● Y/N ●
"Andiamo!" sentii Seokjin urlarmi contro quella mattina mentre mi preparavo come una pazza per essere presentabile.
"Ma che..." mi lamentai spalancando la porta del bagno incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio, Seokjin mi fulminò.
"Forza o facciamo tardi!"
"Ma sono ancora le sette, sei impazzito?" esclamai furibonda e lui emise un sospiro frustrato, quando si arrabbiava diventava davvero imbarazzante.
"Assolutamente no! Devo vedermi con dei miei amici prima dell'inizio delle lezioni, quindi muoviti!" mi sgridò ancora aiutandomi a fare il nodo alla cravatta della divisa.
"Ti ho già detto ieri che non mi serve essere accompagnata a scuola da te, ci vado con Hyunjin" ribadii lasciandolo di nuovo solo per correre in bagno a darmi una sistemata ai capelli ma lui mi seguì appoggiandosi alla porta.
"Quel ragazzo... il suo destino è stato segnato proprio quel giorno di terza elementare in cui si è trasferito vicino a casa mia, da allora non lo lasci mai in pace" commentò passandosi una mano fra i capelli, lo guardai male.
"Ma che stai farneticando? Io e lui siamo ottimi amici, non vedo il motivo per cui lui mi debba sopportare, dovrebbe sopportare te come vicino forse!" precisai e come due scemi scoppiammo a ridere non riuscendo a mantenere seria la conversazione.
Seokjin e Hyunjin erano ottimi amici e il primo non smetteva mai di ricordarmi tutte le volte in cui lo costringevo ad invitarmi a casa sua pur di vedere Hyunjin, mi mancavano quei tempi così spensierati della nostra infanzia.
"Io esco allora, ci vediamo a scuola direttamente!" urlò il moro lasciandomi sola.
"Si!" risposi stressata una volta che se n'era andato via.
Erano passate circa due settimane dal mio arrivo in Corea e tutto quel tempo l'avevo impiegato per rimettermi al pari con il programma. Hyunjin mi aveva aiutata molto dato che frequentavamo lo stesso anno ma, ahimé, in classi diverse.
Dovevo ammettere che mi era mancata la città, passare del tempo con la famiglia di Seokjin e il mio migliore amico mi aveva fatto davvero bene, perché alla fine erano rimasti gli stessi di sempre e avevano fatto di tutto per aiutarmi ad abituarmi di nuovo.
Quel giorno era il mio primo giorno in una scuola superiore coreana e avevo un po' di paura. Avevo indossato la divisa che era arrivata circa una settimana prima e provarla era stato uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita dato che Seokjin e Neyun continuavano a ridere e fare commenti sulla gonna. Effettivamente, perché esisteva la divisa? Non importava, dovevo farmene una ragione.
Vestita e pettinata scesi le scale e andai in salotto per sistemare le ultime cose in cartella.
"y/n, Hyunjin è fuori dalla porta che ti aspetta!" mi informò il padre di Seokjin e subito spalancai gli occhi sorpresa.
"Scendo!" mi infilai le scarpe e salutai i signori Kim "A dopo Neyun, a dopo Woohyung!" esclamai aprendo la porta di casa e con mia sorpresa mi ritrovai davanti un Hyunjin diverso dal solito, era tutto in tiro?
"Come mai tanta eleganza?" lo presi in giro iniziando a camminare, lui mi seguì.
"Vorrei farti la stessa domanda e poi sono vestito così perché questa è la divisa. Te ne sei accorta?"
"Certo, ma io mi riferivo ai capelli..." indicati i suoi capelli tutti pettinati e non scompigliati come al solito.
"Be' è il primo giorno, dovevo pur sistemarli. Mica potevo andare in giro con i capelli arruffati" si difese alzando le spalle.
"Va bene ti credo ma ora andiamo, altrimenti facciamo tardi" gli ricordai iniziando a camminare più velocemente anche se la casa di Seokjin non era poi così lontana dalla scuola, ma non volevo lo stesso arrivare in ritardo, volevo godermi ogni singolo momento della giornata.
"Sai che non stai affatto male con la divisa? Voglio dire, è raro avere a che fare con una ragazza come te con indosso una divisa scolastica" mi disse Hyunjin e io alzai un sopracciglio scettica.
"Cosa stai insinuando, lo prendo come un complimento" dissi alla fine alzando la testa fiera.
"Devi, dato che all'inizio ho detto che ti stava bene!" mi ricordò e io gli sorrisi intenerita dal suo faccino così dolce.
°•°•°•°
Era quasi ora di entrare e la campanella stava per suonare. Hyunjin mi aveva mostrato dove si trovava la sua classe e alla fine era anche abbastanza vicina alla mia, per nostra fortuna non dovevamo correre da una parte all'altra della scuola per vederci durante le pause. In più eravamo stati obbligati ad andare in segreteria per farci assegnare gli armadietti, quindi avevo fatto tutto ciò che dovevo fare, ero apposto.
"Ora vado, fra un po' suona" mi informò Hyunjin tutto agitato.
"D'accordo, vado anche io" lo salutai e mi incamminai verso la mia classe ma qualcuno rovinò l'atmosfera della giornata vanendomi addosso e facendomi cadere per terra come una pera.
"Hey, stai attenta a dove metti i piedi!" esclamò la persona che mi aveva spinta per terra e due braccia mi tirarono su facendomi riprendere la posizione eretta.
"Veramente sei stato tu a venirmi addosso" dissi staccandomi da quelle braccia che mi reggevano ancora.
"Senti, stai attent-"
La campanella suonò e concluse la conversazione al posto mio, stavo già per andarmene da sola, non avrei ascoltato ancora le lamentele di quel ragazzo.
Mi incamminai così verso la mia classe e mi misi seduta ad uno degli ultimi banchi disponibili. Tutti gli occhi erano puntati su di me, non avevano mai visto una nuova alunna?
"Ragazzi fate silenzio! Come potete vedere da questo semestre avrete una nuova compagna di classe, prego presentati!" la professoressa fece irruzione richiamando il silenzio e facendomi segno di andare vicino la lei, fui costretta ad alzarmi e a posizionarmi davanti alla cattedra con almeno una quarantina di occhi puntati contro.
"Erm... sono y/s y/n, piacere di fare la vostra conoscenz-" la mia voce venne però interrotta dallo sbattere della porta.
"Signor Kim, in ritardo già dal primo giorno?" urlò la professoressa sistemandosi gli occhiali sul naso, il ragazzo che era appena entrato ghignò divertito osservandomi. Era lo stesso tipo che mi aveva fatto cadere prima!
"Scusi, faccia finire la novellina" disse dileguandosi e io spalancai gli occhi.
NOVELLINA? MA CHI, IO? SI È MESSO CONTRO LA PERSONA SBAGLIATA, LO HA FATTO!
"Bene y/n, torna a sederti e iniziamo a parlare del programma di questo semestre" mi indicò la professoressa e poco convinta annuii.
Tornai al mio banco ma mi sorpresi nel notare che il cosiddetto Signor Kim era seduto proprio dietro di me, mi sarebbe servito un aiuto dal cielo per riuscire a sopportare tutta quella situazione.
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𝑾𝑰𝑵𝑻𝑬𝑹 𝑩𝑬𝑨𝑹 | kim taehyung • reader
Fanfiction✓ COMPLETA La protagonista di questa storia è una ragazza italiana che ha vissuto in Corea da piccola a causa del lavoro dei suoi genitori, ma per lo stesso motivo è stata poi costretta a tornare a vivere nella penisola mediterranea. Ora, tornerà i...