Andava tutto malissimo.
Continuavo a piangere e tutto ciò che mi circondava non importava più.
Ero sul letto e guardavo il soffitto quando all'improvviso sentii il tintinnio del mio telefono avvertendomi di un messaggio.
Non avevo aspettative.
Lessi velocemente il nome del mittente:
Gaia
All'improvviso non ci diedi tanto peso, non accorgendomi realmente del nome; realizzai pochi istanti dopo chi fosse realmente.
Mi alzi di scatto dal letto e mi precipitai verso il grande comò.
Chiara mi aveva inviato un messaggio, iniziai ad urlare di gioia e a ridere; Tanc entrò preoccupatissimo e mi chiese cosa fosse successo, gli mostrai il messaggio e pure a lui spuntò un sorriso in faccia.
T:Bro, sono stra felice per te, ma cosa aspetti? Leggi il messaggio, no?
L:Hai ragione
Ancora con il dito tremante dalla gioia aprii il messaggio
Hey, Emanuele!
Mi dispiace se non mi sono fatta sentire per mesi, ma sai, la situazione non era delle migliori. Mi dispiace anche di non esserti stata accanto e non aver condiviso io il mio dolore con te e nemmeno il tuo con me.
Domani verrei a Milano e vorrei vederti.
Sei occupato?
Gaia
Piansi come un bambino, non mi vergognai nemmeno di Tanc che mi guardava con uno sguardo tenero. Domani avrei incontrato Gaia dopo mesi.
Iniziai a saltellare per tutta casa e tutti mi guardarono con una faccia perplessa per poi rivolgersi a Tanc
D:Gli hai dato qualche droga? È impazzito?
G:È troppo strano vederlo così felice
T:Gaia gli ha scritto
Diego si alzò e iniziò a saltellare con me dalla felicità, Gian invece sì avvicinò a Tanc per informarsi meglio
G:Che gli ha detto?
T:Che lo vuol vedere domani
G:Serio?
T:Eh già
G:Come pensi andrà a finire?
T:spero che Gaia si renda conto di quanto Lele la ami, è bastato un solo suo messaggio per renderlo così felice dopo mesi di tristezza.
G:Credi però che possa risuccedere?
T:Non lo so Gian, spero solo di no. Entrambi si meritano il meglio.
G:Ho paura che riunirsi e poi lasciarsi di nuovo non faccia altro che peggiorare la situazione
T:Dai Bro, guarda Lele e pensa al fatto che tutto andrà bene
G:Hai ragione, sembra un bambino di 5 anni
T:Ci uniamo?
G:Assolutamente sì
Quattro babbei che saltellavano per tutta la cucina e urlavano di gioia. Questo era l'effetto che faceva Gaia: anche se non era lì, il solo nome metteva gioia.
Mi misi a letto preparato per il giorno successivo ma mi ricordai di non averle ancora risposto, così le scrissi un messaggio.
Hey, dispiace anche a me per tutti questi mesi. Facciamo domani alle 11 davanti alla stazione? Abbiamo tanto di cui parlare
Lele