NOVE

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CHAMPAGNE
Nove

Perdiamoci

19 Dicembre

È passata quasi una ventina di giorni da quando Filippo ha visto Einar per l'ultima volta: ha provato a seguire il programma nonostante i vari impegni, rivedendo le esibizioni del sabato più e più volte.
Come ora che è in un locale con Alessandro e Lorenzo per festeggiare il suo compleanno a mezzanotte puntuale e sta con le cuffiette ed il telefono in mano, mentre dall'altra parte dello schermo Einar canta Difendimi per sempre nell'ormai immancabile tutina nera con su il logo del programma ed il nome del ragazzo.
Beve un po' di birra ed aspetta finisca il video per mettere il cellulare sul tavolino.
"Hai finito di fare la groupie?" sospira Lorenzo roteando gli occhi chiari. "Che palle" aggiunge, che ogni volta che Filippo ha un momento di pausa, prende il telefono in mano e guarda qualche video di Amici su Einar - Dio. Anche se Filippo non lo ammetterà mai, ci sta sempre più sotto, man mano che il tempo passa: l'altro giorno, di ritorno da un impegno di lavoro, il cantautore ha provato a deviare per Roma (e Lori lo ha anche appoggiato, proprio perché gli faceva tenerezza) ed ha provato a raggiungere Einar, ma hanno fatto tardi e non è riuscito ad arrivare in tempo al residence - ha passato il resto del viaggio a borbottare contro le stupide regole del programma.
Sia il fotografo che Alessandro (soprattutto quest'ultimo), comunque, non sono a conoscenza degli eventi delle ultime settimane: non di quel quasi sesso in casa di Filippo, non di quei baci al residence, non di quei messaggini maliziosi che si scambiano - Filippo sa essere ermetico, quando vuole, anche con i suoi migliori amici. Lorenzo, che passa le giornate in simbiosi con Filippo, non è stupido ed ha capito che dev'essere successo qualcosa: ma cosa?
Il cantautore gli mostra il dito medio con un sorrisetto scemo, scuotendo il capo. "È che è davvero bravo." si giustifica, bevendo ancora.
Bravo, certo, lo trova solo bravo. "Ale -" fa Lorenzo dopo aver preso un lungo sorso di birra. "- Sai che ho beccato lui ed Einar che quasi slinguavano in studio?", che Alessandro è rimasto un po' più indietro con gli avvenimenti rispetto al fotografo - non lavorare con Irama, a volte, può farti perdere qualche pezzetto della sua frenetica vita.
L'amico guarda prima lui, poi Filippo e scuote il capo. "Sempre lo stesso cazzone, non cambierai mai di una virgola." dice, facendo ridacchiare il quasi ventitreenne.
"Però non sai nemmeno che Lori è stato davvero stronzo con Ein, quel giorno." aggiunge con un sorriso a labbra strette.
"Ancora con 'sta storia? Sono semplicemente stato educato" si difende il fotografo ed è il turno di Alessandro di alzare gli occhi al cielo. "Sì, sentiamo, va" sospira, che chissà perché si ritrova sempre in mezzo alle diatribe di quei due - e meno male che non ci lavora insieme.
"Beh, prima che andasse via gli ho chiesto di salutarmi il fidanzato. Non è educazione questa? È così simpatico, il suo tipo,Joele: è uno a modo, perfettino, un buon lavoro, elegante, intelligente - cose così" elenca, che forse potrebbe essere un modo per far mollare il colpo al cantautore.
"Confermo." fa, invece, quello. "Jo è davvero una brava persona ed è simpaticissimo." ed è vero: si sono trovati benissimo nel viaggio di ritorno da Roma.
Lorenzo sbuffa e fissa l'amico con sguardo torvo. "Sputa il rospo, Filo. Non è da te essere così tranquillo se non fosse - no, non ci credo! Ti sei scopato Einar!"
"Come sarebbe a dire che ti sei scopato Einar?" quasi si affoga Alessandro - i due guardano il cantautore con occhi sgranati, in attesa (possibilmente) di una smentita.
Filippo ride. "Magari. Non abbiamo scopato, purtroppo." risponde ed osserva i visi degli altri due rilassarsi completamente. Si prende un attimo di pausa per decidere come dire quello che vorrebbe confessare, ma poi l'alcool prende il sopravvento e le parole escono da sole. "Stavamo per farlo quando lui e Joele sono venuti a dormire da me, ma nulla."
"Ma nulla" ripete il fotografo come se non riuscisse più ad inquadrare l'amico (c'è più riuscito a farlo del tutto dopo il suo ritorno da Cuba?) - si sente perplesso: per prima cosa, Filippo gli aveva detto che avrebbe lasciato perdere Einar e poi che la notte a casa sua era andata liscissima, che aveva dormito come un pascià ("Il divano è comodissimo, sai?"). E invece...
"Stavate per farlo" fa, invece, l'altro ragazzo, quasi a scoppio ritardato, come se la sua testa stesse cercando di collegare un punto con l'altro con un senso logico. "Stavate per farlo, Filo? Col suo ragazzo lì? Dio, prima o poi qualcuno ti beccherà e ti darà un pugno bello forte."
Il cantautore alza le spalle e sospira. "Mi sa che è meglio che non vi dica altro." dice, un po' divertito - in fondo non hanno fatto nulla, hanno rischiato un po', ma hanno finito per baciarsi soltanto.
"Parla" fanno in coro i due, chinandosi meglio verso di lui, i gomiti appoggiati al tavolino di legno.
Quello prende un sorso di birra, pensandoci su. "Abbiamo limonato un paio di volte, quella notte e quando lo abbiamo accompagnato al residence." dice con un sorrisino. "Era così -" ma non continua, si zittisce con un altro sorso, ché si sente un fottuto tredicenne.
Lorenzo si stropiccia il viso con le mani, che ha sperato che l'entrata ad Amici del cubano potesse far scemare quella cosa. Invece no, Filippo è perso, totalmente perso - Dio, perso con due bacini. Fortunatamente quello più razionale tra i tre è Alessandro e il fotografo spera con tutto il cuore che abbia qualcosa di convincente da dire - convincente, Ale, ti prego, sii convincente.
"Quando lo avete accompagnato al residence." ripete quello che, cazzo, sembra non faccia altro che dire di nuovo quello che esce dalla bocca di Filippo. "Odio ripetermi, ma quanto sei coglione? Col suo ragazzo lì? Ancora?" scuote il capo, lasciando schioccare la lingua contro il palato. "Filo."
"Ma che cazzo volete?" fa Filippo, appoggiando il mento sulla mano. "Non lo ha tradito, in pratica."
"Cazzo, sei serio" sbotta Lorenzo che se potesse dare una testata contro il muro lo farebbe nell'immediato. "In pratica non lo ha tradito? Ma tu ci credi davvero alle cazzate che stai tirando fuori? Filo - Filo, ti rendi conto di quanto sia autodistruttivo tutto questo? Cuba era Cuba, ne abbiamo già parlato. È tutto diverso ora" ripete, come quel giorno allo studio quando li ha beccati appiccicati. "Tu sei diverso, lui è diverso, lui - lui è fidanzato."
Il cantautore sbuffa un po', sbattendo piano la bottiglia sul tavolo - è davvero tornato adolescente, guarda un po'. "Tra un'ora è il mio cazzo di compleanno." comincia, mettendo su un sorriso per alleggerire il tono di quelle parole. "Smettetela di rompere i coglioni e fatevi offrire un giro, ché da mezzanotte in poi tocca pagare a voi."
I due amici si guardano ed alzano le mani in segno di resa, che tanto parlarne non risolverà più di molto se tra due ore Filippo sarà ubriaco e domani non ricorderà nulla. Alessandro fa segno al cameriere di portare un altro giro e Lori dà una pacca sulla spalla al cantautore, poi un sorriso di scuse, che di stare arrabbiato con lui non è capace (nonostante Filippo ne combini una dietro l'altra e lo faccia preoccupare). Anche l'altro si unisce a quella pacca, finendo per far diventare il tutto un coppino sulla nuca del festeggiato. "Cazzo" fa Lorenzo un attimo dopo, un po' di fiatone. "Allora se offre lui voglio - cosa avevamo preso quella volta, in Versilia, Ale?"
"Assenzio?" risponde quello arricciando le labbra pensoso - si becca una manata sul braccio da un esaltato Lorenzo: okay, ha azzeccato la risposta. "Cazzo sì! Assenzio, bravo."
Filippo scoppia a ridere ed ordina la bottiglia, ché fanculo, dobbiamo festeggiare. Non ci pensa nemmeno a quanto forte sia, non gliene importa poi tanto, ma comincia a bere senza ritegno. Quando scocca la mezzanotte è pieno fino al naso di alcool, tanto che salta quando cominciano ad arrivargli gli auguri.
Ride un po' rispondendo a (quasi) tutti con dei vocali poco comprensibili, finché non gli arriva un messaggio che gli riduce del tutto la lucidità.
"Feliz cumple, Feli." dice il primo. "Niño de mi corazón." e, a seguire, c'è un vocale che gli fa tremare qualcosina nel petto: "Y sussurrellone."

Champagne || EiramDove le storie prendono vita. Scoprilo ora