"Svegliaaaa"
Harry salta immediatamente a sedere sul letto con un balzo e si guarda intorno confuso, vede Louis in piedi di fronte a lui che ride come un matto.
"Buongiornoooo" urla a pieni polmoni e il riccio si mette le mani sulle orecchie e gli lancia un'occhiata fulminante.
"Sei impazzito?" mugugna "che ore sono? Perchè sei sveglio?"
"Sono le sette" lo informa, lui sbarra gli occhi e quasi gli cade la mascella per terra da quanto spalanca la bocca.
"Ti ha dato di volta il cervello?" sbuffa per poi ributtarsi immediatamente sotto le calde coperte "rimettiti a letto forza" sussurra, ma Louis afferra un lembo del lenzuolo del letto dove ha dormito con Harry e tira verso il fondo, scoprendo il corpo seminudo del ragazzo.
"Louis" borbotta in tono piagnucoloso "ma cosa vuoi? Sono le sette, lasciami dormire"
"Ho avuto un'idea grandiosa" esclama esaltato "ho già chiamato Liam e Eleanor, partiamo tra mezzora"
"Mh" si lamenta il riccio mettendosi a pancia in su e coprendosi gli occhi con la mano, ha i capelli arruffati, le labbra gonfie e il viso schiacciato contro il cuscino, "che idea?" si limita a chiedere.
"Andiamo via due giorni, forza alzati" lo afferra per la vita e cerca di farlo mettere almeno seduto, il tutto senza la minima collaborazione da parte del riccio. Il giorno prima sono rimasti in piscina fino a tardi, poi Liam è andato a casa e lui e Louis hanno guardato un film, non si sono addormentati troppo tardi, ma ha un sonno assurdo lo stesso.
"Dove?" non ha la forza di articolare più di una parola alla volta.
"Tijuana" dice contento, come se Harry sapesse di cosa sta parlando.
"E dov'è?" borbotta mettendosi a sedere con gli occhi ancora semi chiusi.
"Bassa California, subito dopo il confine con il Messico, ci fermiamo anche a San Diego, ci sono le spiagge e un sacco di locali" spiega il castano eccitatissimo.
Harry sospira e "d'accordo" mormora.
"Non esagerare con l'entusiasmo" dice sarcasticamente Louis.
"No, è una bella idea, dammi solo cinque minuti per riprendermi" Harry si sente un po' in colpa per la sua reazione, ma ha davvero tanto sonno.
Louis sorride intenerito per poi salire sul letto gattoni e sovrastare il corpo dell'altro.
Gli lascia un bacio sulla guancia, uno sul naso, uno sulla palpebra chiusa e uno sulla tempia.
Harry apre gli occhi sbattendo le palpebre lentamente e si gira verso di lui che tiene le mani accanto al suo viso per non pesargli addosso.
I loro sguardi si incontrano e Harry sprofonda nella più bella sfumatura di blu che abbia mai visto, arriccia le labbra nella tacita richiesta di un bacio che Louis non gli nega.
Come potrebbe mai negargli qualcosa?
Fa scontrare le labbra con le sue in un pigro bacio mattutino, per poi staccarsi leggermente e riaprire gli occhi."Va bene, io ti ho preparato il caffè, metti qualcosa in uno zaino e andiamo, tanto stiamo via solo una notte, anche perchè fra due giorni dovrebbero tornare mamma e Daniel" guarda dentro al suo zaino facendo una rapida lista delle cose che gli servono, mentre Harry cerca ancora di mettere in moto il cervello.
Una ventina di minuti dopo stanno uscendo di casa, dopo una rapida colazione, Louis è sveglissimo e attivo, mentre il riccio si trascina come uno zombie fino alla macchina, dove una Eleanor eccitata li sta aspettando accanto a un Liam decisamente contrariato.
"Ti avverto Lou, la prossima volta che mi svegli alle cinque e mezza del mattino ti troverai in una situazione molto brutta" mette in guardia puntandogli il dito contro.
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Driving Down The 101 | L.S.
FanfictionDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o, per dirne...