capitolo 31

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Entrammo a casa mano nella mano più felici che mai e trovammo Tanc in cucina che, appena visto Gaia, si lanciò su di lei e la abbraccio fortissimo.
T:Mi ero mancata un sacchissimo nana
G:Anche tu Tanc ma mi stai strozzando
L:Oh bello, staccati
Successivamente Diego si alzò sentendo le lacrime e appena vide la ragazza affianco a me iniziò a saltare come un bambino per poi fiondarsi su di lei con un sorriso a 32 denti
D:Finalmente sei qui piccolina, eri mancata a tutti noi. Soprattutto a Lele che ha fatto il depresso per tutti sti mesi
L:Ma stai zitto?
D:Scusa, ma ci sono andato anche leggero eh
G:Mi fa piacere il fatto di esservi mancata, Gian?
T:È con il suo amoruccio Marta
G:Oddio è tantissimo che non la vedo, sta bene?
D:Innamorata persa del nostro Gian, ma sta bene dai
G:Ma povero Gian hahaha
La guardai ridere, me ne stavo innamorando di più ogni giorno che passava e vederla lì, affianco a me, non faceva altro che farmi impazzire maggiormente
G:Vedo che la casa è pulitissima
T:Merito di Lele che stamattina si è alzato alle 7 ed è diventato una graziosissima casalinga disperata.
G:Lele che si sveglia alle 7?
L:Non peggiorare la situazione, mi sono alzato così presto solo per te
G:Onorata
Mi mandò un bacio e non potete immaginare quanto avrei voluto fosse vero, le sue labbra mi mancavano da impazzire.
T:Ma quindi...
Sapevo cosa stava per chiedere, perciò gli lanciai uno sguardo di fuoco intimandogli di non dire nulla
G:cosa?
T:State insieme?
Ecco.
Lo avrei ucciso.
Sicuro.
Gaia si voltò verso di me e mi sorrise molto dolcemente
G: Se il signorino qui mi facesse la proposta, io accetterei di buon grado, ma non ho ancora sentito nulla
T:Eh lo so Gaia, lui è un po' tanto stupido e alle cose ci arriva solo dopo tanto tempo
L:No ma fate come se non ci fossi, figuratevi
G:Io dico ciò che penso
T:E io dico la verità
L:Taci tu
T:Quindi nulla? Uff, maddai
L:Beh, se la signorina qui presente mi concedesse l'onore della sua presenza ad una cena questa sera al suo ristorante preferito....
G:La signorina accetterebbe perché ha una fame da lupi e non ci mangia da troppo tempo in quel ristorante
L:Ah non per me, eh? Ingrata
G:Soprattutto per te
L:Ripetimelo che non ho sentito bene scusa
G:Soprattuto per te, stupido Emanuele
L:Emanuele è inascoltabile
G:Scusi Lele
L:Beh così va meglio, quindi è ufficialmente un si?
G:Esatto
L:Allora vestiti elegante, ci sarà una sorpresa

FATE || Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora