Le labbra di Liz sono un sogno. Non era previsto che la usassi come finta fidanzata per sbarazzarmi di Margaret e per farle chiudere la bocca ma non mi dispiace aver trovato questa scusa per baciarla. E ora vorrei rifarlo e approfondire il bacio e farle capire che sono meglio di quello stronzo di Noah.
È dal primo giorno che l'ho vista che ho voglia di lei, e questa voglia non fa che aumentare di giorno in giorno, prima ero solo curioso di sapere come fosse farsi una come lei e in realtà è durata pochissimi giorni, perché sotto ormai c'è molto di più, non dico che mi piaccia o che sia innamorato di lei – per carità – ma mi attrae, e mi piace stare con lei.
«Be', vedo che ti sei rifatto una vita molto presto» sentenzia Margaret, come faceva a piacermi la sua voce proprio non lo capisco «Ma non sei l'unico. Mi frequento con un tipo, si chiama Edward» pace all'anima sua! Poverino, dovrò trovarlo e fargli sapere cosa lo aspetta a stare con una che soffre di disturbo ossessivo compulsivo.
«Mi spieghi cosa stai combinando?» chiede Chuck a bassa voce avvicinandosi sempre più a Liz.
Il lato protettivo nei suoi confronti esce fuori e poso subito una mano sulla spalla di Chuck per non farlo avvicinare troppo «Rilassati, amico..»
«Togliti di mezzo e non rivolgermi la parola» digrigna tra i denti continuando a fissare Elizabeth «Ti avevo avvisato.»
«Chuck» lo richiama l'amica. Non aggiunge altro, ma esce fuori dall'appartamento diretta verso l'ascensore, Chuck la segue e Nick mi lancia un'occhiata contrariata.
«Credo che dovremmo parlare» finalmente Margaret ha abbassato il tono della voce e non mi martella più il cervello con le sue note acute.
«Adesso non ho tempo» esco anch'io fuori dall'appartamento ma l'ascensore è già partito, e salgo gli scalini due alla volta per affrettarmi a raggiungerli, sono sicuro che si trovino sul terrazzo condominiale.
E infatti eccoli lì. Chuck è di fronte a Liz, quasi appiccicato al suo corpo, e la tiene incastrata alla parete esterna della lavanderia. Ho come l'impressione che da parte del ragazzo ci sia una forte carica sessuale, e vorrei intervenire per dirgli di togliersi dai coglioni, ma preferisco aspettare che Liz gli dica qualcosa.
«Cos'è questa storia tra te e Logan?» chiede Chuck vibrante.
«Non c'è nessuna storia, lo sai» ribatte lei.
«State insieme, ti avevo detto che è uno stronzo, che si prende gioco delle ragazze».
«Io e Logan non stiamo insieme» abbassa il tono della voce per far intendere all'amico di fare altrettanto.
«E allora perché ti ha baciata e ha affermato il contrario?» domanda posandole le mani in vita.
Ora mi metto in mezzo e li allontano.
«Non lo so perché. Cazzo, Chuck, non sono nella sua testa che so dirti perché fa certe cose!» fortunatamente è lei stessa a staccarsi dal ragazzo e a fare qualche passo al centro del terrazzo, dove non sono presenti muri a cui incatenarla.
«E poi che ti frega, scusa? Non capisco tutto questo risentimento nei confronti di Logan. È un tuo amico, diamine, e non fai che dirmi di stare lontana da lui perché è uno stronzo. Ma che amico sei?» finalmente qualcuno che ha avuto i miei stessi pensieri.
«Un amico che vuole proteggerti, cazzo!» si passa le mani tra i capelli «Logan è un mio amico sì, e non gli do dello stronzo in generale, ma solo per quanto riguarda le ragazze. E tu sei la mia migliore amica, ed è mio dovere proteggerti perché non voglio vederti soffrire».
«Ti stai comportando come un amico geloso e possessivo, Chuck» amo la sincerità di questa ragazza in questi momenti «E ti ho già ripetuto che sei mai dovesse piacermi Logan o dovesse esserci qualcosa tra di noi saresti il primo a venirlo a sapere».
«Quindi mi staresti dicendo che potrebbe nascere qualcosa tra voi due?» chiede Chuck, ed effettivamente anche io sono curioso di sapere la risposta.
«Io non ho detto niente, ma se così dovesse essere sono affari miei. Sia che si tratti di Logan che di qualunque altro ragazzo. Se poi questo qualcuno sarà un coglione ok, sei mio amico e so che ci sarai, ma non puoi impedirmi di frequentare dei ragazzi solo perché non ti convincono. Spetta a me la decisione di rischiare».
«Non sono d'accordo» ribatte Chuck.
«Non mi interessa. Io non ti ho mai vietato di frequentare qualche ragazza, ti ho detto che alcune non mi piacevano e che non facevano per te, ma non sono mai arrivata a questi livelli di assurdità» gli posa una mano sul braccio e leggo nel suo sguardo un dubbio che non capisco, ma che diventa chiaro quando gli chiede «Siamo amici.. no?» ha paura di piacere al suo migliore amico, e fa bene.
Perché cara Liz, abbiamo avuto la stessa sensazione.
«Sì.. amici» tentenna lui. Poi volta lo sguardo verso l'uscita del terrazzo e mi vede.
«E tu che cazzo ci fai qui? Adesso ti metti anche ad origliare?» fa per avanzare verso di me, ma Liz gli prende la mano e Chuck si gela sul posto.
«Sono venuto per spiegarti la situazione, ma vedo che lo ha già fatto Liz» sorrido in direzione della ragazza, un po' impaurito per ciò che ho fatto. Di solito non me ne frega di cosa penserà la ragazza che ho di fronte riguardo le mie azioni, ma se si tratta di Elizabeth mi importa eccome sapere che non mi odia per qualche cazzata.
Chuck ci supera per raggiungere l'ascensore, Liz lo segue qualche passo dietro.
«Tutto bene?» sussurro fermandola per il polso. Mi sorride e annuisce, e in silenzio torniamo al nostro appartamento.
Fortunatamente, al nostro rientro Margaret se n'è andata.
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Coinquilini - IN REVISIONE.
ChickLitDal primo capitolo: Nella mia stanza c'è un ragazzo. Un ragazzo che non conosco. Un ragazzo che non conosco è sdraiato sul mio letto e tiene un libro. No, non un libro. Un mio libro tra le mani, ventimila leghe sotto i mari. «Scusa?» chiedo rimanend...