8. Logan - «non hai risposto alla mia domanda»

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Mi piace questo suo lato curioso. Non sono abituato ad essere circondato da ragazze che fanno domande solo per curiosità e non perché vogliono prendere informazioni da me nel vano tentativo di conquistarmi.
«E per quanto tempo hai convissuto?» chiede apparecchiando la tavola.
«Non sei vegetariana, vero?» domando rendendomi conto che ho messo sù la carne senza chiederle se le piacesse.
«Quando ti avrei dato l'impressione di essere una che non camperebbe mattina e sera ad hamburger?» scherza. Be', la mia ex è vegetariana quindi non si sa mai «E comunque non hai risposto alla mia domanda» mi raggiunge vicino i fornelli, e mi immagino come sarebbe mollare tutto e fiondarmi su quelle belle labbra carnose per zittirla un attimo.
Sì, sarebbe tremendamente bello, ma è meglio lasciare stare o altrimenti tra poco anche lei comincerà a notare la mia eccitazione.
«Nemmeno tu hai risposto alla mia» cambio discorso. Lei mi guarda confusa, davvero si è già scordata di cosa abbiamo parlato poco fa? Eppure la facevo più sveglia.
«Su come facciano Nick e Noah a non essere gelosi» le ricordo.
«Ma quella non è una domanda, anche perché dovrebbero esserlo? Noah è il mio ex e Nick è un mio amico».
«No» la interrompo «Noah è il tuo mezzo ex con cui ancora non hai ancora chiarito bene la situazione, e Nick è un tuo amico con cui ti sei scambiata dei baci e che ti sbava dietro» puntualizzo.
La vedo trasalire alle mie affermazioni, forse non si aspettava che fossi un così bravo osservatore.
«Ora tocca a te rispondere» si allontana cambiando argomento, e così sono riuscito ad azzittirla io per una volta.
«Quando ho conosciuto Margaret era un po' una sfida per me, lei era la santarellina e io lo stronzo di turno che cercava di conquistarla» la vedo che mi osserva incuriosita, non noto nemmeno un pizzico di giudizio nel suo sguardo, ed è la prima volta che racconto quest'esperienza senza che qualcuno abbia da ridire «Inizialmente era un po' un gioco, poi però mi sono innamorato – o almeno credevo fosse amore – e dopo appena un paio di mesi che abbiamo iniziato a fare sul serio le ho chiesto di andare a vivere insieme».
«E poi cos'è successo?» mi chiede senza mai smettere di guardarmi, quasi mi sento a disagio con i suoi occhi verdi che mi trapassano da parte a parte.
«E poi non lo so, mi sono reso conto che le stronzate del cattivo ragazzo che conquista la ragazza ingenua sono cose da libri e che nella realtà non funzionano» spiego «Anzi, siamo durati pure troppo, un anno interno. E guarda che culo» esclamo «Mi sono spostato in questa università perché sapevo ci sarebbe stata anche lei e ci siamo lasciati quasi subito dopo aver fatto la richiesta di trasferimento, ma ormai avevo deciso di spostarmi per stare più vicino agli amici»e al ristorante di mio padre, ma questo non glielo dico.
«Come vi siete conosciuti se frequentavate due college diversi?» cavolo, quando non mi impegno a romperle i coglioni e lei non è una scassa palle è davvero piacevole parlare da lei.
«La sua migliore amica frequentava il mio stesso anno e un giorno l'ha portata ad una festa del nostro college e me l'ha presentata».

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