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Se Nico si lamenta ancora una volta giuro che lo butto dritto dritto in un casinó di Los Angeles.
Da quando siamo partiti mi sta facendo sanguinare le orecchie perchè il pelo di Oregon è troppo umido, o troppo ispido, o troppo nocciola. Non so caro mio, gli vuoi fare una tinta bionda? Mbah...
≪Per non parlare del fatto che mi sta salendo su la colazione≫
≪Ti prego, se devi vomitare almeno abbi la decenza di girarti≫
≪Non si comanda a...≫
Troppo tardi.
Mi giro dall'altra parte per evitare di vedere le ciambelle alla crema cadere a fiotti sulla testa di qualche passante di Los Angeles.
Io lo sapevo che le ciambelle al cioccolato sono le migliori.
Sento versi di disgusto e credo che lo spettacolo non sia stato uno dei migliori. Sono felice di essermi girata, e anche molto.
≪Nico stai bene? Sei pallido...≫ gli chiede Hazel con lo stesso tono in cui direbbe "Oddio Nico sanguini, ti prego non morire. Porco Giove, porco Giove come farò senza di te? Come farò?!"
Da quando è che sono così interessati l'uno dell'altra, esattamente?
Mi giro e il Nico che ho di fronte a me non è un semidio, ma un cadavere in piena regola: pallido, bianco e sciupato. Ora capisco il perché del tono di voce di Hazel.
Cosa ti direbbe mia nonna se ti vedesse, Nico! Ti ficcherebbe la pasta al forno a forza nella gola.
Il figlio di Ade barcolla e inizia a pendere da un lato. Mi affretto a sistemarlo meglio su Oregon e finiamo per cadere entrambi perchè abbiamo incontrato una turbolenza.
Che tempismo che hanno le turbolenze, non trovate?
Dopo essermi sistemata e aver serrato le gambe attorno al mio pegaso raddrizzo Nico per bene. Quando alza la testa noto che ha gli occhi chiusi.
≪È svenuto...che facciamo?≫ chiedo cercando di nascondere l'agitazione.
Io, su come svenire, ne so fin troppo, ma su come curarne uno che è svenuto non ci so proprio fare.
Annabeth cerca nel suo "zaino-senza-fondo" qualcosa che penso dovrebbe aiutarci. E invece no! Tira fuori il suo magnifico computer.
≪Non è il momento di aggiornare Facebook≫ ci scherza su Leo.
≪Non sto aggiornando un bel niente, Valdez! So vedendo una mappa≫
Tutto più chiaro. Ho capito tutto adesso, guarda.
≪Che mappa?≫ chiede Percy togliendomi le parole di bocca.
≪Degli USA?≫ chiede Piper.
≪No, Piper: dell'Uganda≫ interviene Leo.
Sbuffo silenziosamente. Insomma, perchè Leo deve fare il prezzemolo in ogni situazione? Sì, per me Leo è una verdura e non è affatto strano.
≪Ora basta≫ lo interrompe Annabeth in tono autoritario, forse anche troppo, e tutti si zittiscono. A volte credo che lei abbia il dono della lingua ammaliatrice, ma altrettante credo che il suo sia un dono naturale ≪Possiamo atterrare adesso, qui c'é una parafarmacia per semidei≫
≪Non possiamo usare il nettare o l'ambrosia?≫ chiedo speranzosa.
Io, non ho nessuna voglia di fermarmi. Prima arriviamo a New Orleans, prima uccidiamo Elena (ammesso che non ci uccida prima lei), prima salviamo il mondo e prima possiamo tornare ognuno a casa propria. Odio viaggiare.
≪Rischiamo di bruciargli le ossa, tecnicamente non è in fin di vita≫ interviene Jason.
E allora cosa aspettiamo? Passatemene un po' veloci!
No dai, ora mi sento cattiva...
Non odio Nico, ma non mi sta neppure simpatico. Mi capita di volerlo prendere a pugni per poi chiedergli scusa, senza motivo. Quando se ne sta solo in disparte come un cane bastonato che è stato abbandonato sull'autostrada per l'isola che non c'é, vorrei andare da lui per fargli il solletico e vederlo sorridere. Sapete, vedere Nico king-of-pout di Angelo sorridere è un evento raro quasi quanto l'eclissi solare che capita durante il solstizio d'estate di un anno bisestile mentre in una provincia della Spagna Anglosassone quattro ragazzine vestite da dissennatori pronunciano insieme "Expecto Patronum" mentre agitano le bacchette e la testa in senso antiorario. Ma quelle poche volte che ha sorriso, mi è piaciuto.
Il sorriso intendo, non pensate a cose strane.
Poi, vorrei fare la stessa cosa con Leo: prenderlo a schiaffi, chiedergli scusa, riprenderlo a schiaffi tanto forte da farlo girare attorno alla luna e chiedergli scusa. Solo che con Leo lo vorrei fare quando si ficca in mezzo a discorsi dove, lui, non c'entra un ciufolo di nulla. Credo che sia perchè lui è come un bambino (ribadisco) è troppo ingenuo per la vita. Non mi ci vedo Leo Valdez a combattere contro dei giganti mangia-semidei o contro dei mostri marini e tantomeno contro uccelli affamati. Me lo ci vedo più a costruire case di Lego, sará perchè è il figlio di Efesto? E chi lo sa.
Alla fine, nessuno ha tanto discusso e ci siamo fermati in una cittadina del sud-california per prendere delle medicine miracolose.
Io e Percy abbiamo fatto quanto più possibile per evitare di perderci, ma alla fine abbiamo sbagliato città per quattro volte e, in totale, ci sono state scattate 89 foto da dei turisti che hanno scambiato i nostri pegasi per delle mongolfiere e Frank il drago per Frank il drago di cartapesta. Ricordate:
La foschia fa miracoli come S. Antonio.
Non voglio sapere cosa avrebbero fatto quei turisti senza l'effetto della foschia, ma le risposte erano solo due:
1) ci avrebbero fatto comunque delle foto.
2) ci avrebbero lanciato addosso le macchie fotografiche fino a tramortirci e dopo ci avrebbero bruciati e dato le nostre ceneri in pasto ai loro bulldozer.
Preferisco credere che avrebbero scelto la prima opzione.
#spazioautrice
Ehi!
Sono riuscita ad aggiornare prima, è un mio piccolo regalo .
Perché?
Oh semplicemente sto rischiando -seriamente- di esplodere perché sto rodendo dentro aspettando che la libraria apra per comprarmi "La casa di Ade".
Quanti come me uccideranno la proprietaria se dovesse dire le fatidiche due paroline: "È FINITO"?
Io mi sono già munita di spranga...
€lena.

la profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora