CLAIRE
"Dovremo essere veloci" dissi a Morad dopo un ultimo sguardo al telecomando.
Annuii e poi diede l'ordine a Gary di andare avanti, per controllare che la strada fosse spianata come all'andata, poi provò a fare lo stesso."Aspetta" dissi.
Mi guardò confuso, così mi avvicinai a lui. "Dobbiamo ragionare e decidere in che ordine far saltare le cariche" spiegai.
"Man mano che usciamo faremo saltare le cariche, mi sembra ovvio" rispose.
"Io credo che non sia obbligatorio. Se facciamo saltare un blocco sì e uno no, il calore e le fiamme generate dovrebbero far saltare anche quelle non sbloccate" dissi.
Ci avevo ragionato in quei minuti e pensavo che avrebbe funzionato. Inoltre ci avrebbe permesso di arrivare fino alla fine del corridoio prima di perire tra le fiamme, diciamo.Allungai una mano alla cintura, estraendone due piccole capsule con dentro del liquido viola. Ne porsi una a Morad, che stava ancora valutando la mia idea.
"Cos'è?"
"Prendila come un'assicurazione. Lasceremo qui le armi, così non le troveranno. Proseguiremo come semplici umani e non ci identificheranno subito come lupi. Avremo più chance di uscirne. E' solo un poco di aconito per inibire la trasformazione nel caso in cui venissimo feriti, visto che ci verrebbe naturale trasformarci per iniziare il processo di guarigione."Non se lo fece ripetere e prese anche la capsula destinata a me, inghiottendole insieme.
"No!" gridai allarmata.
"Mi spiace piccola, ma Monya non ha certamente preventivato di averti ancora tra i piedi dopo stanotte" disse con un mezzo sorriso.
Chiusi gli occhi per un momento, metabolizzando le sue parole e poi li riaprii, rossi come il sangue che presto sarebbe uscito dal suo corpo.
Non lo guardai subito, lo lasciai convincersi di avermi gabbato, ma quando lo sentii rantolare, mi voltai verso di lui con un ghigno.
"Sei prevedibile, Morad, lo sai? L'Alpha aveva capito che eri marcio, ma non credevo che sarebbe stato così semplice farti fuori."
Spalancò gli occhi a quelle parole, mentre i polmoni faticavano a riempirsi ed io lo agguantavo per le spalle, mentre scivolava sul pavimento e lo trascinavo di nuovo nel box di stoccaggio, accanto ad una delle cariche di esplosivo.Lo sguardo spaventato che mi rivolse però, non mi fece vacillare. "Sapevi che è il veleno, l'arma preferita dalle donne per commettere un omicidio?" chiesi con voce incolore.
Quando la consapevolezza di ciò che aveva appena ingerito si fece strada in quegli occhi ormai vacui per la mancanza di ossigeno, era già troppo tardi e il sangue iniziava già ad uscirgli di bocca.
"Non ti meriti un proiettile, Morad. Ma meriti di soffrire, per ciò che hai deciso di fare al tuo Alpha, al tuo branco, alla tua famiglia. Muori male, stronzo."Uscii e feci qualche passo, giusto quelli necessari per vedere Morad accasciarsi con la schiuma rossastra alla bocca e il segnale del telecomando perdere una tacca, prima di prendere fiato, premere il pulsante e mettermi a correre, mentre dietro di me lasciavo polvere e distruzione.
Riuscii a far saltare praticamente tutto nell'ordine che mi ero prefissata mentre posizionavamo le cariche di esplosivo, ignorando le urla delle persone intrappolate nei laboratori, ma non mi accorsi del trambusto che trovai appena girato l'angolo, arrivata quasi all'ascensore che avrebbe rappresentato la mia salvezza.
A causa del frastuono, non avevo sentito i rumori della colluttazione e quando mi fermai di botto, mi trovai davanti una scena da brividi.Alcuni uomini in tuta mimetica erano addossati alle pareti, tre di loro avevano la gola squarciata e il sangue si mescolava a terra, sul cemento grezzo che diventava più scuro man mano. Uno di loro era Serge. Mi piaceva quel soldato, aveva un'aria decisa e concentrata che non avrei più visto, purtroppo. Altri due erano invece ancora vivi e si tenevano lo stomaco, ma non volli nemmeno soffermarmi su di loro per paura che avrei finito con il vomitare sul serio, la scena era raccapricciante. Mi concentrai oltre loro, dove Gary stava lottando con qualcuno che purtroppo conoscevo bene.
Mi sentii male, realizzando che avevo ferito anche lui, con tutti i miei segreti, le omissioni. Non è vero che mi meritavo uno come lui.
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The hidden wolf
WerewolfGli uomini sono ormai a conoscenza dell'esistenza dei licantropi e ovunque nel mondo si cerca una convivenza pacifica, a volte con successo, più spesso con scontri sanguinari e morti da entrambe le parti. Claire e Kit sono migliori amici da sempre...