capitolo 32

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Preparai tutto esattamente come l'altra volta: rose, ristorante, stesso smoking...
La mia intenzione era di ricreare quella che era stata la serata più bella della mia vita.
Arrivai dal fioraio e ordinai lo stesso numero di rose e gli chiesi di decorarle esattamente come l'altra volta. Il fioraio mi sorrise dolcemente e mi disse scherzando
X:Non saranno mica per un'altra
L:No no, sempre per la stessa
X:bravo ragazzo, tieni e trattala bene
L:Come un fiore, no?
X:Haha, giusto figliolo, facciamo che per stavolta te li offro io come augurio affinché vada tutto bene
L:Grazie mille, veramente
X:Corri da lei
Effettivamente mi precipitai fuori dal negozio, era molto tardi e ancora dovevo passare da casa per vestirmi; Diego avrebbe consegnato personalmente le rose a Gaia e l'avrebbe portata al luogo dell'appuntamento.
Avevo mille pensieri che mi passavano per la testa e non riuscivo a placarli.
Forse avevo interpretato male tutta questa sua felicità, forse voleva che noi restassimo soltanto buoni amici e basta.
Cercai di pensare positivo e respirai profondamente; aprii il portone di casa e trovai Diego steso sul divano con il telefono tra le mani.
D:Oh Bro, ora dimmi per filo e per segno che devo fare stasera
L:Allora, vedi queste rose rosse?
D:Sì, per ora cieco non lo sono
L:Simpatico, alle 20:00 gliele dovrai portare in camera, non leggere il bigliettino. Poi la dovrai portare al ristorante, in tutto ciò mi dovrai tenere aggiornato con messaggi. Intesi?
D:Intesi, vuoi fare le cose come l'altra volta, vero?
L:Esattamente, o almeno ci si prova
D:E perché?
L:Voglio ricreare la serata in cui ci siamo messi insieme, per me è stata perfetta e vorrei che lo fosse anche questa sera.
D:Ma che romantico e sei diventato
L:Visto?
D:Gaia ti fa bene, sei cambiato un sacco da quando hai ricevuto il suo messaggio
L:Gaia mi fa molto più che bene, Die'
D:Vai a farti bello, scemo
L:Corro, ma aspetta, lei dove si trova?
D:In camera, sono ore che si prova vestiti di tutti i generi e viene ogni due secondi come sta.
L:Merda, io di la ho lo smoking. Come faccio?D:Sono o non sono il tuo salvatore?
L:Beh insomma
D:lo prendo come un sì, ho spostato lo smoking, è in camera mia.
L:Meno male, a qualcosa servi
D:Grazie Diego mi hai salvato, prego amico mio
L:Si quello.
Mi precipitai in camera di Diego e mi infilai in fretta e in furia lo smoking quando la sentii parlare al telefono
G:No Gaia, non ho niente da mettermi. Ora mi aiuti perché manca pochissimo
Sorrisi, mi faceva veramente bene quella ragazza.

FATE || Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora