Le ultime ore di lezione erano state un inferno, Taehyung non la smetteva di fissarmi.
"Dato che resteremo per un po' con questa disposizione, gradirei che non mi fissassi così intensamente come hai fatto oggi, mi distrai" cercai di spiegarmi al corvino una volta suonata la campanella.
"Ti distraggo?" ghignò lui divertito.
Orami eravamo rimasti solo noi due in classe e aveva uno stupido sorrisetto stampato in faccia, che nervi mi faceva venire quando si comportava in quel modo.
"Diciamo che mi irriti, ma mi sembrava troppo aggressivo da dire" lo fulminai.
"Ma sei così scontrosa con tutti o solo con me?"
"Io non sono scontrosa" mi difesi mordendomi subito dopo l'interno guancia, in effetti con lui non mi risparmiavo proprio e non ne capivo nemmeno il motivo.
"Vorrei vederti se io mi comportassi come fai tu con me" sbuffò.
"Semplice, non mi interessa di te quindi non presterei attenzione a come ti potresti porre nei miei confronti" sorrisi sapendo di averla avuta vinta anche quella volta.
"Oggi vengo a casa tua" esordì poi cambiando argomento.
"La mia è a Milano. Tu sei ospite di Jin, non mio e quindi non mi interessa" dissi fredda prima di prendere la cartella in spalla e lasciarlo solo.
Uscii dalla scuola e mi avviai spedita verso casa ma una figura mi raggiunse correndomi dietro per strada "Io oggi starò da Yoongi, avvisa la mamma!" mi urlò contro il mio primo migliore amico di sempre.
Maledetto Seokjin.
"Ma io-" provai a parlare ma ormai era già andato via, assurdo.
Allora perché Taehyung ha detto di dover venire a casa? Dice cose senza senso quel ragazzo...
°•°•°•°
"y/n, vieni in cucina!" mi richiamò Neyun quel pomeriggio e svogliata fui costretta a raggiungerla ma appena capii il motivo per cui mi aveva chiamata mi sentii subito nervosa "Taehyung è venuto a prendere dei documenti per il padre. Gli indicheresti dove Woohyung ha posato quel pacco marrone... ha mostrato a te dove l'aveva riposto giusto?" si spiegò lei indicando il ragazzo al suo fianco.
"Veramente l'ha mostrato a Jin ma tranquilla, ho assistito mentre lo spostavano, vieni" dissi alla fine al corvino che sorrise divertito. Taehyung mi segui su per le scale e arrivati davanti all'ufficio di Woohyung, aprii la porta indicandogli il mobiletto bianco vicino alla finestra "È lì dentro, vuoi una mano? Ho visto che era pesante" mi offrii utile e lui arricciò il naso annuendo.
"Si grazie" aiutai così Taehyung a scendere le scale con il pacco fra le mani, quando lo riponemmo nel bagagliaio della sua auto esultai "Alla fine sono venuto, vedi?" mi sfidò con lo sguardo.
"Devo ammettere che stavo iniziando a dubitarne... allora anche tu a volte fai commissioni per i tuoi genitori? Non sei esonerato da ogni lavoro che costi fatica allora" roteai gli occhi al cielo.
"Spiritosa, come credi mi sia procurato questi? Giocando a carte?" mise in evidenza i muscoli sulle sue braccia mimando una mossa da atleta greco, scossi la testa sospirando.
"Oh si, dimenticavo quelli"
"Va bene, io vado allora ma se vuoi ti porto da qualche parte..." alzò su e giù le sopracciglia.
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𝑾𝑰𝑵𝑻𝑬𝑹 𝑩𝑬𝑨𝑹 | kim taehyung • reader
Fanfiction✓ COMPLETA La protagonista di questa storia è una ragazza italiana che ha vissuto in Corea da piccola a causa del lavoro dei suoi genitori, ma per lo stesso motivo è stata poi costretta a tornare a vivere nella penisola mediterranea. Ora, tornerà i...