29. Anniversario

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Erano circa le otto e mezza quando ormai avevo finito di preparare la presentazione al computer con Taehyung, ero sfinita "Abbiamo fatto davvero un bel lavoro, sei stata fantastica" Taehyung si complimentò con la sottoscritta accennando ad un sorriso.

Lo guardai storto "Io devo ancora capire come sei fatto, sei il tipico strafottente o quello tutto carino e gentile?" domandai sfacciata.

"Tu che dici?" mi prese in giro.

"È proprio perché non riesco a darmi una risposta che te l'ho chiesto! Testa di cocco!" precisai ovvia.

"Io credo che le persone si facciano sempre un'idea sbagliata di me, io non sono una cattiva persona" abbassò lo sguardo "E comunque anche tu non sei da meno"

"Cosa intendi?"

"Dal primo giorno in cui ti ho vista mi hai trattato male, ma alla fine non sei così insopportabile" mi spiegò e io sbarrai gli occhi offesa, lo fulminai con lo sguardo e lui scoppiò a ridere.

Grazie Kim Taehyung, davvero.

"Non sei affatto divertente" mi difesi.

"A che ora ti vengono a prendere?" mi domandò poi cercando di cambiare discorso.

"Prenderò l'autobus"

"A quest'ora?" si allarmò.

"Si certo" risposi un attimo turbata dalla sua reazione.

"Troppo pericoloso, mangia con me e poi ti accompagno io" mi ordinò e poi mi fece un occhiolino prima di correre in cucina per preparare da mangiare, il mio cuore mi stava di nuovo giocando un brutto scherzo in quel momento perché non voleva diminuire il numero di battiti.

"Noodles e maiale?" alzai un sopracciglio seguendolo in cucina, in qualche secondo era tutto sotto sopra e non mi spiegavo come mai era lui a cucinare, non aveva una qualche domestica in quella villa così grande?

"Non ti piacciono?" mi chiese preoccupato.

"Fossi stata io, ti avrei preparato qualcosa di più buono... tipo orecchiette al ragù, un ospite va trattato bene" sospirai sorridendogli.

"Orecchiette?" mi domandò perplesso.

"È un tipo di pasta tipicamente italiana ma voi coreani siete ignoranti in questo, per voi esistono solo gli spaghetti" mi spiegai e lui continuò a guardarmi con sguardo perso, la sua bocca aveva assunto la forma di una 'O' ed era davvero troppo bello per non essere notato come particolare.

"Allora non vedo l'ora di assaggiare le tue orecchiette" mi sorrise genuino.

"Volentieri" ricambiai il sorriso distogliendo subito dopo lo sguardo.

Mangiammo in silenzio, giusto qualche chiacchiera e subito dopo Taehyung si mise a lavare i piatti impedendomi di aiutarlo, fui così costretta a sedermi su un divano in attesa che terminasse ma in quel momento si percepì un boato che ci fece sobbalzare entrambi.

Cosa è stato?

Un altro boato.

"Merda!" esclamò Taehyung dall'altra stanza, lo vidi poi uscire dalla cucina e imprecare contro la finestra "y/n, sta grandinando e anche forte" si lamentò.

"Come?" mi feci prendere dal panico e raggiunsi anche io la finestra.

"Le previsioni dicono che continuerà così fino alle due di notte" mi informò smanettando sul suo cellulare.

"Come facciamo?" domandai preoccupata.

"Se non ti fai troppi problemi, io posso anche ospitarti stanotte" si offrì disponibile.

𝑾𝑰𝑵𝑻𝑬𝑹 𝑩𝑬𝑨𝑹 | kim taehyung • readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora