capitolo 10

2K 87 0
                                    

Appena mi feci una doccia, sistemai i capelli e mi vestii, uscii fuori di casa senza essere visto da Gaia.
Mandai un messaggio a Diego con l'ora e il nome del ristorante e mi diressi verso il luogo prefissato. Erano le 20 e io ero seduto al tavolo con lo sguardo puntato sul telefono quando all'improvviso mi arrivò un messaggio sia da Diego che da Gaia.

Oh Lele, figa la cosa delle rose, si è un sacchissimo commossa. Comunque ora la porto da te:)
Diego

Sorrisi, sarei voluto essere lì ad assistere a quello spettacolo ma era meglio che rimanessi seduto in quel posto.

Grazie di cuore seriamente, sono bellissimi
Gaia

*Per te questo e altro*
Dopo 10 minuti che sembravano essere durati secoli lei entrò, bella da mozzare il fiato.
Aveva un abito corto nero, con gonna larga e piccole bretelline.
Era a dir poco perfetta.
Appena mi vide corse ad abbracciarmi, mi stampò un bacio sulla guancia e in quel momento mi sentii in paradiso
L:allora accomodati
G:tutto questo è seriamente troppo Lele
L:non penso, comunque, ho organizzato tutto ciò per parlarti seriamente
G:Dimmi
L:Allora, so che probabilmente non sarò uno dei ragazzi migliori, non sarò il più bello, non sarò il più simpatico e so anche di non avere il carattere più affabile di questo mondo, ma sappi che tu sei una delle poche cose buone che mi sono capitate nella vita e non voglio lasciarti andare. Meriteresti di più, lo so, ma io ci provo perché anche se sembra assurdo con te mi sento protetto e sembrerà assurdo anche il fatto che ti amo, ti amo tanto'
Non mi fermai per prendere fiato nemmeno una volta da quando avevo iniziato il discorso, volevo esprimere tutto quello che avevo represso per tutti quei mesi e mi sentii finalmente libero.
La vidi in faccia e aveva occhi e bocca sbarrati.
G:Ascolta Lele, sembrerà assurdo anche questo ma io provo lo stesso.
L:Ok si lo so che forse è difficile, aspetta, cosa?
G:Già, ma c'è un però
L:Okok dimmi
G:Non credo di appartenere al tuo mondo, cioè voi siete famosi, girate spesso, incontrate tante ragazze
L:Non ti fidi di me? Ho te in testa dalla mattina alla sera e credimi che nessuna delle fan mi ha fatto scordare di te.
Quasi quasi mi arrabbiai, non si fidava di me?
Io ci avevo messo impegno e cuore in tutto ciò e non poteva andar tutto perduto soltanto perché ero conosciuto.
G: Ma non è che non mi fido di te, non mi fido di loro.
L:Guardami negli occhi, io MAI e poi MAI potrò mai sostituirti
Mi avvicinai lentamente alle sue labbra e la baciai.

FATE || Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora