Sugar, We're Going Down

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Harry continua il suo assalto alle labbra del ragazzo castano portando le mani tra i suoi capelli, lui ricambia mordendo delicatamente il suo labbro inferiore e stringendogli i fianchi morbidi. Poi, dopo pochi secondi, con un movimento lento, le sposta sul suo petto e lo spinge delicatamente all'indietro.

"H" lo chiama "Harry fermati" dice piano.

"Ti prego" sbiascica il riccio "ho bisogno di...ti prego devo dimenticarlo..." dice confusamente. Liam lo guarda con dolcezza "ho capito" sussurra "non è questo il modo" porta le sue mani ad accarezzargli le guance e i capelli "tesoro no" ripete.

"T-ti prego Li" mormora con voce rotta mentre una lacrima solitaria lascia il suo occhio verde e riprova ad avvicinarsi alle labbra del castano, che lo allontana di nuovo con delicatezza e "Harry, è Louis che vuoi, non me" dice sicuro.

Il riccio scoppia definitivamente a piangere e rannicchiandosi tra le braccia dell'altro "è così complicato, io non so cosa...lui è arrabbiato con me...ma io...e anche io sono incazzato con lui...non doveva...non doveva proprio" dice con il petto che si alza e si abbassa per gli spasmi "lo odio" conclude afferrando con i pugni la maglia dell'altro in una presa stretta e debole allo stesso tempo.

"Shhhh" Liam lo stringe forte e gli accarezza la schiena per farlo calmare "non ho capito niente, tesoro, ma stai tranquillo, si risolverà tutto" lo tranquillizza.

"No no no" Harry scuote la testa "mi ha fatto incazzare così tanto"

Liam lo prende per le spalle e lo allontana leggermente dal suo corpo per poi sollevargli il viso e guardarlo negli occhi asciugando le lacrime che rigano le sue guance arrossate "sei innamorato di lui?" chiede già sapendo la risposta.

Harry lo guarda confuso e indeciso per qualche secondo, poi annuisce piano e "lo odio" si contraddice subito dopo ributtandosi tra le braccia dell'altro, che lo stringe forte a sè.

"D'accordo, vuoi dirmi cos'è successo?" sussurra piano "intendo, tra di voi"

Il riccio annuisce nella presa e inizia a parlare tra i singhiozzi "noi...quando siamo andati a Palm Springs...noi ci siamo baciati...e poi..." si ferma per cercare di mettere in ordine i fatti, senza successo "non ci riesco, non lo so, è tutto confuso" si impappina a causa dell'alcol.

Liam lo ferma "va bene, ascolta, hai bevuto troppo, non è il momento di parlare adesso" si guarda intorno buttando l'occhio fuori dalla finestra, dove sta ancora piovendo forte e gli alberi si piegano per il vento "forse è meglio se dormi un po', ti va di restare qui o vuoi andare a casa?" chiede accarezzandogli la schiena.

"lo...resto qui" decide staccandosi dal corpo dell'altro quel tanto che basta per tirare fuori il telefono dalla tasca "non mi ha nemmeno scritto per sapere dove sono" osserva accendendo lo schermo "stronzo" sputa incazzato "ora gli scrivo io", fa per aprire la chat, ma Liam gli toglie il telefono dalle mani "no" gli dice "non sei lucido, gli parlerai domani".

Harry si arrende subito senza nemmeno provare a riprenderlo e il ragazzo si alza dal divano tenendolo in braccio e permettendogli di appoggiare la testa sulla sua spalla "ho un letto in più in camera, altrimenti preparo la stanza degli ospiti se vuoi" propone gentilmente, ma subito il riccio scuote la testa e "no va bene in camera tua, è uguale" dice lasciandosi portare al piano superiore.

Liam lo fa sedere sul letto e si dirige verso l'armadio "ti do qualcosa per dormire" inizia, ma Harry si sta già sfilando i pantaloni stretti "non importa, sto così" sbiascica stendendosi subito dopo sopra le coperte. Il castano gli si avvicina di nuovo e lo fa spostare per coprirlo "cerca di dormire" sussurra mentre gli accarezza la testa, poi va verso il suo letto tentando di fare meno rumore possibile.

Driving Down The 101 | L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora