"A te piace Taehyung?"
● Y/N ●
Quelle parole mi caddero addosso come un enorme masso troppo pesante da riuscire a sostenere e quasi scollegai completamente il cervello ma Hyunjin non sembrava volersi fermare "Sincera" continuò mettendomi pressione.
Non sapevo nemmeno io cosa provavo in quel momento, ma era come se qualcosa si fosse improvvisamente accesa dentro di me solo non capivo cosa.
"y/n?" Hyunjin cercava disperatamente una risposta e suoi occhi si fecero lucidi.
Non sapevo cosa rispondere e vedere il mio migliore amico in quello stato non fece altro che farmi stare male, ma Hyunjin riuscì a sorprendermi un'altra volta, in un attimo le sue labbra furono sulle mie.
Il bacio era pieno di passione ma allo stesso tempo delicato e per nulla invadente, come mi sarei aspettata da un tipo come Hyunjin. Le sue mani strinsero i miei fianchi a sé e lì iniziai a sentire caldo.
Quando fummo entrambi privi di fiato ci staccammo guardandoci negli occhi per pochi secondi che però sembrarono durare un'eternità.
Sono scioccata, perché l'ha fatto?
"Io... s-sono innamorato di te" sputò fuori tutto ad un fiato "Mi piaci da quando ti ho vista per la prima volta, quella mattina di novembre eri carinissima vestita di bianco con quel cappottino a fiori..." chiuse gli occhi sorridendo da solo.
"Io-" cercai di intervenire ma lui non mi premise di interromperlo.
"Fammi finire" tornò a guardarmi "Quando te ne sei andata via ho pensato di potermi dimenticare di te ma così non è stato. Sei la mia aria, non ce la faccio senza di te. Il tuo sorriso, le tue lacrime e la tua voce sono il mio mondo" mi confessò e se solo fosse stato possibile si sarebbe strappato il cuore dal petto per poi porgermelo conoscendolo "Però so che non ricambi, ti piace qualcun altro, Taehyung giusto? Non mentire"
Lui è innamorato di me? È davvero Hyunjin questo?
"Tu m-mi ami?" riuscii a pronunciare dopo minuti di silenzio, i miei occhi si inumidirono "È uno scherzo?" esclamai sul punto di piangere.
"No, non sono mai stato così serio" mi confessò quello che avevo sempre considerato il migliore amico e non ce la feci a trattenere le lacrime che iniziarono a scendere dai miei occhi, finii per abbracciarlo, quelle braccia che conoscevo come le mie tasche ormai per quante volte mi ci ero rifugiata.
"Hyunjin... io non provo lo stesso per te" dissi alla fine e stavo davvero male per l'avergli risposto in quel modo.
"Questo lo sapevo già ma... non piangere, ti prego" mi supplicò e con tutta la naturalezza del mondo mi asciugò le lacrime che mi ricoprivano la faccia "Sono uno stupido, non avrei dovuto-"
"Dovuto? Io... mi dispiace così tanto, non ti merito" singhiozzai frustrata da quella situazione così opprimente.
"Certo che mi meriti, è solo che il tuo cuore ormai batte per un altro o sbaglio?"
Il mio migliore amico aveva appena detto di amarmi, quel migliore amico per cui avevo una cotta da piccola. Avrei dovuto essere felice, ma perché ciò non accadeva allora? Dove stavo sbagliando?
Mi guardai intorno e incontrai per caso proprio lo sguardo di Taehyung, mi stava fissando e quando si accorse dei miei occhi puntati nei suoi andò via. Perché volevo disperatamente raggiungerlo?
"y/n" mi ripresi alla voce di Hyunjin
"Vai da lui" mi intimò sorridendomi."Ma tu-"
"Io sto bene, sei tu quella che sta piangendo no? Vai da lui" lasciò andare le mie mani e mi spinse verso il punto che stavo guardando prima.
Lo abbracciai "Ti amo a modo mio Hyunjin, ricordalo" gli dissi con una nota di rammarico.
"Io di più, per sempre ci eravamo detti" si staccò dall'abbraccio passando una mano sulla mia guancia.
Ci sorridemmo per intesa e poi corsi via. Qualcosa nella mia testa mi diceva di seguirlo, dov'era andato?
Scesi le scale con il cuore in gola e poco dopo riuscii finalmente ad intercettare la sua figura fra i corridoi della scuola. Corsi verso il bagno in cui era entrato ed ci entrai anche io senza pensarci troppo. Eravamo solo io e lui.
"Taehyung!" richiamai la sua attenzione.
"Che ci fai nel bagno degli uomini?" mi domandò disorientato.
Perfetto, il bagno degli uomini. La mia reputazione è finita adesso.
"Torna dal tuo amico, vi ho visti prima mentre... hai capito" mi disse acido muovendo una mano per aria.
"No" risposi decisa e lui si voltò verso di me stupito, anche io lo ero di me stessa.
"No? Che ti prende?"
"Era tuo il pacchetto che ho trovato nell'armadietto, vero?" domandai liberandomi di un grande peso che mi portavo dentro da un po'.
E se non è stato lui?
"Si" rispose invece lui. Sbattei le palpebre stupita, allora ci pensava ancora a me?
Taehyung era lì, a mezzo metro di distanza.
"E Hyunjin?" mi domandò.
"Non è stato niente"
"Davvero?" si avvicinò di più a me e io indietreggiai fino a trovarmi di spalle alla porta chiusa del bagno. Continuò ad avanzare fino a che il suo petto non aderì completamente con il mio.
Stavo andando letteralmente in fiamme.
"Allora, posso fare questo" ghignò strafottente e sentii il suo fiato sulle mie labbra, tre dannatissimi millimetri.
Non riuscii a resistere e fiondai le braccia verso il suo collo.
Le mie labbra sulle sue, finalmente.
Percepii il suo stato di stupore da come si paralizzò al tocco ma poi cedette anche lui poggiando la sua mano sinistra sul mio fianco destro e quella destra sulla mia guancia sinistra. Le distanze non esistevano più fra i nostri corpi e le sue labbra erano la cosa più dolce che avessi mai assaggiato, ne ero sicura.
Quel bacio fu diverso da quelli che ci eravamo scambiati fino a quel momento perché sembrava essere pieno di sentimento, lo sentivo come... nostro.
Ma da semplice e casto il bacio si trasformò quando la sua lingua chiese accesso e io glielo garantii per la seconda volta da quando ci conoscevamo. Le nostre lingue iniziarono a muoversi a ritmo con i nostri batti ormai sincronizzati e per un momento mi sembrò di poter toccare il cielo con un dito.
Taehyung mi spinse leggermente contro la porta, che chiuse poi a chiave e ci staccammo privi di fiato fissandoci negli occhi così intensamente da farmeli bruciare.
"Cosa facciamo adesso?" mi domandò alzando un sopracciglio.
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𝑾𝑰𝑵𝑻𝑬𝑹 𝑩𝑬𝑨𝑹 | kim taehyung • reader
Fanfic✓ COMPLETA La protagonista di questa storia è una ragazza italiana che ha vissuto in Corea da piccola a causa del lavoro dei suoi genitori, ma per lo stesso motivo è stata poi costretta a tornare a vivere nella penisola mediterranea. Ora, tornerà i...