13. Betty - «Put-ta-na»

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La settimana di prova in negozio è quasi finita, il lavoro non è molto complicato ma i clienti sono piuttosto esigenti, comprensibile dato che spendono una marea di soldi per comprare un solo capo d'abbigliamento. La responsabile del negozio, una donna sulla quarantina, mi ha confermata e sono ufficialmente assunta, il che rende entusiaste sia me che Emma così potremo conoscerci meglio e passare più tempo insieme.
«Sta sera come ti vesti per la festa di Jesse?» mi chiede la rossa mentre raccoglie le sue cose per tornare a casa. Oggi non lavoreremo insieme, entrambe siamo state cambiate al turno pomeridiano ma Emma ha chiesto di poter uscire prima perché ha bisogno di tempo per prepararsi al meglio così da lasciare Nick senza parole, cosa che credo riuscirà a fare senza troppi sforzi. Lei andrà alla festa con lui e Chuck – e credo anche Logan – mentre io staccherò alle sette e poi li raggiungerò direttamente con la mia macchina. Ovviamente il fratello le ha rubato di nuovo l'auto per uscire con gli amici ed è per questo che ha chiesto un passaggio ai miei coinquilini.
«Non so bene, sono indecisa tra un paio di cose ma questi ultimi giorni non ci ho pensato molto».
«Eri troppo occupata ad ammirare il tuo compagno di stanza?» chiede sorridendomi maliziosa.
In realtà no, dal bacio sulla guancia che ha lasciato tutti perplessi di qualche giorno fa non abbiamo parlato molto io e Logan se non qualche battibecco qua e là. Ho apprezzato però che si sia offerto di prendere il mio posto sul divano, quindi adesso non ho più quel tremendo dolore alla cervicale.
«Sai che non dormiamo insieme, e sai anche che tra di noi non c'è niente» le ricordo mentre mi accendo una sigaretta, ho una pausa di appena dieci minuti e mi sento più nervosa del solito, il lavoro non è difficile, ma è molto frenetico e mi porta a camminare su e giù per il negozio e a fare anche diversi straordinari a volte a causa delle clienti e a volte a causa dell'inventario e del troppo lavoro, e una sigaretta ogni tanto mi aiuta.
«Secondo me lui ha un debole per te» insiste Emma.
«Credo che Logan abbia un debole per ogni persona con una vagina» in questa settimana ho notato a mensa, e in generale al campus, le occhiate che gli lanciavano le varie ragazze e che anche lui ha ricambiato più di una volta, e la cosa non mi sorprende perché Logan è davvero un bel ragazzo, e unito al fatto che ha un atteggiamento da duro e che è entrato a far parte della squadra di football, praticamente è il fidanzato che tutte vorrebbero. Mi stupisce il fatto che ancora non si sia fatto nessuna di quelle ragazze che gli ronzano intorno, o forse è successo ma non l'ha raccontato a noi che viviamo con lui, chissà.
«Io credo che Logan, invece, abbia un debole per le ricce con fantastici occhi verdi e un culo da sballo» mi fa l'occhiolino, ma al mio sguardo minaccioso lascia stare il discorso « Adesso ti saluto, ci vediamo sta sera» mi lascia un bacio sulla guancia e si reca alla fermata dall'autobus in tutta fretta.

◊◊◊

Una volta finito il turno esco il più velocemente possibile dal negozio lasciando il compito a una ragazza di cui non ricordo il nome di chiudere al posto mio promettendole di restituirle il favore il prima possibile. Corro veloce alla macchina e sfreccio verso casa, a quest'ora si trova sempre traffico e, anche se l'appartamento è a pochi chilometri, arrivo circa mezz'ora dopo.
Mi fiondo in fretta sotto la doccia e una volta finita mi asciugo i capelli col diffusore così da avere un riccio ben definito, dopo anni di attesa finalmente mi arrivano a metà schiena senza essere troppo rovinati come capitava sempre quando crescevano così tanto. Li fermo all'altezza della fronte con una treccia conciata a mo' di cerchietto e mi trucco delicatamente così che se dovessi sudare non colerà niente.
Sul letto ho poggiato due completi diversi ma alla fine opto per una minigonna di jeans, top giallo abbinato ad una camicetta lunga fino a metà coscia del medesimo colore che terrò aperta e mi servirà giusto per coprire un po' il sedere e le spalle. Ai piedi porto delle converse alla star bianche perché so già che ci sarà da ballare e non mi va di arrivare a fine serata con le gambe che mi fanno male.
Risalgo in macchina e in venti minuti sono davanti casa di Natalie, la casa è affollata e persone ubriache sono già sdraiate nel prato di fronte l'entrata, riesco a sentire la musica alta rimbombarmi nella cassa toracica e farsi spazio tra tutte queste persone comincia a diventare difficile.
«Eccoti!» Chuck arriva alle mie spalle e mi prende per mano facendomi strada tra tutti quei ragazzi che ballano appiccicati gli uni agli altri. Le feste non mi fanno impazzire, anche se poi in realtà una volta che ci vado mi diverto molto a ballare e bere con i miei amici. Diciamo più che altro che non mi piacciono le persone che vanno alle feste, soprattutto quelle che cercano solo di infastidire e molestare gli altri.
Arriviamo in cucina dove è stato allestito un piano bar, alcuni ragazzi si sono offerti di preparare i cocktail mentre altri gestiscono i fusti di birra, uno di questi ci porge due bicchieri che accettiamo volentieri.
«Ecco l'ultima arrivata!» esclama mostrandomi agli altri. Emma mi sorride e si lancia su di me abbracciandomi.
«Dio, Betty, quel colore sta divinamente con la tua carnagione» esclama facendomi fare una giravolta su me stessa. Altrettanti complimenti mi rivolgono Nick e Jesse, al quale faccio per l'ennesima volta gli auguri.
Logan, che chiacchiera con un paio di ragazzi della squadra di football, si gira verso di me quando nota gli sguardi dei suoi compagni. Il suo volto si alza e abbassa per perlustrare tutto il mio corpo con un espressione languida, sorride malizioso quando si sofferma sul mio top e poi posa nuovamente lo sguardo dritto nel mio.
«Però, non mi aspettavo di vederti così sexy» dice una volta che si è allontanato dagli amici e che si è posizionato di fronte a me «Vuoi da bere?» mi chiede posando un braccio sul bancone dell'isola della cucina.
«Stai forse cercando di rimorchiarmi?» chiedo portandomi i capelli dietro le spalle, il suo sguardo persistente sul mio corpo mi mette a disagio, mi guarda in un modo così profondo che il bicchiere che ho in mano comincia davvero a interessarmi «E comunque ho già la birra» gli faccio notare sollevando la mano.
Sta per dire qualcos'altro ma due braccia mi avvolgono in vita e mi fanno dare le spalle a Logan.
«Sapevo che saresti stata la più bella della festa» urla per sovrastare la musica – e per farsi sentire da Logan – e mi da un bacio all'angolo della bocca.
«Anche tu stai davvero bene, Noah» ricambio il complimento posandogli una mano sul petto. Mi volto verso il ragazzo dietro di me e lo noto scrutare Noah con disprezzo, dal primo giorno che si sono incontrati non si sono piaciuti, ma fortunatamente fin'ora non ha mai creato problemi questa situazione.
Dietro di noi, Emma cerca in ogni modo di attirare l'attenzione di Nick, che non fa che sorriderle ed ammirarla. Effettivamente stasera la rossa si è superata in bellezza, i capelli sono stati lisciati con la piastra, un rossetto rosso le incornicia le labbra carnose e il vestitino bianco che indossa le mette in risalto le curve sinuose del corpo.
Nick si avvicina al suo orecchio e le dice qualcosa a bassa voce, credo la stia invitando ad andare in pista perché adesso le prende la mano e la conduce fuori la cucina.
«E tu Claire dove l'hai lasciata?» chiedo a Chuck mentre sono ancora tra le braccia di Noah.
«Sta per arrivare» si guarda intorno in attesa di vederla comparire «Eccola lì infatti» le fa cenno con la mano di raggiungerla e noto, con mio grande dispiacere, che dietro di lei si trovano anche Natalie e Brianna, la ragazza più odiosa di tutto il campus.
Claire e Natalie si fiondano sui rispettivi fidanzati mentre Brianna non si lascia sfuggire Logan e ci si fionda addosso come se fosse l'unico ragazzo presente in sala.
«Ciao, io sono Bri» dice col suo tono di voce civettuolo «E tu sei..?» chiede attendendo risposta.
Logan si volta verso di lei e le sorride compiaciuto, immagino che le sussurri il suo nome all'orecchio e qualche complimento dato che lei comincia a ridacchiare.
«Qualche problema, Styles?» chiede la stessa voce fastidiosa, purtroppo non sono riuscita a nascondere la mia espressione disgustata.
«Sì, la tua faccia mi fa venire la nausea» ribatto piccata, Noah sorride divertito mentre Logan sembra assolutamente indifferente alla mia battuta, eppure di solito è il primo a ridere della mia ironia.
«Puoi sempre girarti dall'altra parte invece che guardare questo ragazzo. Con lui non hai speranze» è convinta di darmi fastidio con questa frase, ma io sono tra le braccia di Noah e non potrei chiedere di meglio, quindi con Logan può fare ciò che vuole.
«Mi dispiace solo per lui che dovrà sopportare solo un bel faccino con la testa vuota» do' voce ai miei pensieri e lei mi fulmina con lo sguardo. Poi la sua espressione cambia e comincia a sorridere maliziosa.
«Fidati, tesoro, non ho solo un bel faccino» fa un occhiolino in direzione di Logan, e capisco benissimo a cosa faccia riferimento la sua allusione, poi lo tira per un braccio e lo trascina nella stanza adibita a sala da ballo. Pregherò per lui, anche se probabilmente a lui non interessa che abbia un cervello, ma solo che sia brava a letto.
«Allora, ci buttiamo in pista anche noi?» mi chiede Noah posando le mani sui miei fianchi e facendo aderire il mio petto contro il suo corpo.
«Sì» finisco in un sorso solo la mia birra e poi lo seguo per ballare.

Coinquilini - IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora