Cazzo.
Harry osserva per una frazione di secondo le espressioni dipinte sui due volti che si trova davanti considerando la situazione in cui si trova, ha la testa di Louis appoggiata al petto, il castano è praticamente per metà sdraiato su di lui e ha una gamba tra le sue, infine, sono entrambi completamente nudi se si esclude la misera coperta che nasconde giusto il minimo indispensabile. Non riusciranno a spiegarla molto facilmente questa.
Il riccio, dopo questa rapidissima valutazione, spalanca gli occhi e si tira su di poco, cercando di staccardi giusto quanto basta dal corpo del liscio, che però mugugna infastidito e gli si avvicina, nascondendo la testa nel suo collo.
Non va bene.
"Lou, svegliati" sussurra senza smettere di guardare con aria colpevole suo padre e Kirsten, che non hanno ancora aperto bocca.
"Mh amore..." sussurra e Harry chiude gli occhi incredulo per un secondo, ci mancava solo questa.
"No, Lou, svegliati" ordina in tono deciso mentre cerca di districare le loro gambe attorcigliate e Daniel lo guarda in modo sempre più duro.
"Mh ma cosa..." Louis si rigira nella coperta e apre di poco gli occhi stiracchiandosi leggermente, ma la prima cosa che il suo sguardo incontra è il volto sconvolto della madre, blocca le braccia a mezz'aria e spalanca gli occhi per poi scattare a sedere.
"Mamma" esclama "noi...ehm.." si interrompe guardandosi intorno e probabilmente facendo le stesse considerazioni appena fatte da Harry, arriva anche alla stessa conclusione per quanto traspare dal suo viso, perchè lo guarda come per dire "siamo nella merda".
Si, sono nella merda.
Nessuno parla per qualche secondo, si limitano a fissarsi in un mix angosciante di imbarazzo, stupore e delusione, fino a quando Harry ritiene che sarebbe saggio quanto meno vestirsi, quindi allunga lentamente un braccio e recupera un paio di boxer, e poi l'altro, passandolo a Louis sotto lo sguardo ancora più sconvolto di Kirsten, che emette un piccolo singhiozzo.
Poi, finalmente - o purtroppo, punti di vista - Daniel si decide a parlare.
"Avevi detto che era finita" pronuncia in tono grave, guardando il figlio negli occhi.
"Tu l-lo sapevi?" balbetta la donna, contemporaneamente a "lui lo sapeva?" esclama Louis rivolto a Harry.
"I-io...ehm..." il riccio lo guarda con gli occhi leggermente tristi, vorrebbe spiegargli, chiedergli scusa, non lo sa nemmeno lui in realtà, ma vede delusione e rabbia nei suoi occhi e non gli piace, per niente.
"Si, lo sapevo" spiega Daniel "I'ho capito da un po', quando tu eri a San Francisco" fulmina Louis con lo sguardo "e tu alla spa" dice poi a Kirsten "ho parlato con Harry, gli ho chiesto se avevo ragione e ne abbiamo parlato, senza scendere nei dettagli mi ha detto che tu avevi chiuso con lui, bè a quanto pare non era vero, anzi mi stupisco che non ti abbia riferito tutto quanto"
"Era vero..." soffia il castano e poi guarda Harry confuso "perchè non mi hai detto niente?" sussurra.
"I-io...n-non..." balbetta, ma viene interrotto da Kirsten.
"U-un momento..." la donna li scruta con attenzione "io non so niente, mi spiegate con esattezza cosa succede?"
Restano tutti in silenzio per qualche secondo, Daniel ha l'espressione di chi sta pensando "ah sta a voi parlare, non guardate me", Harry guarda in basso e gioca con la coperta tra le mani, non osa sfiorare Louis a pochi centimetri da lui, non osa nemmeno guardarlo, lo sente distante come non mai, sente freddo improvvisamente a causa di quel cratere che sembra essersi creato tra loro.
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Driving Down The 101 | L.S.
FanfictionDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o, per dirne...