"Lou" Harry osserva la gomma che si sgonfia sempre più velocemente e sussurra il nome del fratellastro con tono allarmato.
"Si?" il liscio ha gli occhi puntati nella stessa direzione ed è immobile.
"Siamo nella merda" afferma senza voltarsi, la gomma ormai è completamente a terra.
"Si" conferma l'altro.
"Bè...ma, tu la sai cambiare vero?" chiede Harry passandosi una mano tra i capelli ancora spettinati a causa del vento e guardando finalmente il castano in piedi accanto a lui.
"Ho la faccia di uno che sa cambiare una gomma?" Louis si indica il volto, ironicamente.
"E tutti quei discorsi sull'essere un esperto del selvaggio West?" sbotta in tono piagnucoloso e derisorio allo stesso tempo, spalancando gli occhi.
"Senti, io studio economia e agito il culo in uno strip club, cosa vuoi che ne sappia?" urla esasperato, ma scherzoso, facendo scoppiare a ridere Harry "tu piuttosto, non sei quello che sa tutto sulla vita sulla strada?" si porta le mani ai fianchi in segno di sfida.
"Si, certo, ma conosco l'aspetto divertente della cosa, non so cambiare una gomma, guardami, ti sembra che possa farlo?" grida istericamente.
"Certo che no principessa, certo che no" ridacchia il liscio "propongo di darci una calmata intanto, dove ci troviamo?"
"A circa quaranta miglia da Palm Springs, nel mezzo del nulla" recita Harry sconsolato, poi un'espressione di panico si dipinge sul suo volto "si sta facendo buio, e se arrivano i coyote?"
"Bè, non dicevi che erano carini e che volevi vederli? Eccoti accontentato" scherza Louis "dai, scherzo" si affretta a dire di fronte alla faccia impaurita dell'altro "è ancora presto" il sole è sempre più vicino all'orizzonte, ma ad occhio e croce hanno ancora un po' di tempo prima che faccia buio.
"Chiamo mio padre" decide il riccio afferrando il cellulare "cazzo" sbotta subito dopo "non prende"
"Nemmeno il mio" conferma l'altro.
"Che cazzo facciamo?" chiede Harry sempre più nervoso.
"Ok, d'accordo, calmati" lo rassicura passandogli una mano sul braccio "cambiamo questa gomma"
"Cosa? Ma hai detto che non sei capace..."
"Lo so a livello teorico, non l'ho mai fatto, ma possiamo provarci" spiega delicatamente.
"D'accordo" Harry annuisce "va bene, proviamo"
"Bene" Louis sorride "andrà tutto bene, ora, dov'è la gomma di scorta?" il riccio gliela indica e insieme la staccano dai ganci e la posano a terra.
"D'accordo, questa è fatta, ora dobbiamo togliere quella bucata, serve la chiave" spiega il più grande frugando tra gli attrezzi presenti sul retro "eccola qua" esclama mostrandogliela "aiutami ora".
Dopo una ventina di minuti in cui fanno forza a turno per svitare i bulloni, riescono finalmente ad allentarli quanto basta.
"Bene" decreta il castano passandosi una mano sulla fronte imperlata di sudore "ora dobbiamo alzare la macchina con questo" mostra a Harry l'altro attrezzo. Ci mettono altri venti minuti buoni, ma alla fine sembra che funzioni, in quel modo possono togliere la gomma rotta e sostituirla, non senza sforzo."Ora dobbiamo stringere di nuovo i bulloni" spiega al più piccolo, che annuisce e fa forza in senso contrario rispetto a prima. Nel giro di un quarto d'ora la ruota sembra a posto.
"Ho bisogno di una pausa" sbuffa Louis sedendosi sul retro del pick-up con le gambe a penzoloni ed estraendo una sigaretta dal pacchetto tutto spiegazzato che ha in tasca.
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Driving Down The 101 | L.S.
FanfictionDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o, per dirne...