Hands All Over

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Louis si sta spingendo con forza nel corpo del ragazzo sotto di lui, che inarca la schiena per il piacere e apre maggiormente le gambe. L'ha già fatto venire una volta, ma Harry non ne ha mai abbastanza di lui, della sensazione di sentirsi così suo, di sentirlo vividamente dentro di sé.

"L-Lou ah" trema mentre il castano gli tappa la bocca con una mano per evitare che faccia troppo rumore. È mattina presto, molto presto, Harry si è svegliato ancora sul pavimento della sua stanza per la scomodità della posizione e ha sentito il corpo di Louis che premeva contro il suo, ha iniziato a giocherellare con il dito sul suo petto e a lasciargli baci umidi lungo il collo, provocando mugolii di piacere nell'altro, che si è svegliato già con le mani sul suo corpo.

"Shhh zitto" ordina e gli affonda la mano tra i capelli umidi per il sudore, tirandoli forte all'indietro e facendolo inarcare ancora di più con un singhiozzo "ti piace così?"

"Oddio ti prego..." implora per avere di più mentre cerca un appiglio che non trova con le mani e spinge maggiormente i fianchi in avanti, "ti piace?" ringhia ancora Louis.

Il riccio urla nella sua mano, facendo risultare il suono più attutito, mentre lacrime di piacere si formano agli angoli dei suoi occhi smeraldo.

"Ti piace quando prendo il controllo?" ripete Louis afferrandogli i polsi con l'altra mano per portarli sopra la sua testa, un lampo di piacere attraversa le iridi dell'altro che "ah si, si mi piace" singhiozza.

Il liscio ghigna soddisfatto per poi uscire da lui, causando un gemito di disapprovazione "Lou ti prego" piagnucola agitandosi, ma non gli dà il tempo di dire altro perchè lo fa alzare di scatto e lo guida fino alla parete più vicina, facendogli appoggiare le mani sul muro.

"Dio, sei così eccitante" sussurra percorrendo con le mani la sua schiena, dalle spalle, fino alle fossette di venere, accarezza il sedere sodo lasciando un leggero schiaffetto mentre si morde forte il labbro, Harry geme e si spinge all'indietro, come in un invito.

Invito che Louis non rifiuta, gli dà un altro schiaffo guardando la pelle bianca colorarsi di rosa per poi afferrargli i fianchi con forza ed entra in lui con una spinta decisa, tappandogli subito la bocca con la mano.

Harry è praticamente spalmato sulla parete della sua stanza e va incontro agli affondi del ragazzo dietro di lui, mentre geme incontrollabilmente nella sua mano "non ce la faccio, ti prego, toccami" lo implora liberando la sua bocca "Lou ti prego oddio" le lacrime scorrono lungo le sue guance.

"Dio Harry" è tutto quello che riesce a dire con la gola secca, ma lo accontenta portando una mano alla sua erezione, si sente così dannatamente vicino anche lui perciò intensifica i movimenti fino a quando il riccio viene con un urlo più forte degli altri, bloccato prontamente da Louis che lo segue dopo un paio di spinte, riversandosi dentro di lui.

Harry si lascia andare contro il suo petto, tremante, il liscio lo afferra dalla vita e lo trascina con fatica a letto, dove lo fa stendere tra le sue gambe e lo culla dolcemente accarezzandogli la testa e lasciandogli piccoli baci sul viso.

"Mh" mugola il più piccolo strusciandosi con la testa sul suo petto come un gatto, ancora leggermente in preda agli spasmi, Louis non crede di averlo mai visto ridotto in quel modo, ridacchia intenerito e "cazzo" mormora, è anche parecchio eccitante.

"Amore" lo richiama dopo qualche secondo, gli accarezza dolcemente il viso "ehi piccolo"

"Mh Lou sono stanco" mormora ad occhi chiusi accucciandosi meglio su di lui.
"Allora dormi amore" sussurra e il più piccolo si addormenta subito dopo.

Louis non dorme più, passa il resto della notte a stringerlo e coccolarlo, o anche solo ad osservarlo con un sorriso stupido stampato in faccia, lo accarezza, gli passa le mani tra i capelli, tocca la sua pelle liscia dolcemente, sempre tenendolo stretto a sè.

Driving Down The 101 | L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora