Hannah's P.O.V
Quando al mattino seguente aprii lentamente gli occhi, la luce dei raggi del sole aveva già inondato interamente la mia stanza e con lei anche un profumo fin troppo familiare alleggiava intorno a me nell'aria. Sentii subito un peso sulla vita che mi teneva bloccata, come ancorata dolcemente a se e girai di poco il viso assonnato trovando alle mie spalle colui che per tutta la sera avevo aspettato invano.
Sapevo di dover essere arrabbiata con lui per il modo in cui si era comportato ieri, ma trovarlo lì abbracciato a me non riuscii a non farmi piacere. Sentii quella scintilla di felicità riscaldarmi il cuore nel vederlo ancora addormentato alle mie spalle.
«Ei..» sussurrò aprendo gli occhi e stiracchiandosi mi strinse più a se, io esitai qualche secondo prima di chiedere «quando sei tornato?» ma mantenni un tono abbastanza freddo e distaccato.
«Sta notte» sospirò mortificato «sono entrato qui perché mi sentivo una merda per come mi sono comportato con te e mi sono addormentato senza rendermene conto» spiegò tenendomi stretta a lui, come se avesse paura che potessi andar via da un momento all'altro.
«Ci sono rimasta male sai..» mormorai guardando la parete chiara della mia stanza e si irrigidì sul posto, ma non si mosse.
«Scusa davvero Hannah, me la sono presa con te quando tu non avevi la minima colpa, sono un coglione» disse disegnando piccoli cerchi con il suo pollice sul mio braccio scoperto e mi morsi l'interno guancia.
«Mi dispiace di non avertene parlato prima» sussurrai girando appena il viso, per poter guardare quelle sue bellissime iridi verdi che ora non sembravano più oscurate da quel velo di cupezza come ieri.
«Non ne hai motivo, hai solo scelto di non fare la spia» ad ogni parola pronunciata, il calore del suo fiato si era scontrato con la pelle sensibile della mia spalla, ora era molto più vicino di quanto già non fosse poco fa e sospirai. Sentivo la pelle riempirsi mano a mano di brividi.
«Adesso devi promettermi una cosa» sollevai con forza il suo braccio, voltandomi completamente con il corpo verso di lui e rimanemmo una di fronte a l'altro.
«Tutto quello che vuoi» asserì guardandomi negli occhi.
«Devi accettare la relazione fra Mason e tua sorella» sapevo quanto fosse difficile per lui, ma doveva farlo, mi guardò svariati istanti in silenzio e poi distolse lo sguardo, mantenendo il braccio poggiato sul mio fianco.
«Va bene, parlerò con loro, ma se Mason la..» ma gli portai una mano sulle labbra ancor prima che potesse finire di parlare, sovrastandolo con la mia voce «se Mason la farà soffrire, tu le starai accanto e la aiuterai ad andare avanti perché tutto ciò non sarà stato altro che un'esperienza che potrà solo aiutarla a crescere Noah» vidi come abbassò lo sguardo nel sentire le mie parole. Ma sapevo che avrebbe capito, era un ragazzo intelligente ancora prima di essere leggermente troppo impulsivo.
«Te lo prometto» mormorò accennando un sorriso e si sporse verso di me per poggiare le labbra sulla mia guancia e lasciarmi un casto e dolce bacio.
«E ricorda che io so perfettamente perché sei così protettivo nei confronti di tua sorella, so anche che non vorresti affatto reagire a tutto in modo tanto impulsivo ma non riesci a farne a meno» aggiunsi posando la mano dietro la sua nuca.
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My Hero
RomanceHannah è costretta a vivere nella prigionia che per lei rappresentava la sua stessa casa, succube di un padre che tutto le augura fuorché la felicità. Un suo compagno di classe, dopo anni passati all'oscuro della sua esistenza finisce per notarla, u...