No Control

12.4K 423 1.1K
                                    

"Ragazzi, fate i bravi" si raccomanda Kirsten per l'ennesima volta.

"Si mamma stai tranquilla" Louis rotea gli occhi e spinge la coppia verso la porta "non vi preoccupate ce la caveremo"

"Ordinate da mangiare" dice oltrepassando la soglia "non voglio che bruciate la cucina"

"Kirsten andiamo, perderemo l'aereo" la richiama Daniel già pronto a partire.

"Ciao papà" saluta Harry dalla porta, mentre la donna schiocca un bacio sulla guancia del figlio "ciao Lou" ripete ancora.

"Ciao mamma, buon viaggio" i due ragazzi restano in piedi a salutare con la mano fino a quando non vedono l'auto sparire dietro la curva, dopodiché rientrano in casa chiudendosi la porta alle spalle.

"Bè" Harry allarga le braccia mentre si guardano leggermente imbarazzati "io faccio un bagno in piscina" dice sotto lo sguardo divertito dell'altro e si dirige in giardino togliendosi la maglietta lungo la strada.

"Sei disgustoso lo sai?" ride il riccio giocherellando con la mano nell'acqua per creare dei piccoli cerchi. È sdraiato su un materassino giallo da circa un'ora al centro della piscina, mentre Louis è su una sdraio a mangiare patatine e a bere coca cola.

Il liscio gli fa un semplice sorriso scherzoso dalla sua postazione e si mette in bocca un'altra manciata di patatine con un'occhiatina furba. Harry abbozza una risatina, poi ritorna a guardare dritto davanti a sé, verso il mare, lievemente imbarazzato.

Louis lo guarda con tenerezza poi finalmente molla il pacchetto di patatine e si alza lentamente dalla sdraio, appoggiando gli occhiali da sole sul tavolino, si avvicina alla piscina e si siede sul bordo immergendo i piedi e la gamba fino al ginocchio. È una giornata molto calda, perciò non gli provoca il minimo brivido, solo un po' di sollievo.

"Ehi" richiama il ragazzo ancora intento a fissare il vuoto, che si gira di scatto e lo guarda interrogativo "so cosa stai pensando"

"Non è vero, non lo sai" ribatte Harry con aria di sfida.

"Si" replica convinto "stai pensando che adesso che siamo qua da soli non hai idea di cosa dovremmo fare, perchè è strano e imbarazzante e pensi che qualunque cosa faremo sembrerà tipo obbligata o concordata a causa di ciò che abbiamo detto stamattina. Quindi semplicemente te ne stai lì, a fissare il vuoto, indeciso su cosa fare e con la paura di avvicinarti a me" spiega con un'occhiata furba.

Harry apre la bocca per ribattere poi cambia idea e si morde nervosamente il labbro inferiore in una smorfia indispettita. Forse dopotutto lo sapeva davvero.

"Ho ragione vero?" chiede soddisfatto.
Il più piccolo non risponde, quindi Louis si butta in acqua completamente, schizzando appena, e lo raggiunge in due passi "ehi" lo richiama una volta attaccato al materassino, ma Harry fa ancora finta di nulla, non vuole dargli la soddisfazione, perciò si limita ad osservarlo con la coda dell'occhio.

"L'hai voluto tu" esclama e l'altro non ha nemmeno il tempo di capire a cosa si riferisca che Louis tira con forza facendolo ribaltare in acqua con un urlo che si esaurisce subito.

"Sei un idiota" il riccio riemerge e si sposta i capelli bagnati dal viso, mentre l'altro ride sguaiatamente "ora ti faccio vedere io" urla lanciandosi addosso al ragazzo e riuscendo a mandarlo con la testa sott'acqua. Vanno avanti a schizzarsi ed affogarsi a vicenda per minuti interi fino a quando Louis gli blocca le mani con le sue e punta lo sguardo nei suoi occhi verdi resi ancora più chiari dalla forte luce del sole "non ti resisto più" dice all'improvviso con tono arrendevole, quasi disperato.

Harry fa un passo verso di lui e si avvicina al suo corpo intrecciando le loro mani "non devi farlo" sussurra prima di far toccare le loro labbra in un bacio dolce, gli prende il labbro inferiore tra i denti e sorride leggermente, prima di mettere le mani sul suo petto e farle scivolare giù verso lo stomaco.

Driving Down The 101 | L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora