Il ciclo è arrivato inritardo, ed è dolorosissimo. Mi sveglio con forti fitte all'altezzadelle ovaie, e quando è così, so già che sarà una settimana orrenda.
Guardo di fianco a me e trovo Logan addormentato con labocca aperta, credevo sarebbe rimasto fuori con Margaret, altrimentisarei andata a dormire con Nick e Chuck.
Mi alzo per il doloreallo stomaco che non mi permette di dormire e mi reco in bagno in cerca diqualcosa da poter prendere per affievolire le fitte, non semprefunziona perché ho un ciclo molto abbondante e doloroso, ma ci possoprovare.
Trovo il mio solito medicinale e lo mando giù con unsorso d'acqua, poi raggiungo la cucina e penso a cosa fare perpranzo, ho deciso che salterò le lezioni, perciò posso prepararequalcosa di impegnativo, e così mi metto a cercare qualche ricettasu internet.
«Vuoi che qualcuno di noi ti faccia compagnia?» michiede Chuck quando gli spiego il motivo per il quale rimarrò acasa.
«No, stai tranquillo. Tanto ho appena preso l'antidolorifico etra poco preparo qualcosa da mangiare. Ci siete tutti, no?»
«Io devopranzare con Margaret» risponde Logan che è appena entrato in salotto.
«Porta anche lei allora,del resto è la tua ragazza, dobbiamo accoglierla per forza di cose»non aggiunge altro, si caricano tutti gli zaini in spalla e milasciano da sola con Athena nell'appartamento.Proprio mentre sonoindaffarata a cercare il piatto perfetto per pranzo sento bussarealla porta, e adesso chi dei tre geni si è dimenticatoqualcosa?
«Noah!» esclamo sorpresa quando vado ad aprire «Checi fai qui?»
«Ho saputo da Nick che non ti senti bene e hodeciso di farti compagnia» mi porge una busta della spesa «Hocomprato pop corn, patatine, senape e gelato, so che quando hai ilciclo ti piace ingozzarti di schifezze a qualsiasi ora del giorno».
Lo abbraccio stringendolo il più forte che riesco a fare, lesue braccia sono muscolose mi avvolgono con fare protettivo, mihanno sempre dato un senso di sicurezza infatti.
«Come stai,tesoro?» mi chiede prendendomi per mano «E perché c'è tuttoquesto casino in cucina?» domanda questa volta sorridendo.
«Hofortissimi dolori che non passano e il casino è perché vogliopreparare qualcosa di buono per pranzo, ti va di rimanere?»
«Mipiacerebbe, ma ho le prove con la band. Questo fine settimana verraia vederci? Jesse ha organizzato una festa solo per farci suonare».
«Non me la perderei per niente al mondo!»
Noah mi consigliadi preparare la mia ottima pasta panna e salmone e perché no comesecondo pollo con patate al forno. Mi ricordo solo adesso cheMargaret è vegetariana, e a lei cosa preparo?
Mentre ci penso miviene da ridere, e così mando un messaggio ad Emma per condividere imiei pensieri:Pensi che a Margaretandrà bene un po' di erbetta per pranzo? Ne ho giusto giusto unpo' nel vaso sul balcone, e invio.
Poco dopo mi arriva unmessaggio di Logan, strano, non avrebbe motivo di scrivermi.
Non lo so, ma possoprovare a chiederglielo.
Che senso ha questa frase?Apro l'anteprima del messaggio e mi rendo conto di aver sbagliatochat.
«Merda» sussurro riposando in fretta il cellulare sultavolo.
«Che è successo?» chiede Noah osservandomi incuriosito.Decido di dirgli la verità, non voglio nascondergli che il messaggioera di Logan.
«Margaret, la fidanzata di Logan, è vegetariana evolevo mandare una battuta cattiva ad Emma, invece ho sbagliato chate l'ho mandata a lui».
«Sai, è anche per questo che sonoqui» si siede sul divano e mi fa cenno di prendere posto accanto alui, improvvisamente sembra che mi manchi l'aria, come se avessi un sesto senso «Lui ti piace?»chiede diretto quando mi sono seduta.
«Sì.. non lo so» riprendofiato e cerco di formulare una frase di senso compiuto, ma non ciriesco «Sono confusa» .
«Ed è perché lui sta con Margaret operché io ti piaccio ancora?» mi prende la mano, e quando cerco diallontanarla perché non è giusta la sua comprensione, lui lastringe più forte.
«Credo sia la prima» confesso a bassavoce.
«L'ho capito dal primo momento che vi ho visti insiemecon il cane, non lo so i vostri sguardi..»
«Non credo, erano iprimi giorni e non ci parlavamo nemmeno».
«Sì, ma c'eraqualcosa, non so spiegarti cosa».
Rimaniamo in silenzio perqualche secondo a guardare di fronte a noi poi Noah ricomincia aparlare.
«è successo qualcosa tra di voi?»
«Un paio dibaci, uno era finto perché voleva togliersi Margaret dai piedi» èstrano, era da tempo che non parlavamo così tanto e sinceramente, eora che lo stiamo facendo l'argomento è Logan.
«Io non hointenzione di rinunciare a te, certo a meno che tu non mi dica che ècon lui che vuoi stare. Ma fino a quel momento io voglio continuare aprovare, capito?»
Non voglio rispondere, perché non saprei cosadire. Non me la sento di dirgli di lasciar perdere ma nemmeno diprovarci ancora, perché non so quale sia la cosa giusta da fare.Perché non so se quello che provo per Logan è passeggero o sequello che credo di sentire per Noah sono solo i rimasugli di quelloche è stato.
«Dai, hai ancora un po' di tempo, che ne dici dimangiare qualche schifezza e vedere qualche episodio della serie tvcoreana che tanto ti sta appassionando?» non me lo faccio ripeteredue volte e subito afferro il telecomando per mettere la puntata,Noah mi circonda le spalle con un braccio e poggio la testa sullasua, ma non sento il corpo tremarmi come succedeva una volta.Quando il pranzo è quasipronto Nick, Chuck, Emma, Logan e Margaret fanno il loro ingressocontemporaneamente.
«Che buon profumo, Betty!» esclama Chuckvenendo ad abbracciarmi «Come stai, piccola?»
«Male, non mi faeffetto niente».
«Vuoi un massaggio?» mi chiede premuroso. Sì,perché è capitato alcune volte che stavo talmente male che Chuck sisdraiava di fianco a me e mi faceva dei massaggi alla pancia che mirilassavano talmente tanto da farmi addormentare e passare tutto.Logan ci lancia un'occhiataccia, cosa gliene frega a luise sta qua con la sua ragazza.
«No, ma grazie. Claire non viene?»gli avevo detto di invitarla, possibile che non l'abbiafatto?
«Aveva da fare con le sue amiche, shopping e spettegolare,cose del genere. Tra quanto è pronto?»
«Tra pochissimo,mettevi a sedere e aspettate» Nick ed Emma si offrono di aiutarmi adapparecchiare e cominciano a sistemare la tavola, Margaret segueChuck in camera perché gli servono degli appunti di non so che corsofrequentano entrambi e Logan.. non lo so e non mi interessasaperlo.
Apro leggermente il forno per accertarmi della cotturadel pollo e poi verifico che anche la pasta sia cotta al puntogiusto.
«L'erbetta per Margaret è pronta?» mi sussurra Loganall'orecchio facendomi quasi prendere un infarto per la vicinanza.
«Non seidivertente, e comunque quel messaggio non era per te» mi voltovelocemente per trovarmi faccia a faccia con lui e lo becco atrattenere una risata divertita.
«Peccato perché mi ha fattosbellicare dal ridere».
«Logan levati o ti butto l'acqua dellapasta addosso».
«Come siamo aggressive, la gelosia ti fadiventare ancora più antipatica».
«Pensa, l'omicidio invecemi rende simpaticissima» scoppia a ridere, mi strizza velocemente ilfianco e va a riprendere posto sul divano.
Dopo qualche minutoservo i piatti per tutti, e stranamente Margaret sembra apprezzare laratatouille che le ho preparato.
«Tu non mangi?» chiede Emmanotando che non ho messo il piatto per me.
«No, scusatemi ma nonriesco a mangiare niente, prendo l'ennesimo antidolorifico e mi vado acoricare».
«Devi mangiare qualcosa se vuoi prendere medicine»mi rimbecca Chuck. Gli faccio un cenno con la mano come a farglicapire che ho intenzione di ignorarlo e dopo aver ingurgitato lapasticca vado a sdraiarmi.
Durante il pranzo li sentoridere e scherzare e odio stare così male altrimenti adesso cistarei anche io con loro. Adesso mi sembra che abbiano smesso dimangiare e sento Chuck proporgli di andare in camera sua e di Nickper vedere un film così non daranno troppo fastidio a me che cercodi riposare, e gli altri accettano.
«Tu che ci fai qui?» chiedoa Logan quando lo vedo entrare in camera.
«Sono venuto a vederecome stai, acidona».
«Mi viene da vomitare» rispondo mettendomia sedere, mi alzo di scatto e vado in bagno perché sono quasi sicuradi aver avuto un conato.
«Ormai mi sono abituato al fatto che tifaccio così schifo» ribatte ridacchiando. Ma è mai possibile cheogni volta che devo andare in bagno, sto tizio mi segue?
«Sicurache non stai fingendo di avere il ciclo e in realtà sei incinta?»aggiunge poco dopo continuando ad infastidirmi.
«Per favore,tornatene da Margaret e smettila di infastidirmi e fare battutine idiote» lo supplico mentre torno in camera e mibutto a letto in preda alle fitte.
«Se n'è andata quando havisto che stavo venendo da te» passeggia per la stanza osservando ilibri che sono sparsi qua e là, come se non li avesse maivisti.
Prende posto sul letto di fianco a me rimanendo seduto e miosserva dall'alto in basso.
«Che c'è?» chiedo con gli occhichiusi, lo sento che non la smette di guardarmi.
«Niente, mi stoassicurando che tu sia bene».
«Questo tuo preoccuparti miirrita, non voglio il tuo aiuto né le tue premure, quindi esci perfavore?» il tono di voce risulta quasi esasperato, ma è vero, nonlo voglio vicino al momento.
«Puoi evitarmi e trattarmi malequanto vuoi, ma non puoi impedirmi di volerti dare una mano» ribattein tono serio «Quindi ora sta' zitta e sopportami, mi ringrazieraiin un secondo momento tranquilla» questa sua spocchia mi irritaancora di più. Ma chi si crede di essere? È davvero convinto chesarà lui a farmi passare questi dolori maledetti?
Che presuntuosotesta di ca...comincia ad accarezzarmi i capelli quando gli do lespalle e un brivido mi percorre tutta, devo dire che è bravo quasiquanto lo è stato nel pettinarli, è gentile e massaggia la cutedelicatamente proprio come piace a me, ogni tanto giocherella conqualche riccio e il corpo sembra subito rilassarsi. Devo cercare diconcentrarmi su altro perché non voglio dargliela vinta. Penso aifilm horror, a gente che viene posseduta o sgozzata dai serialkiller, penso a quanto Margaret sia antipatica, penso a Natalie e aquello che mi ha fatto alla festa per aumentare il nervosismo maniente.. i pensieri cadono su di un bellissimo ragazzo dal sorrisosmagliante che mi difende ad una festa, che mi porta in ospedalequando sto male, che mi regala un pelusche che ho di fronte a me sulcomodino, lo stesso ragazzo che mi ha baciata e che mi sta facendochiudere sempre di più gli occhi. E infatti.. mi addormento.
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Coinquilini - IN REVISIONE.
ChickLitDal primo capitolo: Nella mia stanza c'è un ragazzo. Un ragazzo che non conosco. Un ragazzo che non conosco è sdraiato sul mio letto e tiene un libro. No, non un libro. Un mio libro tra le mani, ventimila leghe sotto i mari. «Scusa?» chiedo rimanend...