Promised You A Miracle

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"Lou" sussurra Harry aggrappandosi alle spalle del ragazzo "Lou, cosa..." inizia a chiedere, ma Louis si asciuga le lacrime e abbozza un piccolo sorriso mentre tira su la testa "usciamo ok?" dice.

Non aspetta nemmeno una risposta che ha già lasciato la presa sui fianchi del riccio e sta nuotando verso la riva, lasciandolo lì, più confuso che mai.

"Louis" urla mettendosi all'inseguimento nell'acqua scura della notte, lo raggiunge solo una volta arrivato a riva, Louis si sta già asciugando e gli lancia un asciugamano non appena lo vede uscire dal mare.

Gli sorride, un sorriso estremamente tirato, e "asciugati o prenderai freddo" gli dice mentre indossa i boxer.
Harry lo guarda attonito qualche secondo dopo aver afferrato la salvietta, stretta tra le sue dita, poi "Louis" ripete.

"Amore, davvero, prenderai freddo" lo incita sempre cercando di sorridere e Harry perde la pazienza, "mi prendi per il culo?" urla gettando la salvietta nella sabbia con forza e avvicinandosi al moro.

"No H, io-"

"Tu un cazzo Louis" continua a tono alto "vuoi dirmi cosa c'è?"

"Ok" sospira il castano, si avvicina di un passo e raccoglie la salvietta "asciugati però, poi parliamo"

Sono seduti sulla sabbia in silenzio con addosso solo i pantaloni, guardano l'orizzonte scuro, o meglio, osservano l'oscurità davanti a loro senza dire una parola, Louis ha una sigaretta tra le dita e si morde nervosamente il labbro.

"Lou" lo richiama il riccio con voce leggermente tremante dopo un tempo apparentemente infinito.

Il liscio soffia fuori il fumo lentamente, poi si volta verso di lui con un piccolo sorriso, che sembra più una smorfia triste, e gli occhi lucidi.

"Amore" sbuffa piano.

"Lou" ripete Harry con gli occhi vuoti. Ha già capito da un po'.

"Devo andare a San Francisco qualche giorno" dice lentamente "mio padre ha alcuni incontri con degli investitori e vuole che io sia presente" spiega.

"O-ok" risponde il riccio confuso "va bene, quanto starai via?"

"Parto domani mattina e starò via al massimo tre giorni, credo" torna a guardare dritto davanti a sè e si rigira la sigaretta tra le dita.

"Be ok, non è un problema" sorride leggermente mettendogli una mano sulla spalla.

Il castano prende un respiro profondo "credo che potresti usare questo tempo per allontanarti un po' da me" non lo guarda, non vede l'espressione confusa e insieme sorpresa di Harry.

"Ma io non voglio allontanarmi da te" è semplice, non vuole e non intende farlo. Louis chiude gli occhi e stringe le labbra "credo dovresti farlo" dice solamente prendendo un altro tiro.

"Non voglio e non devo" ribadisce "cosa ti prende amore?" chiede dolcemente e cerca di mettergli un braccio intorno alle spalle, ma l'altro si sposta con un piccolo scatto, facendogli spalancare gli occhi "Lou" sussurra, incapace di dire altro.

"H, io..." si alza in piedi e si passa una mano tra i capelli ancora bagnati "ti ho solo creato problemi..."

"Tu non..."

"Fammi parlare" lo interrompe e Harry decide di ascoltarlo "non ho fatto altro che casini e tutto questo ha portato a quello che è successo qualche giorno fa con Zayn, non doveva accadere, non lo dovevo permettere e invece non sono stato nemmeno in grado di evitare che lui ti facesse del male" spiega con voce rotta e le lacrime che rigano le sue guance.

"Louis non è colpa tua, non è stata colpa tua" cerca di fargli capire avvicinandosi a lui "non devi sentirti così"

"Starai meglio senza di me" continua spostandosi da lui un'altra volta "sarà migliore la tua vita senza di me, Harry" fa un passo verso di lui e gli accarezza piano una guancia, ma questa volta è il riccio a ribellarsi.

Driving Down The 101 | L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora