38. Sto sbagliando

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ALL'INTERNO DEL CAPITOLO SONO PRESENTI ACCENNI SMUT MA NON QUELLI SPERATI PURTROPPO (ANCHE SE IN REALTÀ NON È GRANCHÉ COMUNQUE), LEGGERE CONSAPEVOLMENTE.

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Il professore fischiò facendo iniziare quella che doveva essere una partita.

La pallavolo era uno sport che ognuno provava almeno una volta nella vita, che fosse per passione o a causa della scuola ci passavano tutti e quindi alla fine avevo capito anche io quali erano le regole da seguire o alcuni trucchetti da sfruttare. Hyunjin era molto bravo mentre gli altri quattro che erano in campo con noi non erano altrettanto capaci, giocavamo solo io e il castano praticamente ma alla fine qualcosa riuscimmo a combinare lo stesso. Dall'altra parte della rete Taehyung e Jimin si dimostravano invece essere davvero bravo e coordinato per sfortuna nostra.

Eravamo 23 a 24 per loro e proprio quando pensavamo di poter recuperare Taehyung riuscì a segnare l'ultimo punto e vincere, ero un po' delusa.

"Accidenti! Potevo prenderla" imprecò Hyunjin a sé stesso.

"Sei stato bravissimo Hyunjin" lo rassicurai spaventata dalla sua reazione esagerata, sapeva davvero far diventare qualsiasi situazione un dramma quando voleva.

"Avrei voluto vincere però" borbottò e io intenerita lo abbracciai per consolarlo.

"La prossima volta ti rifarai"

Sembrava davvero un bambino.

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Mentre gli altri ragazzi giocavano a pallavolo il professore indicò a quelli come me -che avevano già giocato- di saltare la corda seguendo determinate progressioni e così feci, finché non inciampai facendo fermare la corda vedendo Taehyung camminare nella mia direzione.

Figura di merda.

"Bella partita" mi tese una mano e io la strinsi ancora scioccata ripensando al biglietto che aveva lasciato nel mio armadietto.

"Non sei male Kim" dissi sarcastica cercando di salvare la situazione.

"Sei carina quando salti" ghignò poi e il mio cervello cercò in tutti i modi di intendere quella frase in un senso non perverso, ma non ce la fece. Con sguardo minaccioso mi girai e ripresi a fare quello che stavo facendo. Lo sentii poi allontanarsi e ridere, mi irritava quel suo lato.

"Porca miseria, che figo!" disse poco dopo una voce a me sconosciuta alla mia destra, mi voltai a guardare la ragazza che aveva parlato ma non era sola.

"Lo è eccome" continuò la sua amica.

"Gli asciugherei a mani nude tutto il sudore che gli sta scendendo dalla fronte" riprese la prima.

Mi voltai curiosa nella direzione in cui guardavano quelle due ragazze, stavano guardando Hyunjin. Alzai gli occhi al cielo e ripresi allora da dove mi ero fermata.

"Sì, ma lui è il top" tornarono a parlare indisturbate "Me lo scoperei all'istante"

Basta, non ce la faccio a sentirle.

"Potreste smetterla di fare questi ragionamenti a voce alta?" domandai ma loro non mi calcolarono.

"Oddio è senza maglia!" esclamarono. Non stavano più parlando di Hyunjin, ma di Taehyung. Quello ora era senza maglietta in mezzo alla palestra, che razza di scostumato!

"Hey tu!" mi chiamò poi una delle due ragazze e fui costretta a voltarmi verso di loro.

"Si?" risposi.

𝑾𝑰𝑵𝑻𝑬𝑹 𝑩𝑬𝑨𝑹 | kim taehyung • readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora