36. Camminata sulla neve

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"Oggi si cammina!" esclamò Jimin entusiasta correndo per la casa quella mattina e così fummo costretti ad uscire tutti e otto dalla villa di Hoseok per incamminarci verso una montagna più vicina.

Camminando lungo il percorso mi sentii bene, ero riuscita finalmente a fare qualcosa in quella vacanza rivelatasi un incubo fino ad allora e la neve era così soffice sotto i miei stivali che quasi volevo lanciarmi sul manto bianco per farci mille capriole, ma ero pur sempre in compagnia di sette ragazzi e fino a prova contraria avevo anche una dignità.

"Siamo arrivati finalmente!" sospirò Hoseok una volta arrivati a destinazione, dalla cima della montagna il panorama era mozza fiato. Distese e distese di neve, si vedeva persino la valle in cui era stata costruita la casa di Hoseok. Il cielo era di un azzurro intenso, nemmeno una nuvola e deboli raggi solari riscaldavano la pelle delle mie guance rosse per il freddo orami, rimasi incantata nel vedere una così grande meraviglia almeno finché non sentii un click alle mie spalle.

Mi voltai spaventata ma poi spalancai gli occhi, Taehyung mi aveva appena fatto una foto?

"Hey!" gli urlai contro.

"Tranquilla, sei venuta perfetta. Vieni che te la mostro" mi fece un cenno con la mano e io titubante mi avvicinai a lui per esaminare cosa aveva combinato, effettivamente ero venuta discreta in quella fotografia "Cosa ne pensi?"

"Penso di non essere una modella da servizi fotografici"

"Io ti trovo stupenda invece" sorrise ammirando lo scatto. Arrossii, i complimenti erano imbarazzanti.

"Che figo!" Jungkook ruppe l'atmosfera indicando un punto indefinito alle mie spalle.

"Quindi è così che si scende a valle?" chiese Namjoon grattandosi la testa.

C'erano delle specie di carrelli a due posti che permettevano alla gente di tornare al punto di partenza, tipo montagne russe. Ovviamente Jungkook e Jimin scesero per primi, seguiti da Seokjin e Yoongi e alla fine anche Namjoon riuscì a convincere quel fifone di Hoseok.

"Non sono sceso con gli altri per farlo con te" mi spiegò a quel punto Taehyung sorridendomi, nemmeno mi era accorta fosse con me.

Era rimasto qui?

"Non dovevi... davvero" dissi rassegnata dai comportamenti assurdi di quel ragazzo.

"Cerco di essere carino e tu mi tratti male" sbuffò mettendo il broncio.

"Ti ho già detto come la penso" mi difesi.

"E io ti ho detto che non mi interessa" mi rispose strafottente prendendomi per mano fino a far intrecciare le sue dita con le mie. Cercai di staccarmi ma la presa era troppo forte per essere evitata.

"I prossimi?" domandò un addetto vendendo il corvino trascinarmi verso i binari.

"Noi due!" Taehyung mi indicò eccitato avvolgendo un braccio attorno alla mia figura. Salii sul carrello costretta dal suo sguardo insistente e il corvino prese posto subito dietro di me "Pronta?" mi abbracciò eccitato appoggiando il mento sulla mia spalla.

"Ti sposti?"

"No" rise e non feci in tempo a rispondere che il carrello iniziò a scendere mozzandomi il fiato. Per tutto il tragitto rimasi con un sorriso da ebete stampato in faccia e... Taehyung dietro. Era stata davvero elettrizzante come esperienza nonostante tutto.

"Che ne dite di concludere in bellezza? Andiamo a vedere i fuochi d'artificio?" propose Hoseok una volta che fummo di nuovo tutti insieme.

"Oh si! Ho sentito che li fanno ogni sera durante il periodo natalizio!" continuò Jimin. L'idea non mi dispiaceva affatto, amavo i fuochi d'artificio.

Il mio sguardo si incontrò però con quello di Taehyung, lui mi sorrise come stesse nascondendo qualcosa e io allora distolsi lo sguardo tornando a mangiare la zuppa di riso che ci avevano servito nel ristorante in cui ci eravamo fermati.

°•°•°•°

"Ma avete visto che spettacolo?" esclamò Yoongi e la cosa mi stupì abbastanza sapendo quanto scorbutico poteva essere, ma Seokjin lo aveva sempre descritto così alla fine: 'una pagnotta di pane con una crosta molto spessa, ma dentro è la più soffice di tutte'. Yoongi mi aveva aiutata con Chaeyoung e si era dimostrato sempre disponibile nei miei confronti effettivamente...

Ma quello era davvero uno scenario mozza fiato. I fuochi illuminavano la notte buia contornata dalle montagne che circondavano la valle, semplicemente magnifico.

Ad un certo punto mi sentii afferrare la mano e quando incontrai il volto di Taehyung la ritrassi immediatamente guardandolo senza dire niente "Ma perché sei sempre così apatica? Condisci ciò che mangi o no?" si lamentò e io scoppiai a ridere per la battuta. Avevo veramente un'espressione da apatica quando ero con lui?

Il mio cuore batteva fortissimo. Kim Taehyung mi stava facendo uscire fuori di testa.

°•°•°•°

"Bellissima mia!" Hyunjin mi saltò addosso appena mi aprì la porta la porta di casa sua.

Ero da poco tornata dalla vacanza in montagna e a parte tutte le cose assurde che erano successe con Taehyung mi ero divertita abbastanza, i ragazzi erano così simpatici ed estroversi.

"Com'è andata?" mi domandò il castano e io non persi tempo a sedermi sul suo letto ancora disfatto.

"Bene, mi sono divertita alla fine"

"E poi? Racconta dai!" mi spinse a continuare la spiegazione.

"Come mai tutto questo interessante?"

"Sei stata con sette ragazzi da sola, mi preoccupo io" alzò un dito in aria e in effetti ci aveva azzeccato in pieno.

Forse a lui dovrei dirlo.

"Senti Hyunjin..." iniziai non trovando poi le parole adatte per descrivere come erano andate davvero le cose con Taehyung.

"Cosa?" domandò preoccupato.

No, non posso.

"Prepariamo una torta?" mentii e lui sospirò rilassato.

"Mi hai quasi fatto spaventare" mi sorrise prendendomi per mano e conducendomi in cucina mi sentii un mostro.

Quella spaventata di tutto sono io.

HYUNJIN

Mi stava abbracciando e si era già addormentata fra le mie braccia, doveva essere davvero distrutta e la sola idea che il giorno dopo sarebbero ricominciate le lezioni mi fece venire il voltastomaco.

Non ero molto felice fosse stata con quei sette in montagna e infatti avevo ragione a preoccuparmi, da quando y/n era tornata la vedevo strana. Dovevo riuscire a scoprire cosa la turbava perché io volevo solo vederla felice.

Volevo anche poterle dire cosa provavo per lei ma ogni volta c'era sempre qualcosa che me lo impediva, forse la paura di essere rifiutato?

Mi voltai verso di lei, sembrava un angelo mentre dormiva. Le diedi un bacio sulla fronte e sussurrai a me stesso mentre una lacrima amara mi rigava il volto nell'oscurità "Sei bellissima"

Semplicemente non volevo perderla, ma avevo come la sensazione che non sarei mai riuscito ad averla in quel senso. Speravo di sbagliarmi...

 Speravo di sbagliarmi

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𝑾𝑰𝑵𝑻𝑬𝑹 𝑩𝑬𝑨𝑹 | kim taehyung • readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora