capitolo 4

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Per poco non mi veniva un colpo, davvero gli interessavo? Gli facevo davvero uno strano effetto? Tutte queste domande non potevano farmi altro che male.
Eleonora si voltò verso di me con gli occhi illuminati
E:OMMIODDIO PIACI A LELE!! LA TUA CRUSH È CORRISPOSTA. ORA, VISTO CHE TU SEI TROPPO TIMIDA E NON CE LA FARESTI MAI A FARE IL PRIMO PASSO, BISOGNA FARLO FARE A LUI.
G:ABBASSA LA VOCE! Ok e come?
E:Fargli sapere indirettamente che anche a te piace, sta a vedere. CERTO PERÒ GA, CHE ANCHE LUI TI GUARDAVA CON GLI OCCHI A CUORICINO, TI STAVA SBAVANDO DIETRO. IL BELLO È CHE TU NON HAI COLTO L'OCCASIONE E NON GLI HAI FATTO CAPIRE CHE ANCHE A TE INTERESSA.
Disse un po' troppo urlando, a quel punto era chiaro che ci stavano ascoltando e mi maledii mentalmente per aver acconsentito a fare questa cosa, ma ormai dovevo stare al gioco.
G:NO ELE, IO NON FARÒ NESSUN PASSO FINO A QUANDO NON AVRÒ LA SICUREZZA CHE ANCHE A LUI IO INTERESSO.
*Cazzo, cosa avevo appena detto*

LELE'S POV
Stavo parlando con Diego riguardo ciò che provavo per Gaia e improvvisamente sentimmo delle voci provenire dalla stanza affianco, era la loro.
Così ci sdraiammo letteralmente sul muro che ci divideva per cercare di captare qualcosa in religioso silenzio.
Terminato il loro discorso uscirono dalla loro stanza e io mi girai verso Diego con gli occhi sbarrati.
L:DIE' LE PIACCIOOOO, SIIII LE PIACCIOOO!!!!!
D:Aspetta Lele, lei è sì interessata a te e tu a lei, ma lei non farà mai il primo passo e ciò vuol dire che sarà qualcun altro a farlo
L:Cavolo è vero, però io son troppo timido
D:Dai Lele, è la volta buona, è quella giusta.
A quel punto iniziai a fantasticare su un possibile futuro insieme con tanto di figli e casa tutta nostra. Un sogno, purtroppo.
D:Svegliati frate', dobbiamo andare a cenare.
L:Giusto, lascia un attimo che mi cambi la maglia e arrivo
D:Vuoi essere bello per una certa Gaia?
L:Che idiota, mamma mia
Allora preso tutto il coraggio che avevo in corpo, uscii dalla stanza e la prima cosa che incrociai furono i suoi occhi.
*mamma mia che bella che è*
Non potei fare altro che incantarmi a fissarli; fortunatamente Diego si accorse della figura che stavo facendo e mi riportò alla realtà con una fortissima pacca sulla schiena.
D:Allora Lele, sediamoci a conversare un po' con le nostre signorine. Partiamo da te Gaia, visto che Eleonora la conosciamo da anni, raccontaci di te'
G:Allora ho 19 anni, abito a Firenze e ho finito le superiori quest'anno dando l'esame di maturità. Ho una sorella più piccola di me di 5 anni che, insieme ai miei genitori, abita a 1 ora dal mio appartamento, mi piace molto la musica e non so che altro dire hahah'

FATE || Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora