori dalla finestra: era già il tramonto. Avevo dormito un sacco di tempo ed in un lampo immagini di me e Nico che litigavamo mi trapassarono la testa. Chiusi gli occhi in preda ad un attacco di vertigini e Leo mi poggiò una mano sulla spalla, notando la mia faccia nauseata.
≪Tutto okay?≫
Annuii e poi venni portata via per un braccio dal ricciolino con la cintura multi tasca. Camminammo, a mio parere, anche troppo e la fame iniziò ad impadronirsi del mio stomaco che fece le capriole dalla gioia quando vidi una specie di padiglione bianco a cielo aperto. Intravidi dei tavoli e sulla sinistra un fuoco e attorno ad esso degli alti spalti in pietra.
≪Cosa è?≫chiesi indicando il falò.
≪Un normale falò≫ disse Leo ovvio.
≪Lo vedo, ma a cosa serve?≫
≪Shh≫ mi zittì lui.
Mi trascinó fino ad un tavolo pieno zeppo di persone e mi lanciò letteralmente su una panca in mezzo a due ragazzi uguali, l'uno il clone dell'altro. Mi girai e guardai in torno per chiedere spiegazioni a Leo, ma la terra lo aveva sicuramente inghiottito, o aveva preso fuoco, perchè non c'era da nessuna parte.
≪Come sta la nostra addormentata?≫ mi chiese uno dei ragazzi accanto a me.
≪Ci conosciamo?≫ chiesi indicandolo.
-Dovremmo, ma quando sei entrata nella casa ti sei buttata a terra ed hai russato come un maiale- che bel complimento, davvero. Uno dei più belli, proprio... -Io sono Travis.- mi porse la mano ed io titubante la strinsi.
Un colpetto sulla spalla destra mi fece girare.
-Io sono Connor- mi porse la mano ed io strinsi anche la sua. -Capogruppo della casa di Ermes-
-Elena- risposi.
Un rumore tipo di zoccoli mi fece saltare sulla panca. Ero disorientata e Travis mi indicó un centauro con in mano un grande calice in mano. Tutti quanti si erano voltati verso di lui e notai che tutti i tavoli erano occupati, alcuni pieni, altri quasi vuoti, ma erano tutti occupati. Il cavallo si schiarí la voce ed inizió il suo discorso.
-Bene, bene, bene. Sono felice di annunciarvi che che domani pomeriggio ci sarà il torneo di caccia alla bandiera! Il campo mezzosangue si schiererà in due squadre: una rossa e una blu. Ne approfitto per dirvi che è assolutamente vietato ferire gravemente e intenzionalmente un qualsiasi avversario o persona e che è possibile fare alleanze con le altre case. Ora mangiate velocemente ed andiamo al faló.-
Quasi subito i tavoli si svuotarono e fiumi di ragazzi si riversarono verso dei banconi che credo siano stati pieni di cibo. Un colpo in testa mi fece girare, vidi Percy sorridente davanti a me che mi faceva cenno con la testa verso la mela che aveva in mano, me la lanció ed io la presi al volo. Non so come, ma ci riuscii. Sono una schiappa in educazione fisica. Aspettai di vederlo allontanarsi, ma mi fece un altro cenno e vidi un altra mela a terra. La raccolsi e lo guardai interrogativa. Mimó il gesto di mangiare e poi indicó il faló. Capii più o meno subito, ma fu Leo a spiegarmelo con chiarezza: potevo mangiare una mela, ma l'altra dovevo buttarla nel fuoco. Io pensavo di doverle mangiare entrambe, perchè una sola mela come cena è un po' misero per me, considerando che non ho neanche pranzato. Gettai la mia mela nel fuoco e pregai "Per mio padre... Chiunque sia...". Venni presa per un braccio da Connor che mi fece sedere accanto a lui e Travis sotto uno stemma con un caduceo, come quelli delle farmacie. Improvvisamente Chirone battè gli zoccoli sulla terra e tutti si zittirono.
-Voglio ricordarvi che oltre le 10:00 non è permesso ai Mezzosangue di trovarsi fuori dalle loro case e le arpie sono autorizzate a mangiare chiunque non si trovi nel suo letto. Buonanotte ragazzi.- battè di nuovo gli zoccoli e le fiamme si afflevolirono.
-Che buonanotte rassicurante- commentai io ricolgendomi a Connor -Ogni sera è così?
-Ogni singolo giorno della nostra misera esistenza in questo piccolo pezzo di terra desolata- mi rispose Teavis, ed io gli sorrisi.
Avrei voluto salutare Annabeth o Percy o anche Leo, ma non avevo alcuna intenzione di essere lo spuntino di mezzanotte di nessuna arpa o come si chiamano loro. Mi limitai ad appendermi alla maglia di Connor per evitare di perdermi e, una volta arrivati nella casa, a gettarmi nel mio piccolo pezzo di pavimento ed a "russare come un maiale" (Cit- Travis)
#spazioautrice.
Eccomi quà con un nuovo capitolo! Spero vi piaccia :)
Ora...
Vorrei ringraziare alcune persone:
• Pokegame23
• Noemicultrera
• Icedisland
• Marty2301
• GaiaCini
Grazie mille per i commenti e ció che mi avete scritto, grazie davvero❤️
Vedró di aggiornare al più presto.
€lena.

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la profezia
Fanfic[Spoilers of PJO & HOO] !COMPLETATO! Ci sono scuole e scuole, si è sempre detta Elena. Lei, fin ora, ha sempre frequentato scuole "speciali" pensate e costruire per persone "speciali" quale lei è. Sua madre, dopo l'ultima espulsione dovuta a un peta...