6 - Di chi è quest'odore?

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CLAIRE

Kit era tornato al bungalow che ci avevano assegnato solo il mattino dopo, lasciandomi in agonia per parecchie ore. Aveva il fiatone e i pantaloni strappati, segno evidente di come avesse trascorso le ore fino a quel momento.

Ero balzata in piedi, raggiungendolo sulla soglia del bungalow, in ansia come quando era stato male a sei anni a causa della mia stupidità.
"Kit" avevo sussurrato.

"Come ho fatto a non capirlo prima? Come puoi essere tu umana se i tuoi genitori sono lupi e tuo padre addirittura l'Alpha del branco?" poi aveva sgranato gli occhi. "Tu sei l'erede dell'Alpha, non Levi quindi!"

Avevo scosso la testa e l'avevo invitato a sedersi accanto a me.
"Ho così tante domande" mormorò sconsolato, ma almeno non sembrava più così arrabbiato.

"Proverò a darti tutte le risposte che conosco, Kit. Vuoi mangiare qualcosa prima?" chiesi dolcemente. Non era sporco, solo arruffato e pensai che non si fosse nutrito durante le ore che era stato via.

Annuì e si lasciò condurre alla zona del villaggio adibita ai pasti, prendendo tre piatti pieni di roba che iniziò a divorare voracemente.
"Per il tuo branco i miei genitori sono morti, almeno per coloro che non fanno parte del Consiglio, quindi Levi è il figlio dell'Alpha. Onestamente a me quel titolo non interessa" iniziai con le cose semplici.
"Ma potresti reclamare il ruolo di capo" obiettò.
"Dovrei essere contemporaneamente Alpha e Luna, Kit. Non mi sento in grado di farlo, sono debole" confessai. Per tanto tempo sospesa tra i due mondi, non mi sentivo in grado di prendere decisioni sensate per me, figurarsi per un intero branco.

"Levi lo sa?"
"No. E non voglio che lo sappia. E' già complicato così" mormorai evitando di guardarlo in faccia.

"I miei genitori..."
"Ecco, i tuoi genitori sanno tutto, ovviamente. Sapevano che i miei erano vivi due ore dopo il loro incidente. Molto prima che lo scoprissi io, come vedi." Sono stata per molto tempo arrabbiata con loro, è uno dei motivi per cui mi sono allontanata ad un certo punto.
"Ma sapevano dove ti avrei portato in vacanza, tua madre mi ha detto di portare i loro saluti a papà" ammetto.

"Non ho mai collegato l'odore dell'Alpha Bronn a te però, perché?"

"Oh. Immagino che sia perché lui era molto attento. Governava il branco ed era anche lo sceriffo umano, non poteva rischiare di compromettere una delle sue posizioni, quindi a casa si vedeva davvero poco. Oh e poi c'è l'infuso che mamma mi fa bere da quando ero piccola" ammisi.

"Quello che hai fatto bere a Levi?" chiese con un sorriso sghembo.

Ridacchiai, con ancora negli occhi la faccia sofferente del fratello. "Esatto. Tua madre mi ha aiutato a perfezionarlo e qui mi hanno insegnato a concentrare lo strozzalupo in quantità diverse in base all'effetto che voglio ottenere. Potrebbe salvare la vita a qualcuno sai?"

"Che cosa intendi?"

"Beh, nella concentrazione che uso per il mio infuso è blando. A me ad esempio non crea nessun fastidio ormai sono assuefatta a quella dose. Ma per un qualsiasi lupo che non è abituato a questo tipo di costrizione.. beh l'effetto è quello che hai visto su Levi. E se bevuto caldo è più potente."

"Quindi Claire..." si interruppe, come a cercare le parole "sei un licantropo?"

Sorrisi emozionata, mentre lo guardavo. Sembrava imbarazzato e non sapevo il perché, ma annuii in risposta alla sua domanda.
"Ma non ti sei mai trasformata davanti a me, in tutti questi anni.. come hai fatto a sopprimere la voglia di correre libera nei boschi?" Sembrava esterrefatto.

"Merito dell'infuso. A lungo andare inibisce certi istinti o per meglio dire, aiuta a gestire gli impulsi, come quello di trasformarmi e guardare con i miei occhi brillanti Doug quando mi fa incazzare" ridacchiai, nervosa.

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