capitolo 33

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Salii in macchina e andai al ristorante dove avevo precedentemente prenotato lo stesso tavolo e fortunatamente era libero.
Erano le 19:50 e mi arrivò un messaggio da Diego.
Ti dico solo che sono ore che è chiusa in camera con Eleonora in linea e ha deciso solo 10 minuti fa che vestito mettersi. Ormai è pronta, preparati.
Diego
Sarebbe stato bello assistere alle sue crisi e vederla, in un certo modo, sclerare per colpa mia. Mi faceva sentire importante per lei.
Scoccarono le 20:00 e Diego mi inviò un altro messaggio ancora
Le ho dato le rose e ha iniziato a piangere, non so cosa tu abbia scritto amico ma hai fatto colpo visto che ha sussurrato un 'amore mio' tra le lacrime. Comunque, ora partiamo.
Fatti bello.
Diego
Anche a me scese una lacrimuccia, lo so, forse sembrerà banale e un po' bambinesco, ma saperla felice a causa mia mi fa stare in un modo inspiegabile.
Poi quel 'amore mio' mi ha sciolto il cuore e le speranze nel mio cuore iniziavano a prendere di nuovo forma. Non vedevo l'ora di vederla.
Dopo dieci minuti la vidi entrare.
Panico.
Tremore.
Lacrime che minacciavano di uscire.
Era perfetta.
Indossava un vestito lungo fino a metà coscia, nero in velluto con una cinturina di piccoli diamanti che le mettevano in mostra le forme che erano rimaste le stesse anche dopo il parto di Alex.
Rimasi senza parole e lei non fece altro che sorridermi e darmi un bacio sulla guancia, cosa che sicuramente non migliorò la situazione, anzi.
G:Sei stupendo
L:Sei magnifica, da mozzare il fiato
G:Grazie mille, che ci facciamo qui? Sembra troppo uguale al nostro primo appuntamento.
L:te lo ricordi?
G:E come dimenticarlo?
L:in effetti l'intenzione era quella di ricreare il nostro primo appuntamento perché la ritengo la serata la più importante di tutta la mia vita
G:Sai Lele? È stata la mia serata preferita, ma ora cosa c'entra?
L:Ecco, allora. So che riaffrontare tutto questo dopo la tragedia che è successa è difficile, ma ritengo di amarti più della mia stessa vita e nonostante tutte le sfighe che abbiamo incontrato nel nostro cammino, noi siamo qui.
So che possiamo farcela, insieme però. Ti giuro che non ti lascerò mai la mano e farò il possibile per proteggerti da tutto il male, cosa che prima non ho fatto o almeno non ho fatto come dovevo. Ti amo, ti amo da impazzire. Quel tuo messaggio, solo quel tuo messaggio, è bastato per farmi ritornare a sperare in una vita migliore dopo mesi di pianti e di depressione. Quindi ti prego Gaia di diventare la mia fidanzata perché senza di te non vado avanti.

FATE || Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora