Ho mal di collo e schiena. Metto a fuoco quello che mi circonda e mi rendo conto di essere in salotto e sono le otto del mattino, ho in grembo il libro che sto studiando da settimane e devo essermi addormentata ieri sera quando, dopo cena, mi sono rimessa sul divano per riprendere a leggere. Ero convintissima di essermi sdraiata a letto, perché ho un vago ricordo del viso di Logan di fronte al mio che dormiva con le labbra schiuse, ma mi rendo conto che è stato solo un sogno o un'allucinazione dovuta alla stanchezza.
«Buongiorno, piccola» mi saluta Nick posandomi un bacio sulla fronte «Che ci fai sveglia così presto? È sabato!» va' verso il frigo e tira fuori il latte per riempirsi una tazza.
«Lo sai che ho il sonno leggero» rispondo «Più di tante ore non riesco a dormire» se non in casi estremi come quando crollo dopo notti e notti in cui dormo pochissime ore.
È da quando sono piccola che ho questo grande difetto di non riuscire a passare nemmeno una notte di sonno sereno, devo averlo ereditato da mia nonna perché anche lei ha il mio stesso problema, se così vogliamo chiamarlo.
Prendo posto sulla sedia di fronte a lui e apro un pacchetto di patatine al formaggio che avevo lasciato vicino il frigorifero.
«Tu invece perché sei sveglio?» chiedo riempiendomi la bocca di quelle schifezze buonissime.
«La fame ha avuto la meglio sul sonno» ride «Vuoi che ti prepari qualcosa da mangiare invece che abbuffarti di quello schifo di prima mattina?» Nick è sempre premuroso, è un ragazzo talmente meraviglioso che ancora mi chiedo come faccia a non avere una ragazza, dovrebbe averne una schiera dietro altro ché. Le altre non sanno che spettacolo si perdono.
«No grazie, lo sai che preferisco il salato anche di prima mattina».
Nick scuote la testa bionda e sorride, per poi alzare lo sguardo e posare gli occhi blu sulla figura alle mie spalle.
«Ehi, Logan!» lo saluta, mi volto e trovo il tizio in maglia attillata e soli boxer – e non posso fare a meno di notare che ha un fisico da togliere il fiato – intento a strofinarsi le mani sugli occhi «Ti abbiamo svegliato?» chiede.
«No, tranquillo. Ho il sonno leggero» fa' spallucce e infila una mano nel mio pacchetto di patatine prendendone una manciata.
«Hai visto, Betty? Non sei l'unica» dice il mio amico ridendo.
Logan sembra ignorare la frase, fortunatamente, e prende posto a tavola continuando ad abbuffarsi come me con grosse manciate, senza che io gli abbia dato il permesso di rubare il mio cibo.
«Che vuol dire che non sei l'unica?» mi chiede. Ovviamente non ha intenzione di farsi gli affari suoi, e io che quasi ci avevo sperato.
«Praticamente sono più le volte che si sveglia di continuo durante la notte che quelle in cui riesce a dormire per quattro ore senza problemi» interviene Nick notando che non ho voglia di raccontargli i fatti miei «E inoltre, è l'unica, oltre te, che ha il coraggio di mangiare quello schifo di prima mattina». Vedo Logan sorridere e stranamente non ha l'aria di volermi prendere in giro, semplicemente sembra sollevato di non essere il solo lì dentro a passare le notti in bianco e ad essere un ingordo.
«Sei il solito salutista» lancio una patatina a Nick e gli faccio la linguaccia.
«Sai, Betty, non tutti abbiamo la fortuna di mangiare da far schifo ed essere comunque magri, alcuni devono mantenersi in forma» in risposta mi lancia un cereale al cioccolato che prontamente afferro con la bocca e mando giù scoppiando a ridere e lasciando interdetti gli altri due.
«Il mio culo non la pensa allo stesso modo» è vero, non sono grassa, ma non sono nemmeno completamente piatta e ho alcuni punti del corpo in cui si vede chiaramente che mi piace mangiare.
«Il tuo sedere è tondo e sodo, che c'è di male?» quasi mi strozzo con il succo all'arancia all'affermazione del mio amico. Noto Logan alzare lo sguardo e stringere la mascella, per poi lasciare spazio ad un sorriso malizioso in mia direzione.
«Nick!» lo rimprovero.
«Ho detto la verità, accettala» si mette a ridere lanciando un'occhiatina divertita a Logan.
«Magari eviti di spifferare i tuoi pensieri ai quattro venti, eh?» gli faccio notare inclinando la testa in direzione di Logan che mi osserva divertito.
«Be' dai, adesso almeno so che a farmi compagnia la notte e a mangiare schifezze con me ci sarà un bel culetto» ribatte coso Torres cercando di mettermi in imbarazzo.
Certo, perché io non vedo l'ora di fare la dama da compagnia di Logan che si diverte ad essere un completo idiota.
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Coinquilini - IN REVISIONE.
ChickLitDal primo capitolo: Nella mia stanza c'è un ragazzo. Un ragazzo che non conosco. Un ragazzo che non conosco è sdraiato sul mio letto e tiene un libro. No, non un libro. Un mio libro tra le mani, ventimila leghe sotto i mari. «Scusa?» chiedo rimanend...