"Quella è la ragazza di Louis" mormora Harry confuso, prendendo un sorso del suo Sex on the Beach.
"Bè" Liam alza un sopracciglio sogghignando "direi che quello non è Louis"
"Grazie, fino a lì c'ero arrivato" replica sarcastico voltandosi verso il castano che ha dipinta in viso una smorfia di strafottenza "non è divertente" lo riprende "insomma, io lo conosco poco e ci parliamo a stento, però..bè...mi dispiace".
In realtà è soprattutto confuso, Louis gli aveva detto che sarebbe uscito a cena con Eleanor e invece gli ha mentito, visto che lei è in giro con un altro.
É tutto così strano."Ma che ti frega?" rincara Liam con tranquillità "I'hai detto anche tu che non andate particolarmente d'accordo"
"Si, ma lei è una stronza" si impunta Harry, incredulo di fronte al menefreghismo dell'altro ragazzo.
"Senti" il castano rilascia un sospiro e si appoggia con le braccia al tavolo, avvicinandoglisi leggermente "forse non ti sta dicendo tutta la verità" Harry resta in attesa di una spiegazione che non arriva.
"E...? Che intendi?" sbotta infastidito."Parlane con lui se ci tieni" conclude il ragazzo, Harry sta per dare di matto, seriamente, non è mai stato un tipo paziente. Sbuffa contrariato e incrocia le braccia al petto, facendo scoppiare a ridere Liam "dovresti vederti".
"Non è divertente" dice di nuovo e gli lancia un'occhiataccia, poi sospira "pensi che dovrei dirglielo?"
"Non lo so, fai come credi" risponde il ragazzo per poi finire il suo drink con un ultimo lungo sorso.
"Possiamo andare via ora?" chiede Harry "non mi va che mi veda" quella è una delle ragioni, ma in verità si è un po' stufato di tutta quella situazione, pare che Liam gli stia nascondendo qualcosa e questo lo infastidisce parecchio.
"Oh...certo, nessun problema" conferma l'altro lievemente deluso, nel giro di una ventina di minuti sono di nuovo davanti a casa e si salutano concordando di vedersi nei giorni successivi.
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Quando Harry scende in cucina a fare colazione la mattina seguente, si trova davanti Louis già sveglio - stranissimo, pensa - girato di schiena intento a riempire un grande zaino nero, il ragazzo guarda dentro la tasca principale, alza la testa e si gratta il mento come se stesse riflettendo su qualcosa e poi inizia di nuovo a frugare nello zaino, piegandosi leggermente in avanti.
"Che stai facendo?" chiede Harry assonnato facendolo saltare per aria, non senza aver prima inclinato la testa di lato per avere una migliore visuale sul suo fondoschiena scoprendo due meravigliose e piene collinette, gli viene l'acquolina in bocca.
"Sei impazzito?" sbotta voltandosi, Harry alza le spalle ridestandosi, e "bè, scusa" mormora per poi dirigersi allo sgabello più vicino puntando dritto ai pain au chocolat disposti ordinatamente su un vassoio.
"Che stai facendo?" ripete.
Un leggero sbuffo esce dalle labbra di Louis, "sei fastidioso" dice mentre alza gli occhi al cielo "non eravamo forse d'accordo di andare in gita?"
"No" risponde Harry scatenando una reazione sorpresa al contempo esasperata nell'altro "hai detto che saremmo andati in città" puntualizza poi.
"È.." inizia con tono spazientito, ma Harry lo osserva con un sorrisetto stampato sulle labbra, le fossette in bella mostra, quindi si interrompe e "andremo sulle Hollywood Hills" decreta infine.
"E quello serve per...?" chiede indicando lo zaino.
"Vuoi forse morire di fame e sete o bagnarti fino alle mutande se inizia a piovere?"
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Driving Down The 101 | L.S.
FanfictionDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o, per dirne...