capitolo 12

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Arrivammo a casa ancora mano nella mano e tutti, appena entrammo, ci fecero i complimenti.
L'avevo aspettata per mesi e non potevo realizzare di averla lì, affianco a me; sorrisi alla scena, una botta di vita ci voleva e lei era quella giusta.
Andammo in camera mia insieme e decidemmo che lei sarebbe rimasta a dormire con me visto che avevo il letto matrimoniale, si andò a cambiare e a mettersi il pigiama e in quell'istante entrò Diego con un'espressione preoccupata
D:Le, non vorrei disturbarti o rovinare il bel momento che stai passando ma c'è un grosso problema
Io mi accigliai e mi misi sull'attenti
L:Di che si tratta?
D:Si tratta di Chiara
L:Chiara? Quella Chiara? La mia ex?
D:Domani verrà qui
Persi un battito, non poteva venire e rovinare tutto, non ancora
L: Die, dille di no dai
D:Lo aveva chiesto prima ai ragazzi e loro le han detto di sì.
Questo era un problema
In quel momento entrò Gaia, bella persino in pigiama, e pensai che non potevo permettere a nessuna Chiara di rovinare tutto e portarmela via.
G:Sta succedendo qualcosa?
L:No
D:Si
Dicemmo in contemporanea, gli lanciai uno sguardo di fuoco e gli mimai con la bocca di andarsene via e che ormai aveva combinato troppi danni.
Diego corse via e Gaia si gettò sul lettone
G:allora mi dici che succede?
L:Allora, domani verrà a trovarci una persona alla quale non sono più legato da tanto tempo, si tratta della mia ex Chiara.
Lei abbassò lo sguardo e mi si ruppe il cuore; restò così per un paio di secondi ma poi alzò lo sguardo e disse
G:A te lei piace ancora?
L:Nemmeno un po', penso solo a te
G:Allora tranquillo Le
Si alzò e mi abbracciò baciandomi castamente le labbra, quanto la potevo amare.
Ci mettemmo a letto e mentre lei dormiva io non potevo fare altro che pensare alla giornata di domani, sapevo che avrebbe combinato qualcosa per rovinarmi; la sua sete di vendetta ancora non si era placata.
Poi, questi pensieri svanirono appena mi girai e la vidi dormire, le accarezzai la spalla scoperta e la coprii meglio, era la mia piccola rosa, poi mi addormentai anche io.

La sveglia suonò puntuale alle 9.
Voi direste, non sarà un po' strano puntare la sveglia nonostante tu non abbia così tanti impegni? Si.
La metto perché sarei capace di dormire fino alle 15 e la cosa non mi converrebbe molto.
Mi alzo, vado in cucina, faccio colazione e mi vesto molto comodo; il resto della casa stava dormendo, quindi io mi misi sul divano a scrollare le notifiche di Instagram.
All'improvviso suonarono al campanello, così mi alzai e andai ad aprire.
Panico.

FATE || Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora